CCSVI: una mobilitazione senza precedenti

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
ARTICOLI RELATIVI AI CIRCOLI TERRITORIALI
Advertisements

Introduzione I° Convegno Nazionale sulla Limfangioleiomiomatosi (LAM)
Cardiopatia Ischemica: dall’acuto alla riabilitazione
SENSIBILITA’ AUMENTATA PER LA VISITA CLINICA
CARATTERISTICHE E PECULIARITA’ DELLA MEDICINA GENERALE E PROSPETTIVE DI SVILUPPO Giulio Corgatelli S.I.M.G. Firenze.
IL SERT E I MEDICI DI MEDICINA GENERALE PROGETTO OBIETTIVO REGIONALE
ACCANIMENTO TERAPEUTICO IN ONCOLOGIA: VERO O FALSO PROBLEMA?
Parma, 15 aprile 2009 Relatore : Giuseppina Rossi
InfermieriDelterritorio. Cure palliative (medicina) Cure palliative (medicina). Prendersi cura Disciplina che si propone di migliorare la qualità di vita.
LA COMUNICAZIONE TRA MEDICO MEDICINA GENERALE E MEDICO DEU
PSICOLOGIA DELLA SALUTE
L’infermiere come garante della qualità
1 37° Congresso Nazionale A.N.M.D.O. Gestire il futuro in sanità Bologna, 8-11 giugno 2011 Oncologia: un viaggio Dr.ssa Silvia Pierotti Media e sanità:
Malattia rara con una mortalità ancora elevata ritardo diagnostico La IAP - come definita dalle recenti LG ESC/ERS, è una malattia rara con una mortalità
Le Raccomandazioni Informare e sensibilizzare la popolazione Informare e sensibilizzare la popolazione Attivare organiche azioni di comunità Attivare organiche.
Ospedale Pistoia ASL 3 Pistoia
Centro Oncologico “ Ettore M.S. Conti” di Terracina e di Gaeta
Progetto Cure & Care Iniziativa Comunitaria EQUAL
“Percorsi di cura in riabilitazione:
Reggio Emilia 19/04/2010 PERCORSO DI CURA NELLA SLA Elvira Morrone
1 LONCOLOGIA E LA PSICOLOGIA DI GENERE Reggio Emilia 15 ottobre 2010 la competenza educativa dellinfermiere Claudio Persiani Hospice Maria Teresa Chiantore.
Prevenzione, Diagnosi e Trattamento delle Dipendenze Comportamentali
Convegno Salute Mentale ad Arezzo1 Gruppo 4 Lintegrazione tra i servizi sociali e sanitari per la salute mentale Perché dobbiamo integrarci?
I COMITATI ETICI.
XXIX Seminario dei Laghi - Leducazione alla salute Medicina dEmergenza-Urgenza: dal modello cognitivo allapproccio operativo e alla strategia della formazione.
Sabato 1 Ottobre 2011 SISTEMI SOCIO SANITARI INTELLIGENTI Terza Età ed Accessibilità Disabilità ed Accessibilità Longevità e Modelli sociali sensoriABILIS.
SIMG PE Software della raccolta dati in MG Regione Abruzzo A cura di PIO PAVONE.
La prevenzione sul territorio Giacomo Milillo Roma, 11 febbraio 2006.
La sicurezza dei Pazienti Pasquale Spinelli Roma, 18 maggio 2007.
«organizzare le cure e curare l’organizzazione»
PARLOMES Incontro 20 aprile. In che cosa ci incontriamo ? in che cosa ci scontriamo ? Resoconto delle risposte a queste domande da parte dei due gruppi:
Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Direzione Generale - Ufficio III Attività formative.
ASSISTENZA DOMICILIARE AL MINORE CON PATOLOGIA CRONICA
Legge provinciale 23 luglio 2010, n. 16
Il MMG come garante dei passaggi tra domicilio, RSA ed ospedale
Osservatorio sull’utenza 2005
Gioventù e maturità della Medicina Generale: generazioni a confronto Seminario di primavera 2011 La professione attesa Dottoressa Ornella di Carlo Dottor.
DONNE AGENTI DI CITTADINANZA PER I NUOVI CITTADINI Tempi di realizzazione.
4° congresso Simg-Calabria Reggio Calabria 29-30\ La Medicina Generale Calabrese per una Calabria Sana e Sostenibile Felice Bellini Mediass Catanzaro.
L’ esperienza del Care Management nella Medicina di Famiglia
LA CRESCITA PROFESSIONALE DEL PERSONALE DELLA PROV. AUT. DI BOLZANO Bolzano 5 settembre 2008 Presentazione di: ALDO ANCONA Agenzia nazionale per i servizi.
Quando uno teme che il respiro gli sfugga, che gli sfugga la vita, che cosa spera, se non il tocco dun sapiente che abbia il potere di ridargli lanima.
Oltre 10 mld di spesa privata famiglie, almeno badanti.
Osservatorio Provinciale Permanente Dei Fenomeni DIllegalità
L’ICM E IL PERCORSO DI ELEGGIBILITA’ AL TRAPIANTO DI FEGATO
L’importanza dell’Idea e del Progetto “Lungodegenza ospedaliera in Struttura Residenziale” R.I.D. Elisabetta Guidi Inf. Coord. Silvia Nughini.
Carta globale del paziente con fibrillazione atriale Teresa Petrangolini Cittadinanzattiva.
MANIFESTO DI SEX GENDER MEDICINE Questo manifesto sispira a una serie di documenti internazionali, li integra con le esperienze italiane ed esplicita le.
Convegno “Governance sanitaria, modelli unici regionali
Un futuro da formare Inclusione Sociale: diritto per tutti, dovere di tutti Ferrara, 4 luglio 2008 Contributo degli Enti di Formazione 1. Una questione.
ETICA delle ASSOCIAZIONI di VOLONTARIATO e SPERIMENTAZIONI
Il Disease and Care Management
XXI CONGRESSO NAZIONALE SICOB Attualità e nuove prospettive in chirurgia bariatrica e metabolica 25/27 Aprile Cagliari – Thotel Angela Ferracci.
SERVIZIO DI PSICOLOGIA CLINICA Cefalù,
A.N.I.Ma.S.S. Onlus Associazione Nazionale Italiana Malati Sindrome di Sjogren A.N.I.Ma.S.S. è una associazione di volontariato senza fini di lucro fondata.
- Presenza di un reparto di terapia intensiva nella struttura - Presenza di una equipe multidisciplinare (almeno dietista e psicologo) iscritta alla società.
Il futuro del territorio nel prossimo triennio. Giorgio Scivoletto
Recapito organizzativo: Via Adriatica, 62/C Francavilla al Mare Tel Cell Sito: Mail:
L’associazione infermieristica: una risposta libero professionale alle richieste di assistenza dei cittadini Andrea Guandalini Presidente Collegio IPASVI.
La sclerosi multipla La sclerosi multipla è una malattia cronica, imprevedibile, spesso invalidante; una delle più gravi del sistema nervoso centrale.
P. Verga Sezione di Como. P. Verga Sezione di Como E’ presente su parte del territorio Comasco (Como e bassa Comasca) dal 2007… …su iniziativa di volontari.
Progetto Biblioteca Spazio Nuovo. "Ogni bambino ha diritto ad essere protetto non solo dalla malattia e dalla violenza ma anche dalla mancanza di adeguate.
Ovvero: tutto quello che avreste dovuto fare e che avete anche osato chiedere per organizzare la rete territoriale dei Servizi che si occupano del GAP.
Prevenire le Malattie Vascolari in 5 mosse: gioca il tuo asso! Il progetto ha lo scopo di stimolare la conoscenza dell'Arteriopatia Periferica, sensibilizzare.
La malattia di Alzheimer
Corso di formazione multiprofessionale per alfabetizzare e sensibilizzare le professioni sanitarie a rendere concreto il concetto di “team work” mediante.
S CUOLA DI M EDICINA E C HIRURGIA Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria COORDINATORE DEL CORSO DI LAUREA Prof.ssa Maria Pia Fantini RESPONSABILE DELLE.
Le proposte del CISMAI per una nuova stagione della protezione e prevenzione dalla violenza sui bambini e sui ragazzi in Italia CISMAI Coordinamento Italiano.
Presidio Ospedaliero Sant’Isidoro Trescore Balneario.
ALIMENTAZIONE DIABETE ED EMPOWERMENT DEL PAZIENTE destinatari intermedi sono –gli operatori sanitari e delle associazioni di volontariato –le scuole destinatari.
Transcript della presentazione:

CCSVI: una mobilitazione senza precedenti Stefania Calledda – Movimento CCSVI Sardegna http://muliniavento.stefaniacalledda.it

Approccio Politologico e Sociologico alla CCSVI Premesse storiche:

Approccio Politologico e Sociologico alla CCSVI Premesse storiche: Da alcuni anni è iniziato un processo di “empowerment” del paziente.

Approccio Politologico e Sociologico alla CCSVI Premesse storiche: Da alcuni anni è iniziato un processo di “empowerment” del paziente. Si intende un processo di emancipazione e presa di fiducia nelle proprie capacità

Approccio Politologico e Sociologico alla CCSVI Premesse storiche: Da alcuni anni è iniziato un processo di “empowerment” del paziente. Motivazioni: aumento del livello medio di istruzione;

Approccio Politologico e Sociologico alla CCSVI Premesse storiche: Da alcuni anni è iniziato un processo di “empowerment” del paziente. Motivazioni: aumento del livello medio di istruzione; maggiori possibilità di accesso all’informazione (associazionismo, convegni medici, Internet ecc.);

Approccio Politologico e Sociologico alla CCSVI Premesse storiche: Da alcuni anni è iniziato un processo di “empowerment” del paziente. Motivazioni: aumento del livello medio di istruzione; maggiori possibilità di accesso all’informazione (associazionismo, convegni medici, Internet ecc.); Umanesimo della Medicina: nuove riflessioni sull’approccio terapeutico e sul rapporto medico-paziente;

Approccio Politologico e Sociologico alla CCSVI Premesse storiche: Da alcuni anni è iniziato un processo di “empowerment” del paziente. Motivazioni: aumento del livello medio di istruzione; maggiori possibilità di accesso all’informazione (associazionismo, convegni medici, Internet ecc.); Umanesimo della Medicina: nuove riflessioni sull’approccio terapeutico e sul rapporto medico-paziente; esperienza personale e collettiva (maggiore possibilità di confronto con altri pazienti);

Il fenomeno C.C.S.V.I. La scoperta si diffonde globalmente tramite i canali non tradizionali dell’informazione scientifica grazie ai “liberati”: Internet, Facebook, blog, ecc. Diffusione delle pubblicazioni scientifiche sulla CCSVI, spesso ignorate dagli stessi terapeuti. Migliaia di pazienti si mobilitano ad ogni latitudine per informare ed affermare il diritto di scelta terapeutica: sapere è potere. Organizzazione di spazi di confronto con la classe medica curante (Centri Sclerosi Multipla)

I pazienti scoprono l’importanza di “fare rete” Il fenomeno C.C.S.V.I. Attivazione di azioni di pressione e sensibilizzazione sui mass-media, sui medici, sulla politica e sulle associazioni dei pazienti stessi. Organizzazione eventi e raccolte fondi. I pazienti scoprono l’importanza di “fare rete”

Il fenomeno C.C.S.V.I. Alcuni dati: gruppi Facebook nel mondo: ad oggi più di 100.000 persone tra pazienti e familiari aderiscono al Movimento; gruppo Facebook italiano: 30.000 membri; Gruppo “Movimento CCSVI Sardegna”: 2500 membri, la cui maggioranza dei malati è seguita al C.S.M. Binaghi Nascita di nuove associazioni no-profit per la CCSVI (CCSVI Alliance, CCSVI nella Sclerosi Multipla, The Reformed MS Society, ecc.)

Cosa è emerso Presenza di un malessere diffuso verso un approccio terapeutico farmacologico considerato “troppo aggressivo”. Lamentazione per una scarsa attenzione alla qualità di vita dei pazienti ed alle terapie ad essa correlate (riabilitazione). Volontà di partecipazione: non è più possibile attuare politiche sanitarie senza confrontarsi con i diretti interessati, ovvero i malati. Insofferenza verso riconosciuti conflitti di interessi.

Cosa abbiamo imparato “A mano a mano che in medicina è venuto crescendo il peso della tecnologia, si è delineato un crescente interesse per l’inserimento della letteratura, delle arti e del sapere umanistico in genere nella formazione dei nuovi medici. La tecnologia minaccia di oscurare l’importanza del rapporto medico-paziente e la considerazione del malato come persona, con il risultato che, mentre l’efficacia dell’atto medico aumenta, non aumenta parallelamente la soddisfazione dei pazienti.” V. Cagli, Malattie come racconti

“Dobbiamo cominciare a curare il paziente come curiamo la malattia.” Cosa abbiamo imparato “Dobbiamo cominciare a curare il paziente come curiamo la malattia.” H. “Patch” Adams

Movimento CCSVI Sardegna Cosa abbiamo fatto Cagliari, 23 Gennaio 2010 – Tavola rotonda sulla CCSVI nella Sclerosi Multipla; campagna di corretta informazione sulla CCSVI; alleanza con la SA.S.M. onlus e collaborazione per il convegno di Sassari, 24 aprile 2010: presente il team Salvi-Zamboni-Galeotti. 800 presenze al convegno e altrettante visualizzazioni nella diretta in streaming; azioni di sensibilizzazione dei mass-media, della politica e della classe medica; appoggio e collaborazione per il progetto di ricerca SA.S.M. onlus, insieme con la LA.S.M. onlus; mobilitazione per la raccolta fondi (Progetto SA.S.M.); collaborazione all’organizzazione del Convegno di Tempio.

Movimento CCSVI Sardegna Le cose sono cambiate … Si segnala che l’attuale sistema sanitario garantisce, in regime ospedaliero, sotto la responsabilità del medico, l’erogazione di terapie atte a diagnosticare, monitorare e se, indicato, correggere terapeuticamente anomalie dell’apparato vascolare artero-venoso giudicate patologiche. Allo scopo si può far riferimento, per la codifica della prestazione, al sistema di classificazione vigente ICD-9-CM codice 3950 “angioplastica o aterectomia di altro/i vaso/i non coronarico/i”.

Movimento CCSVI Sardegna Cosa chiediamo: Abbassare i toni del confronto. Moto d’orgoglio e dignità professionale da parte del mondo vascolare: essi hanno il diritto/dovere di intervenire. Affiancare agli studi epidemiologici, gli studi di trattamento: la vera priorità per i malati. Garantire il diritto alla diagnosi e cura di una grave patologia vascolare, quale la CCSVI, indipendentemente dal suo legame con la SM, pur riconoscendo l’importanza di investire in studi rigorosi sul tema. Necessità di garantire in tempi rapidi un servizio diagnostico e terapeutico in Sardegna per la CCSVI per evitare costosi viaggi nel Continente o all’Estero. Dotazione dell’opportuna strumentazione ai radiologi ed esperti di emodinamica. Necessità urgente, a carico della Regione Sardegna, di una adeguata formazione delle figure professionali interessate per un corretto servizio agli ammalati presso il Centro di Malattie Vascolari dell’Università di Ferrara.

Movimento CCSVI Sardegna 6. Finanziare la creazione di un osservatorio per la CCSVI in Sardegna (database diagnosi, venografie, ecc.) Investire nella progettazione di uno o più centri d’eccellenza per le malattie neuro- vascolari, con particolare attenzione per la CCSVI. Contro la mercificazione della Salute di migliaia di persone, è compito del sistema sanitario pubblico garantire gratuitamente l’accesso alla diagnosi e terapia della CCSVI, patologia riconosciuta internazionalmente e scientificamente. Il Movimento si impegna a sostenere ogni iniziativa che persegua questi obiettivi

Il Movimento CCSVI Sardegna ringrazia la Provincia di Olbia-Tempio, il Comune di Tempio Pausania e il Comitato CCSVI-SM Gallura per la splendida accoglienza e l’altrettanto ottima organizzazione

GRAZIE DELL’ATTENZIONE ARRIVEDERCI!