In ascolto di Santa Umiltà
Vieni presto, non tardare più, Gesù, dolce nel ricordo; pace immensa e vera di ogni mia lotta, porta pace e concordia in tutti i miei contrasti. Quando io ho il potere di avere Te, guardando nello specchio del tuo amore beato, e contemplo il tuo Volto, Gesù, pieno di luce, Tu mi fai rinunciare a tutto questo mondo, e lo guardo con diffidenza.
Sì, quando ho il potere di avere Te, Gesù, il mio cuore si diletta e si riempie di gioia...
la mente si orna di fiori di grande bellezza....
e l’anima spasima perché gusta la dolcezza del tuo amore beato.
Giungono i miei nemici che fanno affidamento sul mondo. Ma io mi sento con Te, Gesù, e sconfiggo tutti i nemici. E confondo il mondo con tutte le sue chiacchiere.
E faccio come il pesce che se ne sta nel mare, quando le onde e le grandi tempeste lo sballottano: Esso si diverte nuotando, perché non può essere preso, e fa balzi più agili.
Anch’io vivo in questo mondo, che è un mare tempestoso: vengono le grandi correnti e io chino la testa e la metto sul tuo grembo, Gesù, amore beato, e le lascio passare sopra di me.
E l’anima riceve due ali così maestose, che volano tanto in alto da non potersi vedere; e così viene fra le tue braccia, Gesù, supremo amore, nel cielo. Non c’è notte per chi ama: il cuore di coloro che amano Cristo, sole di giustizia, sempre si rifugia là dove l’umana incarnazione di Cristo si pone oltre ogni altro amore.
Ed ora, volgete a me l'attenzione, fratelli miei carissimi, e lottatori miei amatissimi, e mie compagne nel monastero, e figli miei, viscere mie: questa è la mia gioia e la mia gloria! Amate la compagnia dei buoni, che Dio predilige e tra i quali abita.
Riunitevi insieme come le colombe, che non nutrono risentimento ed amano stare insieme, e proteggono i loro piccoli fra le rocce.
Perché, come molti fiori riuniti in mazzo emanano un profumo più intenso che pochi, così le virtù di una comunità sono migliori di quelle di chi vive in solitudine, e portano più guadagno presso Dio e presso gli uomini.
Questi che vivono insieme sono i buoni religiosi: dentro sono candidi gigli per castità e purezza; dentro sono un giardino di umiltà, dove Cristo abita con le virtù imperiali, e fuori ne diffondono il profumo e la bellezza.
Ma possono chiamarsi religiosi tutti coloro che possiedono le virtù, sebbene non vivano sotto una regola, né siano separati dal mondo, o indossino abiti diversi, perché non sono i vestiti a farli santi.
E nel mondo, dove tu vorrai, noi saremo il seme di Dio... (Symbolum 77)
elaborazione: Monache Benedettine Vallombrosane S.Umiltà