L’esperienza del dossier formativo della Provincia autonoma di Trento

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L’esperienza del dossier formativo della Provincia autonoma di Trento CONFERENZA NAZIONALE SULLA FORMAZIONE CONTINUA IN MEDICINA Roma – Palazzo dei Congressi – 4 e 5 novembre 2013 L’esperienza del dossier formativo della Provincia autonoma di Trento Franca Bellotti Ufficio Formazione e sviluppo delle risorse umane PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO – Dipartimento Lavoro e Welfare

Il dossier formativo È uno strumento di programmazione e valutazione del percorso formativo del singolo o del gruppo di cui fa parte, all’interno di un’organizzazione PROFESSIONISTA O GRUPPO ORGANIZZAZIONE LIFE-LONG LEARNING PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO – Dipartimento Lavoro e Welfare

corso Prima del dossier formativo azioni prima azioni dopo risultati La formazione ECM ha posto attenzione prevalentemente all’uguaglianza, formazione = corso azioni prima azioni dopo corso risultati

Il dossier formativo negli Accordi Stato-Regioni ACCORDO STATO-REGIONI 2007 La definizione e la valutazione degli obiettivi formativi specifici avviene a livello individuale, di gruppo e di organizzazione attraverso 3 strumenti: ► Dossier formativo ► Piano della formazione aziendale ► Rapporto sulla formazione aziendale … gli obiettivi formativi (tre livelli) costituiscono un riferimento e bilanciamento delle competenze e responsabilità … concretamente articolarsi e armonizzarsi nel piano formativo (dossier formativo) … [il dossier formativo] … rappresenta dunque il prodotto … definisce il volume dei bisogni da soddisfare/soddisfatti da quel professionista, inserito in quello specifico contesto di produzione di attività sanitarie, parte costitutiva di un sistema più generale di tutela della salute ACCORDO STATO-REGIONI 2009 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO – Dipartimento Lavoro e Welfare

Il dossier formativo: Accordi 2009 e 2012 L’ECM come sistema di governo della formazione dei professionisti sanitari Il DOSSIER FORMATIVO come precursore del portfolio delle competenze: ► rendicontare la formazione ► pianificare il percorso formativo (equilibrio obiettivi nazionali / regionali) ► evidenziare le competenze acquisite (mappatura delle competenze) ► supportare lo sviluppo delle competenze mediante la programmazione delle azioni per colmare il gap tra competenze attuali e attese PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO – Dipartimento Lavoro e Welfare

Il modello logico di dossier formativo Sviluppare le competenze Programmare la formazione e valutarne il grado di realizzazione Dare evidenza alla formazione conseguita Dare evidenza alle competenze acquisite Gestione integrata del DF con il sistema di gestione del personale PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO – Dipartimento Lavoro e Welfare

La costruzione del dossier formativo nella Provincia autonoma di Trento DOSSIER FORMATIVO DEL PROFESSIONISTA Anagrafe dei corsi formativi con crediti ECM Anagrafe dei corsi formativi senza crediti ECM Formazione facoltativa privata svolta dal professionista Formazione svolta dal promotore pubblico Corsi in sede Corsi fuori sede Corsi all’estero Corsi presso promotori privati o fuori provincia PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO – Dipartimento Lavoro e Welfare

Il dossier formativo nella Provincia di Trento si configura come: ► strumento di auto-valutazione del livello formativo posseduto e dell’emergere di nuovi bisogni formativi ► strumento con valenza educativa: guida l’apprendimento del professionista all’interno dell’organizzazione ► strumento di certificazione della formazione continua PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO – Dipartimento Lavoro e Welfare

Il dossier formativo ed il Piano di Sviluppo Personale (PSP) Quale sviluppo logico del Dossier formativo nella Provincia autonoma di Trento, il Piano di sviluppo personale è lo strumento che attraverso il sistema PeopleSoft: ► raccoglie le esigenze di miglioramento personali ► definisce le corrispondenti iniziative di sviluppo COME Attraverso un modello di gestione e sviluppo basato sulle competenze Competenze come elemento di incontro tra esigenze dell’organizzazione e del singolo EFFETTO ► Maggior motivazione ► Migliori competenze ► Più efficacia ed efficienza dei risultati PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO – Dipartimento Lavoro e Welfare

PSP - Costruzione del modello delle competenze nelle figure di coordinamento 1° WORKSHOP ► Definizione dell’obiettivo principale di ruolo ► Stesura delle attività principali di ruolo 1ª bozza del profilo delle competenze del ruolo 2° WORKSHOP ► Aggiunta di conoscenze e capacità necessarie per ricoprire il ruolo ► Criteri di performance 2ª bozza del profilo delle competenze del ruolo FOCUS GROUP (allargato) ► Validazione del profilo di ruolo ► Sperimentazione modello (auto-diagnosi) ► Identificazione priorità formative e di sviluppo Profilo definitivo Fabbisogni emersi PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO – Dipartimento Lavoro e Welfare

PSP: dalla definizione all’utilizzo Attraverso un campione di 50 persone appartenenti ai ruoli analizzati è stata effettuata una autovalutazione su: ► unità prioritarie necessarie p per raggiungere l’obiettivo d di ruolo ► Criteri di performance ► Conoscenze ► Capacità AUTOVALUTAZIONE Per le unità valutate come importanti, ma critiche per copertura di competenza, sono state definite le aree di fabbisogno di sviluppo. Con la definizione delle aree di bisogno, avendo il dettaglio di quanto realizzato precedentemente, è possibile risalire alle conoscenze e capacità da sviluppare ANALISI E FABBISOGNI Le persone coinvolte per ciascun ruolo di coordinamento ►2 workshop per la bozza del profilo di ruolo ► 1 focus group per la stesura definitiva del profilo e l’identificazione delle priorità di sviluppo DEFINIZIONE PROFILO DI RUOLO PIANO DI SVILUPPO PERSONALE PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO – Dipartimento Lavoro e Welfare

PSP - Il modello delle competenze: la struttura del profilo di ruolo Il profilo di ruolo è la base comune per osservare, valutare e sviluppare OBIETTIVO DEL RUOLO MACROATTIVITÀ Gruppi di attività, rappresentati dai 5 fattori EFQM: LEADERSHIP, STRATEGIE E POLITICHE, GESTIONE DEL PERSONALE, PARTNERSHIP E RISORSE, PROCESSI ASSISTENZIALI (macroaree di attività) UNITÀ Attività svolte dal ruolo per raggiungere l’obiettivo assegnato e raggruppate in modo omogeneo nelle 5 aree CRITERI DI PERFORMANCE Comportamenti concreti che spiegano ciascuna attività, ovvero: che cosa significa “fare bene” le attività COMPETENZE necessarie per realizzare correttamente i criteri delle performance e quindi le attività: ► conoscenze (generiche, di contesto, di disciplina) ► capacità PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO – Dipartimento Lavoro e Welfare

Il Piano di Sviluppo Personale è lo strumento che raccoglie le esigenze di miglioramento personali e definisce le corrispondenti iniziative di sviluppo. Esso è : ►costituito da un percorso formativo comune per ruolo e da una parte di attività personalizzate (azioni di sviluppo quali stage, partecipazione a progetti/convegni, formazione specialistica, counselling, incontri tra pari …) di sviluppo ► validato dal responsabile diretto ► rivisto da chi è interessato a rivedere le proprie aree di miglioramento (cambiamenti di esigenze) ► realizzato nell’arco di circa due anni ► monitorato allo scopo di perfezionare il processo di sviluppo PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO – Dipartimento Lavoro e Welfare

Come funziona il PSP PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO – Dipartimento Lavoro e Welfare

Le iniziative di sviluppo ► Corsi di formazione “ad hoc” ► Corsi dal Piano per la formazione continua aziendale biennale ► Azioni di sviluppo personalizzate ▬ Counselling/mentoring ▬ Incontri mirati a tema ▬ Momenti di confronto fra Coordinatori ▬ Partecipazione a progetti ▬ Confronti periodici col capo ▬ Stage professionale PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO – Dipartimento Lavoro e Welfare

io Gli attori del processo di sviluppo … CAPO TUTOR SERVIZIO AREA PROFESSIONI SANITARIE SERVIZIO FORMAZIONE COLLEGHI COLLABORATORI PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO – Dipartimento Lavoro e Welfare

I risultati: la popolazione di riferimento Il 50% proviene dalla realtà ospedaliera Il 32% dal territorio Il 18% afferisce ai Servizi infermieristici

I risultati: la popolazione di riferimento Il grafico mostra le unità del profilo di ruolo più richieste ai fini dell’autovalutazione e sviluppo da parte dei Coordinatori infermieristici. Come si può ben notare, il 46% delle persone ha inserito nel proprio piano l’unità B3 “Gestione del conflitto”, seguito con una percentuale del 27% da B1 “Gestire il cambiamento”. Le altre unità maggiormente richieste sono state: B2 Guidare la squadra, E1 Gestire i processi (24%) E2 Gestire la qualità dell’assistenza (23%) C5 Gestire lo sviluppo delle persone (21%) C4 Gestire le performance delle persone, B6 Gestire il proprio carico di lavoro (18%) A2 Concordare e raggiungere gli obiettivi (14%) C1 Individuare le caratteristiche necessarie del personale (11%) Rispetto ai 31 Coordinatori coinvolti nella sperimentazione, le differenze sono: l’unità C4 Gestione della performance risulta tra i temi più sentiti, ma è meno rilevante rispetto ad altri; l’unità B3 Gestione dei conflitti ha interessato quasi la metà dei PSP, mentre nella sperimentazione solamente il 22%; è riconfermata la necessità di approfondire il tema dei Processi, soprattutto per quanto riguarda la ricerca e l’utilizzo di indicatori di processo, la valutazione dell’efficacia/efficienza B3 “Gestire i conflitti nella squadra” (46%) B1 “Gestire il cambiamento” (27%) B2 “Guidare la squadra”, E1 “Gestire i processi” (24%) E2 “Gestire la qualità dell’assistenza” (23%) C5 “Gestire lo sviluppo delle persone” (21%)

Piano di sviluppo Personale Il fascicolo del dipendente Il fascicolo del dipendente è lo strumento online che contiene tutte le informazioni relative al dipendente e il suo ruolo, compreso le competenze o credenziali possedute (abilitazione, formazione, pratica ed esperienze) e le rispettive qualifiche, basati sulla valutazione delle credenziali e della performance. Valutazione e sviluppo delle prestazioni Scheda valutazione e sviluppo FASCICOLO VIRTUALE Piano di sviluppo Personale Formazione Dossier formativo Piano formativo individuale PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO – Dipartimento Lavoro e Welfare