VITA SPIRITUALE 13. Cenacolo Scalata, 10 e Si parte … ma per arrivare, si cammina … ma per terminare il cammino, si va dietro Gesù per ritrovare noi stessi e Lui Abbà, dimmi una parola!
Abba Antonio disse: Verrà un tempo in cui gli uomini impazziranno e al vedere uno che non sia pazzo gli si avventeranno contro dicendo: Tu sei pazzo! a motivo della sua dissomiglianza da loro. Allinizio del IV secolo … verso anziani per -chiedere un insegnamento -una parola di vita che offrisse un senso - una parola dallesterno capace di scendere in profondità -un evento esteriore capace di orientare linteriorità dellascoltatore. Dalle parole alle orecchie si formò un lessico del deserto; si cominciò a dare un nome alle cose dello spirito, compiendo così il primo passo per la crescita.
VITA SPIRITUALE … per non prendere fischi per fiaschi Non si dà vita cristiana senza vita spirituale. La Chiesa ha il compito di introdurre ogni fedele a unesperienza di Dio, a una vita di relazione con Dio. Esperienza di fede non corrisponde allimpegno nel mondo, ma è accesso a una relazione personale con Dio vissuta in un contesto comunitario, radicata nellascolto della Parola di Dio contenuta nelle Scritture, plasmata dalleucaristia e articolata in una vita di fede, di speranza e di carità. La fede non è principalmente morale ma ci porta a fare unesperienza reale di Dio, ci immette nella vita guidata dallo Spirito santo.
Chi crede in Dio deve anche fare esperienza di Dio; lesperienza avviene sempre nella fede; è qualcosa che ci sorprende e si impone facendoci ripete: Il Signore è qui e io non lo sapevo. (Genesi 28,16) Dio può parlarci anche attraverso il silenzio del quotidiano. Dio agisce su di noi attraverso la vita, attraverso lesperienza che la vita ci fa fare, dunque anche attraverso la crisi, i momenti di buio e di oscurità in cui la vita può portarci. Lesperienza spirituale è anzitutto esperienza di essere preceduti: è Dio che ci precede, ci cerca, ci chiama, ci previene. Lesperienza di Dio è necessariamente mediata da Cristo:nessuno viene al Padre se non per mezzo di me (Gv 14,6).
-Lesperienza spirituale è anche esperienza filiale: lo Spirito santo ci fa camminare dietro il Figlio, rispondendo al padre che ci chiama figli con le parole Sì, io sono tuo figlio. - Ireneo di Lione diceva che lo Spirito e il Figlio sono le due mani con cui Dio plasma le nostre esistenze in vite di libertà nellobbedienza. Elementi essenziali per un autentico cammino spirituale - La crisi dellimmagine che abbiamo di noi stessi: linizio della conversione è sempre doloroso. E il momento della frantumazione dellio ideale che ci siamo forgiati e che volevamo seguire. Senza questa crisi non si accede alla vera vita secondo lo Spirito. Occorre morire a se stessi per rinascere (cfr. Romani 6,4)
-Lonestà verso la realtà e la fedeltà alla realtà: si tratta delladesione alla realtà, perché è nella storia e nel quotidiano, con gli altri e non senza di essi, che avviene la nostra conoscenza di Dio e cresce la nostra relazione con Dio. Solo allora possiamo dire il nostro sì al Dio che ci chiama così come siamo. E mettersi dietro Gesù perché Lui abiti in noi. La vita spirituale si svolge nel cuore, nellintimo delluomo, nella sede del volere e del decidere. E lì che va riconosciuta lautenticità del nostro essere cristiani. La vita cristiana non è un andare oltre, sempre alla ricerca di novità, ma un andare in profondità, uno scendere nel cuore per scoprire che Dio abita nei nostri corpi. Si tratta di adorare il Signore nel cuore.