Il Progetto nazionale “Un percorso nell’affido” D.G. per l’inclusione, i diritti sociali e la CSR Raffaele Tangorra
La deistituzionalizzazione
La chiusura degli Istituti per minori Il processo può dirsi formalmente concluso: ma quali standard nelle comunità residenziali? E quale vigilanza sul loro rispetto?
I minori fuori famiglia Minori in affidamento Minori in servizi residenziali 1999circa più di (di cui più di in Istituto) 2007più di quasi
I minori fuori famiglia: la distribuzione territoriale
Affidamenti e comunità
Promuovere l’affidamento è possibile: il Comune di Torino Disponibilità al percorso formativo (+194%) Famiglie idonee dopo il percorso 2979 (+172%) Affidi residenziali attivi (+32%) Minori dimessi dalle comunità 0-10 anni 73 (2007)102 (+40%) Minori inseriti nelle comunità 0-10 anni 141 (2007)96 (-32%)
Il progetto “Un percorso nell’affido Parte dal basso, dal confronto con gli operatori dei servizi come rappresentati dal loro coordinamento nazionale Coinvolge tutti i livelli di governo Si apre ai territori, agendo sul doppio binario dei seminari nazionali tematici ed dello scambio diretto di esperienze
Il progetto “Un percorso nell’affido” Da 5 a 15 Da 16 a 40 Oltre 70 Partecipanti per Regione Ampia partecipazione di operatori dei servizi e delle associazioni: alla fine del percorso sono quasi 550 le persone coinvolte da tutta Italia nei seminari nazionali, cui faranno seguito gli scambi interregionali
Obiettivi/1: una mappa dei servizi per l’affido
Obiettivi/2 Un “manuale” per gli operatori e chiunque sia interessato al percorso: –diversità degli affidamenti possibili –organizzazione dei servizi –regolamentazione e programmazione –rapporti con l’autorità giudiziaria Costruzione di un “sapere” condiviso, che possa proporsi nelle opportune sedi istituzionali come proposta di Linee di orientamento nazionale Accompagnare il progetto con una campagna nazionale per promuovere l’affidamento presso l’opinione pubblica. L’opuscolo è disponibile in anteprima alla Conferenza