Rampini Ilaria- Matematiche elementari dal punto di vista superiore (A)- A. A. 2011-2012.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Io e la Matematica Storia dei miei rapporti con la Matematica delle origini ai nostri giorni.
Advertisements

Il mio rapporto con il computer
Il genio della porta accanto
INTERVISTA AL GENIO DELLA PORTA ACCANTO
INTERVISTA AL GENIO DELLA PORTA ACCANTO
INTERVISTA AL GENIO DELLA PORTA ACCANTO di Ilaria Cozzucoli
INTERVISTA AL GENIO DELLA PORTA ACCANTO
genio della porta accanto
Intervista al Genio della Porta accanto
G-03 Intervista al genio della porta accanto
…IO E LA GEOMETRIA... REALTA' OPPOSTE O SIMILI?.
FOSSATI GLORIA Vi parlo un po’ di me...
Una storia che parte da lontano
Io e la geometria Corso di scienze della formazione primaria
Io e la matematica Elena Gardenal.
Intervista al genio della porta accanto.
Il mio rapporto con la matematica.
Intervista al “genio della porta accanto”
L’ANALISI DELLA FUNZIONE DOCENTE
Io e la GEOMETRIA Chiara Bianchi.
Il genio della porta accanto
LAVORO INDIVIDUALE DI : VALENTINA CALO MATRICOLA: IL GENIO DELLA PORTA ACCANTO.
Io e la geometria Lamoglie M.Isabella
IO E LA GEOMETRIA Sabrina Rusconi Scienze della Formazione Primaria
Intervista alla maestra
Prova 1 – AB – 01 Io, Internet e il Computer Di Nora Zorzella Aa 2011 – 2012 Prof. Giovanni Lariccia.
IO E I NUMERI.
Intervista al GENIO della MATEMATICA Lucia Corbetta matricola
IL MIO RAPPORTO CON LA MATEMATICA..
Storia del mio rapporto con la geometria
Il mio rapporto con la Geometria
NOME: ANTHONY COGNOME: CIAMBELLI ETA : 26 ANNI TITOLO DI STUDIO : Laurea in ingegneria delle telecomunicazioni.
INTERVISTA AL GENIO INFORMATICO DELLA PORTA ACCANTO.
Prova individuale I-O3: “IL GENIO DELLA PORTA ACCANTO”
Il genio della porta accanto ….. Chi sarà …..??? Chi sarà …..???
Ilaria Bentivoglio Intervista ad un ragazzo universitario che ama ed ha amato profondamente la matematica.
Io e i numeri Annachiara Socci a.a. 2011/2012.
IO E LA MATEMATICA storia di un rapporto in sospeso …
ILARIA E LA MATEMATICA.
Il Genio della Porta Accanto
INTERVISTA ALLA MAESTRA MODELLO
1.A che età hai scoperto la matematica? 2.Attraverso quali esperienze? 3.Insieme con chi? Grazie a chi? HO SCOPERTO DI AVERE LA PASSIONE PER LA MATEMATICA.
IO E LA MATEMATICA!!!! SILVIA LATTUADA MATRICOLA
MATEMATICA E’… Sappiamo che la parola matematica deriva dal greco μάθημα (máthema), traducibile con i termini scienza, conoscenza o apprendimento; il matematico.
Io e la matematica.
IO E LA MATEMATICA.
IO E LA MATEMATICA Vi racconto il mio rapporto con la matematica, che è stato sempre (o quasi) pacifico e , a tratti, anche divertente!
Io e la geometria di Anna Ballirano matr
Quando entra a far parte della vita reale
Intervista a Luca…. il mio genio della matematica della porta accanto …sarà proprio così???
Se penso alla prima relazione che ho avuto con i numeri ricordo solo molto bene i cenoni di natale. Dopo i regali e le canzoni arrivava il famoso momento.
Intervista alla maestra modello
INTERVISTA AL GENIO DELLA PORTA ACCANTO Alice Merli
Armento Flavia matr
IL GENIO DELLA PORTA ACCANTO
INTERVISTA AL GENIO DELLA PORTA ACCANTO
Un prof. In famiglia.
IO E LA MATEMATICA.
INTERVISTA AL GENIO DELLA CLASSE ACCANTO
Il genio della porta accanto.
Io e la matematica….
Un esemplare di persona in simbiosi con il PC. Premessa  L’intervista che segue è stata fatta ad una persona cui sono molto affezionata e che conosco.
IL GENIO DELLA PORTA ACCANTO
La mia carriera scolastica
Intervista al genio della porta accanto
IO E LA GEOMETRIA.
IL GENIO DELLA PORTA ACCANTO
Io e la geometria.
Ciascuno di noi ha, dunque, la sua storia...io vi racconto la mia...
Intervista al genio della porta accanto. ? ? ? ? ? ?
Transcript della presentazione:

Rampini Ilaria- Matematiche elementari dal punto di vista superiore (A)- A. A

Non ricordo di preciso. Mi raccontano che sin dalla scuola dellinfanzia ho iniziato ad appassionarmi alla geometria e alle sue figure. Amavo utilizzare i giochi ad incastro e i lego con i quali creavo delle costruzioni.

Durante gli anni della scuola primaria ho avuto il primo approccio teorico con la geometria tramite gli insegnamenti della mia maestra che fin da subito è riuscita a rendere interessante questa disciplina. Ho ottenuto sin dallinizio ottimi risultati grazie anche allimpegno con cui mi approcciavo allo studio della geometria. Alle scuole medie sono rimasto colpito dal disegno tecnico, la precisione è una delle mie doti ed era molto evidente nel modo in cui eseguivo le mie tavole.

La scuola si è rivelata di fondamentale importanza per la scoperta della geometria. È proprio attraverso la scuola che ho avuto la possibilità di conoscere a fondo tale disciplina. Inoltre devo ringraziare gli insegnanti che ho incontrato durante il mio percorso formativo perché mi hanno permesso di scoprire e di far maturare le mie abilità geometriche.

Sicuramente migliore rispetto a quello delle materie umanistiche, come litaliano ad esempio! Il mio rendimento era ottimo. Non facevo fatica e le docenti mi hanno sempre detto che mostravo buona capacità intuitiva. Spronato a partecipare a concorsi nazionali, ho ottenuto diversi premi.

Il riconoscimento maggiore è stato un compenso in denaro sovvenzionato dallIstituto superiore Maggiolini per meriti di studio proprio in campo geometrico-matematico. I miei genitori ricordano con soddisfazione e orgoglio la borsa di studio vinta per il 100/100 ed encomio ottenuto alla maturità.

Dopo le scuole medie inferiori ero un po combattuto sulla scelta dellindirizzo di studi. I docenti mi consigliavano il liceo scientifico, mio padre anche e il mio sacerdote pure! Come esimermi da tali autorevoli volontà! Per fortuna ci sono state le donne di casa che, sempre pronte ad ascoltarmi, hanno compreso le mie perplessità e mi hanno appoggiato nella scelta di un istituto che, alla fine del quinquennio, mi desse non solo una preparazione, ma anche un titolo spendibile sul mercato del lavoro.

Così tra la delusione generale scelsi listituto tecnico per geometri. Non ti dico quante cene in silenzio di fronte a mio padre e quante spiegazioni date al prete! Visti gli ottimi risultati, che non hanno tardato ad arrivare, la situazione è tornata alla normalità. Terminate le superiori, e avendo uninfarinatura di materie inerenti la costruzione, ho deciso di voler intraprendere la facoltà di ingegneria civile presso il Politecnico di Milano.

Ho un ricordo piacevole degli insegnanti di geometria che ho incontrato durante il mio percorso di studi. Hanno sempre riconosciuto il mio talento anche perché ho sempre ottenuto ottimi risultati scolastici. Ricordo con grande gioia il mio insegnante delle scuole superiori che mi ha offerto spunti per approfondire alcuni argomenti e consigli utili che seguo ancora oggi.

Scherzando posso dire che sicuramente le donne di questa famiglia proprio geni non sono, hanno difficoltà a programmare un decoder e a decifrare i libretti delle istruzioni di tutti gli elettrodomestici! Lesempio posso dire di averlo preso da mio padre, lui disegnatore tecnico, costantemente sommerso da grandi fogli rappresentati linee colorate e quote … ossia rappresentazioni grafiche di grandi impianti, mi ha trasmesso la passione per il calcolo, per la logica e per la geometria.

Secondo me un vero genio della geometria può essere rappresentato un po come topo da biblioteca, ossia solitario, riflessivo, timido, magari anche serio, occhialuto. Forse esagero ma nellimmaginario collettivo il genio è di per sé un personaggio anticonformista, fuori moda e asociale.

Io mi ritengo un anti-genio, sono estroverso, creativo e amo fare lanimatore. Mi travesto per far ridere ed intrattenere. Amo la giovialità, la condivisione, mi piace studiare ma, riuscendo con facilità, riesco a dedicare tempo agli amici, al calcio e alle ragazze.

Essendo io fantastico, e per fantastico intendo che, a detta di molti, appaio irreale cioè creato dalla fantasia come un cartone animato, la mia creatività non è di poco conto. I miei amici delloratorio sfruttano le mie idee per spettacoli teatrali, allestimenti, realizzazione di maschere e costumi. Nello studio non posso permettermi di essere fantasioso, ma solo di avere buone intuizioni.

Ho un ottimo rapporto con il computer. Lo utilizzo molte ore al giorno per elaborare i progetti che mi vengono assegnati dai miei professori del Politecnico. Uso spesso il software autoCAD; questo programma permette di essere molto precisi e risparmiare tempo rispetto a quando si eseguivano i disegni a mano.

A parte la navigazione sui social network, ritengo che internet sia uno strumento molto importante poiché permette la ricerca, lapprofondimento e il confronto. Non disdegno il materiale cartaceo, ma i documenti on-line sono maggiormente fruibili, di immediata consultazione e molto spesso in rete si trova molto più materiale di quanto si possa immaginare. Certo bisogna considerare che in rete non tutto è vagliato e certificato. Spesso circolano dati incompleti, non reali o addirittura modificati da qualche bontempone che si burla degli utenti in linea.

Penso che ci sia uno stretto rapporto tra lutilizzo del computer e la geometria. Infatti oggi il computer è diventato una risorsa indispensabile per disegnare, mediante programmi specifici, i vari progetti che una volta venivano realizzati a mano sulla carta. Con questo nuovo metodo il lavoro è più veloce e preciso.

Penso che scegliendo le scuole giuste, ossia quelle ad indirizzo tecnico scientifico, linsegnamento sia adeguato. Certo bisogna anche valutare la passione dei docenti nel trasmettere non solo le nozioni, ma anche linteresse verso tali discipline.

Ritengo che la geometria abbia un ruolo fondamentale allinterno della nostra società sia per la risoluzione di problemi sia per lo svolgimento di determinate attività. Ogni costruzione artificiale ha una sua forma geometrica (case, finestre, porte, tavoli, mobili …). Infine tale disciplina è fondamentale per conoscere le superfici e per orientarsi nello spazio che ci circonda.

Simile a quella di un elefante! Battute a parte ritengo di avere una più che buona capacità mnemonica. Da piccolo, come quasi tutti i bambini, adoravo giocare a Memory. Di solito però con landare degli anni questa tipologia di gioco porta a delle delusioni poiché sono sempre i bambini più piccoli a vincere in quanto sviluppano maggiormente la memoria visiva. Avendo io una sorella più piccola non potevo permettermi il lusso di lasciarla vincere, così ho sempre continuato a giocare, consolidando la capacità sopra citata.

Il mio istinto e la mia impulsività mi portano a calcolare senza lausilio di calcolatrici, ma non posso rischiare di sbagliare e soprattutto non posso perdere tempo a controllare laritmetica degli esercizi. Dovendomi concentrare sul ragionamento e sulla procedure logiche che portano alla risoluzione di esercizi dati, ho necessariamente bisogno dellaiuto di un calcolatore. Tra laltro lutilizzo di tale strumento non è solamente consentito dai docenti universitari ma è soprattutto vivamente consigliato.

Ho appena realizzato il sogno di laurearmi alla triennale in ingegneria civile. Desidero conseguire quanto prima la laurea specialistica al Politecnico. La strada non sarà facilmente percorribile, ma ho intenzione di non chiudere il cassetto contenente questo sogno. Intervista a: Marco Rampini, dottore in ingegneria civile.