APPRENDIMENTO CENTRATO SUL DISCENTE: CRITERI PER LA PROGETTAZIONE DEGLI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO VIRTUALI E INTERATTIVI Ferdinando Pennarola PhD Docente.

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APPRENDIMENTO CENTRATO SUL DISCENTE: CRITERI PER LA PROGETTAZIONE DEGLI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO VIRTUALI E INTERATTIVI Ferdinando Pennarola PhD Docente Senior Area Organizzazione e Personale Centro per le Nuove Tecnologie per la Didattica Sda Bocconi

Alla ricerca di una maggiore efficacia del processo di apprendimento Il processo di apprendimento è facilitato se i discenti sono direttamente coinvolti nella “costruzione” della conoscenza, anziché “riceverla” passivamente I discenti devono avere un ruolo attivo nel processo di costruzione della conoscenza L’apprendimento in gruppo è efficace (se il gruppo funziona bene) La motivazione a raggiungere un obiettivo sfidante aumenta l’efficacia del percorso di apprendimento La “costruzione della conoscenza” è facilitata se i discenti possono mettere in pratica tutte le loro capacità di ricerca, selezione, interpretazione e giudizio di fatti e informazioni provenienti dall’ambiente 30 settembre 1999 SDA BOCCONI - Ted

Il valore aggiunto delle tecnologie nella didattica Contenuto informativo Dati “crudi” Informazioni preselezionate Metodi tradizionali Lettura passiva Testo e grafica Apprendimento tramite il fare Multimedia interattivo Angehrn e Doz, 1995 Business Navigator Strumento di delivery Stile di apprendimento 30 settembre 1999 SDA BOCCONI - Ted

“Ambienti di apprendimento virtuali e interattivi” Costruire un contesto virtuale che riproponga la complessità informativa dell’ambiente nel quale oggi operano le imprese e nel quale decidono i manager Progettazione della dimensione spaziale (la logistica dedicata alla didattica), della dimensione temporale (la durata del processo di apprendimento), della dimensione organizzativa (ruoli docenti /discenti, gruppi di lavoro tra i discenti) 30 settembre 1999 SDA BOCCONI - Ted

“Ambienti di apprendimento virtuali e interattivi” Sistema delle informazioni Sistema dei ruoli Sistema logistico 30 settembre 1999 SDA BOCCONI - Ted

Obiettivi Conoscere i processi di turnaround nelle imprese per saper intervenire e cooperare al cambiamento aziendale in una logica interfunzionale Apprendere il contenuto con una modalità innovativa, utilizzando tutte le potenzialità degli strumenti di lavoro di gruppo e delle tecnologie informatiche e multimediali 30 settembre 1999 SDA BOCCONI - Ted

Contenuti Abbiamo ricostruito i processi di turnaround di tre grandi aziende: Banco Ambrosiano Veneto, New Holland, Pirelli Una squadra interdisciplinare di docenti della Sda ha lavorato per 2 anni per collezionare e archiviare i documenti originali relativi al processo di turnaround in queste imprese Abbiamo impostato un corso di 2 settimane svolto nell’ambito del programma MBA, basato sul metodo didattico dei casi Gli studenti hanno avuto a disposizione i documenti originali collezionati dai docenti, tramite la rete di PC del programma MBA 30 settembre 1999 SDA BOCCONI - Ted

Tecnologie e logistica Una piattaforma sw appositamente disegnata per il corso che utilizza Lotus NotesAccesso al WWW - Internet Rete di Video on Demand 120 personal computer in rete, dislocati in altrettanti box per riunioni e lavoro di gruppo 4 aule didattiche con piattaforme multimediali Edificio dei programmi Master SDA interamente dedicato al corso 30 settembre 1999 SDA BOCCONI - Ted

Impostazione Database condivisi con tutti i dati relativi alla storia delle tre aziende Un database con i riferimenti di tutti i materiali teorici che hanno documentato i processi di turnaround nelle imprese Informazioni multimediali: file a/v provenienti dall’azienda o da fonti esterne Dati provenienti da fonti pubbliche (p.e. notizie di stampa) e dati da fonti riservate interne all’azienda (p.e. presentazioni del management) 30 settembre 1999 SDA BOCCONI - Ted

Svolgimento I docenti “pubblicano” su Notes un assignment rivolto ad un gruppo di studenti (=assegnano un compito di analisi e interpretazione dei dati e dei fatti dell’azienda relativi ad un periodo predefinito Gli studenti si organizzano e formano gruppi di lavoro per svolgere il compito Gli studenti “pubblicano” il loro lavoro intermedio e ricevono commenti dai docenti (computer medidated conferencing) Docenti e studenti si incontrano in aula ad un orario e una data predefiniti per discutere e presentare il lavoro svolto 30 settembre 1999 SDA BOCCONI - Ted

Ambiente di lavoro 30 settembre 1999 SDA BOCCONI - Ted

Scheda tecnica Circa 10000 pagine scannerizzate 2400 documenti Notes DB Materiali dei Casi 1350 documenti creati sui DB di svolgimento del corso 35 ore di filmati digitalizzati circa 700 file attached (excel e word) 30 settembre 1999 SDA BOCCONI - Ted

Risultati dell’esperienza Sono stati analizzati i processi di turnaround di tre grandi imprese, con dati riferiti ad oltre 15 anni di storia aziendale con un gruppo di 120 studenti MBA + 12 docenti (nelle tre edizioni) A maggiore motivazione ad apprendere corrisponde una maggiore qualità dell’apprendimento L’ambiente multimediale e interattivo ha aumentato il livello di motivazione ad apprendere 30 settembre 1999 SDA BOCCONI - Ted

Conclusioni Puntare alla qualità e all’efficacia del processo di apprendimento Calibrare con attenzione la “pressione sui risultati” e quindi la variabile “tempo” Sperimentare, sperimentare, sperimentare 30 settembre 1999 SDA BOCCONI - Ted

Riferimenti ferdinando.pennarola@uni-bocconi.it “Shifting paradigms in management education: what happens when we take groups seriously?”, Mundell & Pennarola, Journal of Management Education, December 1999. 30 settembre 1999 SDA BOCCONI - Ted