A cura del Nucleo Provinciale di Pescara INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per la scuola dellinfanzia e per il primo ciclo di istruzione Contesto di Apprendimento.

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a cura del Nucleo Provinciale di Pescara INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per la scuola dellinfanzia e per il primo ciclo di istruzione Contesto di Apprendimento

Indicazioni per la scuola dellinfanzia Premessa del Ministro Indicazioni per la scuola del primo ciclo Nelle Indicazioni per il Curricolo Nelle Indicazioni per il Curricolo Si trovano chiari riferimenti al contesto INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per la scuola dellinfanzia e per il primo ciclo di istruzione Nei documenti programmatici Programmi della scuola elementare 1985 (D.P.R. 12 febbraio 1985, n 104) Orientamenti scuola dellinfanzia 1991 (D.M. 3 giugno 1991) Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati ( D. L.vo 19 febbraio 2004 n.59) Allegati A (scuola dellinfanzia), B (scuola primaria) e C (scuola secondaria di I° grado) Sperimentazione ALICE Progetto A scuola senza zaino Approfondimenti Lo spazio e la Montessori Nelle esperienze

nella premessa del Ministro nella premessa del Ministro si legge La scuola è luogo di incontro e di crescita di persone. Persone sono gli insegnanti e persone sono gli allievi ………. ……… La scuola è luogo di incontro e di crescita di persone. Persone sono gli insegnanti e persone sono gli allievi ………. La nostra scuola deve essere un luogo in cui nelle diversità e nelle differenze si condivide l'unico obiettivo che è la crescita della persona ………………. …..….. La nostra scuola deve essere un luogo in cui nelle diversità e nelle differenze si condivide l'unico obiettivo che è la crescita della persona ………………. ………. una scuola capace di consegnare il patrimonio culturale che ci viene dal passato, di accompagnare il bambino ed il ragazzo nella scoperta del senso, e di promuovere la capacità di innovare e di costruire il futuro che ogni singola persona ha……………… INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per la scuola dellinfanzia e per il primo ciclo di istruzione

Lo spazio Il tempo Il tempo nelle indicazioni per la scuola dellinfanzia nelle indicazioni per la scuola dellinfanzia è descritto INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per la scuola dellinfanzia e per il primo ciclo di istruzione accogliente, caldo, curato, orientato dal gusto, espressione della pedagogia e delle scelte educative di ciascuna scuola. disteso, nel quale è possibile per il bambino giocare, esplorare, dialogare, osservare, ascoltare, capire, crescere con sicurezza e nella tranquillità, sentirsi padrone di sé e delle attività che sperimenta e nelle quali si esercita. Lo stile educativo fondato sullosservazione e sullascolto, sulla progettualità elaborata collegialmente, sullintervento indiretto e di regia. La documentazione come processo che produce tracce, memoria e riflessione, che rende visibili le modalità e i percorsi di formazione La partecipazione come dimensione che permette di stabilire e sviluppare legami di corresponsabilità, di incoraggiare il dialogo e la cooperazione nella costruzione della conoscenza.

oFavorire lesplorazione e la scoperta o Favorire lesplorazione e la scoperta o o Incoraggiare lapprendimento collaborativo nelle indicazioni per la scuola del primo ciclo nelle indicazioni per la scuola del primo ciclo è suggerito di o o Realizzare percorsi in forma di laboratorio oValorizzare lesperienza e le conoscenze degli alunni o Valorizzare lesperienza e le conoscenze degli alunni o o Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere o o Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per la scuola dellinfanzia e per il primo ciclo di istruzione

SCUOLA Alunno/a Quale cittadino? Quale persona? Quale mente? COMPETENZE VALORI FINALITA PATTO SOCIALE CON LE FAMIGLIE PATTO SOCIALE CON LE FAMIGLIE PATTO EDUCATIVO INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per la scuola dellinfanzia e per il primo ciclo di istruzione

PATTO SOCIALE SCUOLA ALUNNO FAMIGLIA PATTO EDUCATIVO PATTO EDUCATIVO TERRITORIO INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per la scuola dellinfanzia e per il primo ciclo di istruzione

Agenzie parallele Agenzie parallele SOCIETA Università Società civile Società civileSCUOLAContesti di Apprendimento COSTITUZIONE INDICAZIONI AUTONOMIA SCUOLACLASSE DIRITTI e DOVERI CURRICOLI CURRICOLI METODI METODICOSTITUZIONE INDICAZIONI AUTONOMIA SCUOLACLASSE DIRITTI e DOVERI CURRICOLI CURRICOLI METODI METODI INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per la scuola dellinfanzia e per il primo ciclo di istruzione

CONTESTO DI APPRENDIMENTO Spazio culturale Luogo fisico Spazio mediale Spazio antropologico Spazio sociale Nuova cittadinanza Centralità della persona Nuovo umanesimo INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per la scuola dellinfanzia e per il primo ciclo di istruzione

Fattori del Contesto Motivazionealunno Entusiasmodocenti Relazioneeducativa Strategie PluralitàFlessibilità Metodi Contesto di apprendimento INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per la scuola dellinfanzia e per il primo ciclo di istruzione

Organizzazione dellorario Organizzazione dellorario Organizzazione dei gruppi di alunni Organizzazione dei gruppi di alunni Scelte organizzativo - didattiche adeguate alle Scelte organizzativo - didattiche adeguate alle esperienze pregresse dellalunno esperienze pregresse dellalunno conoscenze possedute dallalunno conoscenze possedute dallalunno esigenze delle famiglie esigenze delle famiglie richieste sociali richieste sociali INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per la scuola dellinfanzia e per il primo ciclo di istruzioneFLESSIBILITA

Valorizzare lindividualità dellalunno Valorizzare lindividualità dellalunno diamo spazio alle conoscenze da lui già acquisite? diamo spazio alle conoscenze da lui già acquisite? facciamo emergere il suo protagonismo? facciamo emergere il suo protagonismo? diamo spazio alle sue capacità personali? diamo spazio alle sue capacità personali? Rendere significativo lapprendimento Rendere significativo lapprendimento creiamo un ponte tra le conoscenze scolastiche da acquisire e quelle già acquisite? creiamo un ponte tra le conoscenze scolastiche da acquisire e quelle già acquisite? aiutiamo lalunno a scoprire connessioni tra le conoscenze nuove da acquisire e le proprie esperienze personali? aiutiamo lalunno a scoprire connessioni tra le conoscenze nuove da acquisire e le proprie esperienze personali? INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per la scuola dellinfanzia e per il primo ciclo di istruzione Promuovere nellalunno fiducia nelle sue capacità di apprendimento Promuovere nellalunno fiducia nelle sue capacità di apprendimento proponiamo attività adeguate alle reali capacità di ognuno? proponiamo attività adeguate alle reali capacità di ognuno? lo aiutiamo a persistere nei propri impegni nonostante le difficoltà e gli ostacoli? lo aiutiamo a persistere nei propri impegni nonostante le difficoltà e gli ostacoli? lattività didattica è orientata a sviluppare lautostima? lattività didattica è orientata a sviluppare lautostima? Attivare il desiderio di conoscere e scoprire Attivare il desiderio di conoscere e scoprire proponiamo argomenti ed attività che agiscono sul desiderio di scoperta? proponiamo argomenti ed attività che agiscono sul desiderio di scoperta? coinvolgiamo gli alunni in forme di apprendimento attivo? coinvolgiamo gli alunni in forme di apprendimento attivo? proponiamo argomenti ed attività che stimolino la creatività? proponiamo argomenti ed attività che stimolino la creatività? MOTIVAZIONE Una persona apprende significativamente soltanto quelle cose che avverte utili alla conservazione o alla valorizzazione di se stesso…..Lapprendimento è facilitato quando lo studente partecipa responsabilmente al processo educativo Carl Rogers

INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per la scuola dellinfanzia e per il primo ciclo di istruzioneENTUSIASMO Cosa spinge linsegnante a svolgere tale professione? Quali emozioni esperisce più frequentemente nel suo ambiente lavorativo? Può essere la motivazione degli insegnanti una condizione determinante per il coinvolgimento degli studenti? In che modo le Indicazioni per il curricolo possono motivare linsegnante e coinvolgerlo nellorganizzazione della scuola? La costruzione del curricolo IL DOCENTE RISCOPRE LA PROPRIA PROFESSIONALITA attraverso Conoscenze epistemologiche Conoscenze epistemologiche Capacità organizzative Capacità organizzative Competenze relazionali Competenze relazionali Competenze psicopedagogiche Competenze psicopedagogiche La mediazione didattica La progettualità Conoscenza del contesto scolastico e territoriale e delle norme di riferimento Conoscenza del contesto scolastico e territoriale e delle norme di riferimento

INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per la scuola dellinfanzia e per il primo ciclo di istruzione RELAZIONE EDUCATIVA Quali sono i tratti distintivi? Le relazioni con gli insegnanti e fra i bambini sono un importante fattore protettivo e di promozione dello sviluppo. contesto di relazione, di cura e di apprendimento ritualità e convivialità serena filtrare, analizzare ed elaborare le sollecitazioni che i bambini sperimentano nelle loro esperienze incoraggiare il bambino a ritrovarsi nellambiente e ad averne cura e responsabilità. si impara ad apprendere riflettere sui comportamenti di gruppo sperimentare contesti di relazione dove sviluppare atteggiamenti positivi e realizzare pratiche collaborative. individuare quegli atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco Scuola infanzia Scuola I° ciclo

INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per la scuola dellinfanzia e per il primo ciclo di istruzionePLURALITA Di quali fattori tener conto nella definizione del contesto in relazione alla dimensione sociale in cui la scuola opera? Molteplicità di esperienze extrascolastiche Diversificazione e mutevolezza di linguaggi e media Rispetto della diversità Società complessa, multiculturale e altamente diversificata

INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per la scuola dellinfanzia e per il primo ciclo di istruzioneSTRATEGIE La piena attuazione del DPR 275/99 -Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche- La capacità di confronto e di lavoro collegiale La capacità di confronto e di lavoro collegiale inteso come elaborazione di un pensiero altro e condiviso Diversificazione delle proposte didattiche caratterizzate da una pluralità di stimoli ed esperienze Multimedialità e pluralità dei linguaggi come risorsa per arricchire linsegnamento disciplinare integrando mezzi e tecniche di informazione e comunicazione Interdisciplinarità come raccordo più assiduo e costante fra le diverse discipline Valorizzazione di una comunità scolastica che sappia riconoscere la multiculturalità e la diversità come risorse

INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per la scuola dellinfanzia e per il primo ciclo di istruzione METODI METODI IL LABORATORIO LALUNNO risponde ai problemi cognitivi posti dalla realt à, interagisce e confronta le sue competenze con quelle del gruppo rispondendo anche ad interessi spesso trascurati, quali la comunicazione, la costruzione, il fare da s é, il movimento, l esplorazione È solo uno spazio attrezzato ed organizzato? Un luogo di incontro di stili cognitivi, di saperi e di abilità diverse, caratterizzato da metodi attivi ed esperienze operative, da pluralità di linguaggi, dal lavoro di gruppo e dal metodo della discussione Un luogo di incontro di stili cognitivi, di saperi e di abilità diverse, caratterizzato da metodi attivi ed esperienze operative, da pluralità di linguaggi, dal lavoro di gruppo e dal metodo della discussione Un luogo particolarmente deputato per la definizione di regole comuni e per lesercizio di una cittadinanza tra soggetti pari e diversi Un luogo particolarmente deputato per la definizione di regole comuni e per lesercizio di una cittadinanza tra soggetti pari e diversi Luogo fisico ma soprattutto mentale, dove cognitivo e non cognitivo si sostengono a vicenda per lacquisizione di obiettivi disciplinari trasversali, affettivi e motivazionali che coinvolgono scuola ed extrascuola Luogo fisico ma soprattutto mentale, dove cognitivo e non cognitivo si sostengono a vicenda per lacquisizione di obiettivi disciplinari trasversali, affettivi e motivazionali che coinvolgono scuola ed extrascuola NEL LABORATORIO e IL DOCENTE? e IL DOCENTE? linsegnante che adotta la didattica laboratoriale collabora, come membro di una comunità ermeneutica, ad un processo interpretativo, a cui partecipano tutti i membri in quanto soggetti capaci di pensare, e come soggetto esperto in grado di fornire consulenza in funzione della costruzione della conoscenza Bruner

Annarita BiniDir. Scol. comand. AutonomiaU.S.P. Pescara Daniela CasacciaDir. Scol. Sc. Media Tinozzi PascoliPescara Naide ConsorteDocente Ist. Compr. Pianella Raffaella ConsorteDocente 6° CircoloPescara Rossella Di DonatoDocente Dir. DidatticaPenne Caterina FantauzziDir. Scol. Ist. Compr. Torre de Passeri Carlo FrascariDir. Scol. Sc. Media SiloneMontesilvano Dolores MediciDir. Scol. Ist. Compr. San Valentino Daniela PuglisiDocente comand. AutonomiaU.S.P. Pescara Enrica RomanoDocente Dir. DidatticaCittà SantAngelo Matilde TomassiniDir. Scol. comand. AutonomiaU.S.P. Pescara Presidente: Dott.ssa Rita Sebastiani Responsabile U.S.P. Pescara Coordinatore: D. S. Annarita Bini INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per la scuola dellinfanzia e per il primo ciclo di istruzione

Allegati Dal Documento Indicazioni per il curricolo Premessa del Ministro diapositive n. 20,21,22 Lambiente di apprendimento – scuola dellinfanzia diapositiva n. 23 Lambiente di apprendimento – scuola del primo ciclo diapositiva n. 24

INDICAZIONI PER IL CURRICOLO per la scuola dellinfanzia e per il primo ciclo distruzione

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