IMPRESA E DIRITTO: Licenze e Autorizzazioni per aprire IMPRESA E DIRITTO: Licenze e Autorizzazioni per aprire Licenze e Autorizzazioni per aprire:GELATERIA N. 62 TI TROVI IN
Impresa e Diritto, Licenze e Autorizzazioni, Gelateria Definizione Il produttore artigiano può vendere i gelati, senza autorizzazione amministrativa al commercio (cioè senza dover diventare un commerciante), purché: - li venda nei locali di produzione o in locali adiacenti al luogo di produzione - si limiti a vendere dei beni da lui prodotti (es. se vende anche gelati prodotti o confezionati da altri, deve avere l'autorizzazione al commercio) - i consumatori che acquistano i gelati NON li consumino nel luogo di vendita/produzione o area antistante (altrimenti deve avere un'autorizzazione amministrativa alla somministrazione di alimenti e bevande, come un bar) Requisiti Strutturali I locali adibiti alla produzione e la vendita di gelati devono rispettare le norme vigenti in materia di urbanistica,di edilizia e di destinazione duso dei locali e degli edifici (artigianale o commerciale). È inoltre necessaria lautorizzazione comunale, rilasciata dalla autorità sanitaria locale, attestante la conformità dei locali in merito alle disposizioni igienico sanitarie Requisiti Professionali: Nel caso in cui allattività artigianale sia associata la vendita di prodotti alimentari è necessario il possesso di uno dei seguenti requisiti da parte del titolare ( del soggetto delegato oppure del preposto) di impresa individuale di società o di associazione: a) avere frequentato con esito positivo un corso professionale per il commercio, la preparazione o la somministrazione degli alimenti, istituito o riconosciuto dalle regioni o dalle province autonome di Trento e di Bolzano; b) avere, per almeno due anni, anche non continuativi, nel quinquennio precedente, esercitato in proprio attività d'impresa nel settore alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande o avere prestato la propria opera, presso tali imprese, in qualità di dipendente qualificato, addetto alla vendita o all'amministrazione o alla preparazione degli alimenti, o in qualità di socio lavoratore o in altre posizioni equivalenti o, se trattasi di coniuge, parente o affine, entro il terzo grado, dell'imprenditore, in qualità di coadiutore familiare, comprovata dalla iscrizione all'Istituto nazionale per la previdenza sociale; c) essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di laurea, anche triennale, o di altra scuola ad indirizzo professionale, almeno triennale, purché nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla somministrazione degli alimenti. GELATERIAGELATERIA
Impresa e Diritto, Licenze e Autorizzazioni, Gelateria Sia per le imprese individuali che in caso di società, associazioni od organismi collettivi, i requisiti professionali devono essere posseduti dal titolare o rappresentante legale, ovvero, in alternativa, dall'eventuale persona preposta all'attività commerciale. Iter Burocratico Per aprire unattività di gelateria sono necessarie: - Comunicazione Unica (ComUnica) - Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.) La Comunicazione Unica è una pratica digitale che permette di assolvere tutti gli adempimenti amministrativi, fiscali, previdenziali ed assicurativi necessari all'avvio di un'attività imprenditoriale e quelli da effettuare successivamente in caso di modifiche o cancellazione dellimpresa. La S.C.I.A va presentata attraverso modalità telematica alla Camera di Commercio competente per territorio, la quale provvederà, a sua volta, a trasmetterne comunicazione allo sportello SUAP del Comune interessato. Per i Comuni non predisposti alla ricezione telematica delle comunicazioni, la S.C.I.A. va effettuata mediante la tradizionale modalità cartacea. Lattività di commercio allingrosso con deposito e produzione di margarina e grassi idrogenati non è subordinato ad alcuna specifica SCIA, ma è soggetta unicamente al rispetto dei requisiti igienico-sanitari. Inoltre il decreto legislativo 26 maggio 1997, n. 155, stabilisce che tutte le attività industriali, artigianali e commerciali riguardanti gli alimenti hanno l'obbligo di predisporre un programma di autocontrollo HACCP al fine di garantire la sicurezza igienica degli alimenti. Il piano HACCP è un documento scritto che viene effettuato attraverso i seguenti principi: a) analisi dei potenziali rischi microbiologici per gli alimenti; b) individuazione dei punti in cui possono verificarsi dei rischi per gli alimenti; c) decisioni da adottare riguardo ai punti critici microbiologici individuati, cioè ai punti che possono nuocere alla sicurezza dei prodotti; d) individuazione e applicazione di procedure di controllo e di sorveglianza dei punti critici; e) riesame periodico e, in occasione di variazioni di ogni processo e della tipologia di attività, dell'analisi dei rischi, dei punti critici e delle procedure di controllo e di sorveglianza.
Impresa e Diritto, Licenze e Autorizzazioni, Gelateria Riferimenti Normativi Nazionali Legge quadro sullartigianato n. 443 del 1985 Decreto legislativo n. 155 del 26 maggio 1997 – Igiene dei prodotti alimentarie metodo HACCP · D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 114, art. 26, comma 6 - Riforma della disciplina relativa al settore del commercio, a norma dell'articolo 4, comma 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59 D.Lgs 4 luglio 2006 Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all'evasione fiscale - D. Lgs 6 agosto 2012 n.147 Codice Attività Economica ATECO Gelaterie e pasticcerie.