Sala Convegni “Federico Bazzi” Obblighi del datore di lavoro circa gli impianti elettrici e le emissioni elettromagnetiche nelle aziende 14 Novembre 2008 Sala Convegni “Federico Bazzi” Comune di Teolo
Approccio di “Valutazione dei rischi” D.Lgs. 81 del 9 Aprile 2008 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Approccio di “Valutazione dei rischi” Datore di lavoro + RSPP + medico competente redigono il Documento di Valutazione dei Rischi (Artt. 17, 28, 29 D.Lgs. 81/08) Coinvolgimento dei lavoratori: formazione ed informazione Oggi parliamo di rischi connessi a: impianti ed apparecchiature elettriche esposizione a campi elettromagnetici
IMPIANTI ED APPARECCHIATURE ELETTRICHE RISCHI CONNESSI E OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO - D.Lgs. 81 del 9 Aprile 2008 (Testo Unico): Titolo III – Capo III Impianti ed app. elettriche - Obblighi del datore di lavoro (art.80) salvaguardare i lavoratori da tutti i rischi di natura elettrica: Contatti diretti ed indiretti Innesco di incendi ed esplosioni Fulminazione diretta ed indiretta Sovratensioni ed altre condizioni di guasto progetto ed installazione a regola d'arte corretto utilizzo → formazione lavoratori (in particolare nel caso di lavori sotto tensione - art. 82) manutenzione e verifiche periodiche Regola d'arte → norme CEI, CENELEC, IEC (art.81)
IMPIANTI ED APPARECCHIATURE ELETTRICHE RISCHI CONNESSI E OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO - D.Lgs. 81 del 9 Aprile 2008 (Testo Unico): Titolo III – Capo III Impianti ed app. elettriche - Verifiche (art. 86) rimando al DPR 462/2001 impianti elettrici di messa a terra sono da sottoporre a controllo periodico esito delle verifiche va verbalizzato e tenuto a disposizione delle autorità di vigilanza (SPISAL) Sanzioni a carico del datore di lavoro (art. 87) mantenuta l'alternativa tra arresto ed ammenda inasprimento rispetto al passato
IMPIANTI ED APPARECCHIATURE ELETTRICHE RISCHI CONNESSI E OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO - DPR 462/2001 ... denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro scariche atmosferiche, impianti di messa a terra ed impianti elettrici pericolosi - Ambito di applicazione (art. 1, DPR 462/01) luoghi di lavoro (presenza di lavoratori dipendenti o assimilati) Impianti elettrici di messa a terra Impianti di protezione contro scariche atmosferiche Messa in esercizio ed omologazione impianto (artt. 2, 5) Subordinata a verifica dell’installatore che rilascia dichiarazione di conformità. Entro 30 giorni il datore di lavoro trasmette la dichiarazione di conformità all’ISPESL e all’ASL/ARPA di competenza (o sportello unico)
IMPIANTI ED APPARECCHIATURE ELETTRICHE RISCHI CONNESSI E OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO - DPR 462/2001 ... denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro scariche atmosferiche, impianti di messa a terra ed impianti elettrici pericolosi - Verifiche a campione, periodiche e straordinarie (artt. 3, 4, 6, 7) ISPESL effettua a campione verifiche sulla conformità dell’impianto Il datore di lavoro è tenuto a sottoporre l’impianto a verifica periodica ogni 5 anni, ridotti a 2 anni per luoghi speciali (attività soggette a CPI, aziende agricole, ambienti ad uso medico, luoghi con pericolo di esplosione) Il datore di lavoro richiede la verifica periodica all’ASL/ARPA o ad organismi abilitati dal Ministero delle Attività Produttive Verifica straordinaria in caso di: esito negativo della verifica periodica modifiche sostanziali dell’impianto (nuovi quadri, aumento potenza etc.) richiesta del datore di lavoro
ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI RISCHI CONNESSI E OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO - D.Lgs. 81 del 9 Aprile 2008 (Testo Unico) - Titolo VIII – Capo IV Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a campi elettromagnetici
Campo di applicazione e definizioni (artt. 206 ÷208) ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI RISCHI CONNESSI E OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO - D.Lgs. 81 del 9 Aprile 2008 (Testo Unico) - Titolo VIII – Capo IV Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a campi elettromagnetici Campo di applicazione e definizioni (artt. 206 ÷208) Campi elettromagnetici da 0Hz a 300GHz (radiazioni non ionizzanti) Considerati solo effetti a breve termine (o acuti) conosciuti Valori limite di esposizione (SAR, densità di corrente) basati su effetti a livello biologico Valori di azione (intensità di campo elettrico, induzione magnetica) basati su parametri direttamente misurabili Valori derivano da linee guida ICNIRP del 1998, recepiti poi dalla direttiva europea 2004/40/CE.
Valutazione dei rischi ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI RISCHI CONNESSI E OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO - D.Lgs. 81 del 9 Aprile 2008 (Testo Unico) - Titolo VIII – Capo IV Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a campi elettromagnetici Valutazione dei rischi Periodicità almeno quadriennale (art. 181) Il datore di lavoro valuta e, se necessario, misura o calcola i livelli dei campi em ai quali sono esposti i lavoratori. (art. 209) Se sono superati i valori di azione: Si procede a valutare se i valori limite di esposizione sono superati oppure Si interviene a livello tecnico/organizzativo per ridurre i livelli di esposizione (misure di prevenzione e protezione)
ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI RISCHI CONNESSI E OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO - D.Lgs. 81 del 9 Aprile 2008 (Testo Unico) - Titolo VIII – Capo IV Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a campi elettromagnetici Misure di prevenzione e protezione (art. 210) in caso di superamento dei valori di azione* Adozione di diversi metodi di lavoro Adozione di diverse attrezzature di lavoro Manutenzione delle attrezzature e dei luoghi di lavoro Uso di dispositivi di sicurezza e di protezione individuale Limitazione della durata e intensità dell’esposizione Sorveglianza sanitaria (art. 211) Normalmente con periodicità annuale Particolare attenzione a lavoratori sensibili (art.183)
EFFETTI ACUTI DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI Da alcuni studi su volontari si è riscontrato: I campi elettrici a bassa frequenza di forte intensità sono avvertiti direttamente a livello epidermico (vibrazione dei peli ed altri effetti sulla pelle) I campi magnetici a bassa frequenza possono provocare sensazioni visive (magnetofosfeni: lampi di luce) (quando la densità di corrente sulla retina è dell’ordine di 10 mA/m^2) I campi em ad alta frequenza provocano un riscaldamento del corpo umano, la cui superficialità aumenta con la frequenza (per esempio l’uso prolungato del telefono cellulare con SAR> 0,5 W/Kg provoca un riscaldamento dell’orecchio di qualche decimo di grado) Alcuni effetti riscontrati sulle cellule: Variazione di livelli ormonali (es. melatonina) Cambiamento nella produzione chimica di neurotrasmettitori Cambiamento nella velocità di produzione di DNA Cambiamento della quantità di calcio interno
EFFETTI INDIRETTI DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI Alcuni dei possibili effetti indiretti (da non trascurare) Induzione di cariche su oggetti metallici isolati da terra Induzione di correnti di circolazione in spire metalliche non sezionate (es. reti di recinzione, condutture metalliche etc.) Interferenze con dispositivi medici (es. pacemaker etc.) Rischio propulsivo di oggetti ferromagnetici Innesco di dispositivi elettro-esplosivi
EFFETTI A LUNGO TERMINE DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI Non c’è ancora evidenza sperimentale né modelli fisici che dimostrino con chiarezza l’insorgenza di effetti a lungo termine Alcuni studi, con confidenza statistica piuttosto bassa, correlano l’esposizione a campi magnetici a bassa frequenza con l’insorgenza di certi tipi di tumore (in particolare leucemia infantile) Altre ricerche più recenti, correlano l’esposizione a campi elettromagnetici ad alta frequenza (uso intensivo di cellulari) con alcuni tipi di tumore al cervello.
SORGENTI DI CAMPO ELETTROMAGNETICO/1 Quali sorgenti di campo vanno caratterizzate? * Cabine di trasformazione e linee elettriche (correnti superiori a 100 A) Saldatrici industriali Forni ad induzione, a microonde ed essiccatori industriali Dispositivi di taglio al plasma Dispositivi per elettrolisi Apparecchi elettromedicali (basati sull’esposizione a campi em) * Prospetto non esaustivo, tratto da CENELEC FprEN 50499:2008 Procedure for the assessment of the exposure of workers to electromagnetic fields.
SORGENTI DI CAMPO ELETTROMAGNETICO/2 Apparecchiature conformi a priori * Dispositivi marcati CE (valutati secondo gli standard armonizzati EMF) Telefoni cellulari e cordless Computer e dispositivi wireless WiFi, Bluetooth etc. Lampade e dispositivi di illuminazione Caricabatterie Ricetrasmittenti (potenza inferiore a 20mW) Apparecchi audio / video Apparecchiature destinate all’uso domestico * Prospetto non esaustivo, tratto da CENELEC FprEN 50499:2008 Procedure for the assessment of the exposure of workers to electromagnetic fields.
ALCUNI ESEMPI DI MISURA DI CAMPI EM
VALORI DI RIFERIMENTO ICNIRP Campo elettrico
VALORI DI RIFERIMENTO ICNIRP Campo magnetico
IMPIANTI ED APPARECCHIATURE ELETTRICHE RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Legislazione italiana D.Lgs.del 9 aprile 2008 n.81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. DPR del 22 ottobre 2001 n.462 Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi. DM del 13 luglio 1990 n.442 Regolamento recante riconoscimento di efficacia di un sistema di sicurezza per lavori sotto tensione effettuati su impianti elettrici alimentati a frequenza industriale con tensione nominale di esercizio compresa tra 1.000 V e 30.000 V. Normativa tecnica e linee guida CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua. CEI 11-1 Impianti elettrici con tensione superiore a 1kV in corrente alternata. CEI 0-14 Guida all’applicazione del DPR 462/2001
ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Legislazione italiana D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. D.Lgs. 257 del 19 novembre 2007 Attuazione della direttiva 2004/40/CE. DPR 8 luglio 2003 riguardanti la fissazione di limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni. Legge Quadro n.36 del 22 febbraio 2001 sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. Normativa tecnica e linee guida Rapporto ICNIRP “Guidelines for limiting exposure to time-varying electric, magnetic and eletromagnetic fields (up to 300GHz)”. Health Physics, Vol.74, n.4, 1998. Direttiva 2004/40/CE del 29 aprile 2004 sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici). CEI 211-6 [211-7] Guida per la misura e la valutazione dei campi elettrici e magnetici nell’intervallo di frequenza 0 Hz – 10kHz [10 kHz – 300GHz], con riferimento all’esposizione umana. CENELEC FprEN 50499:2008 Procedure for the assessment of the exposure of workers to electromagnetic fields