Divisione Ambiente IL NETWORK DEI TERMOVALORIZZATORI HERA
Divisione Ambiente Sommario Il gruppo Hera I termovalorizzatori Obiettivi del progetto La sala telecontrollo Sviluppo progetto Conclusioni
Divisione Ambiente Hera vuole essere la migliore multiutility italiana per i suoi clienti, i lavoratori e gli azionisti, attraverso l'ulteriore sviluppo di un originale modello di impresa capace di innovazione e di forte radicamento territoriale, nel rispetto dell'ambiente. Missione
Divisione Ambiente ENERGIA AMBIENTE ACQUA Il Gruppo
Divisione Ambiente Il patrimonio impiantistico per il trattamento dei rifiuti consegnato ad Hera allatto della sua costituzione rappresenta il sistema integrato più rilevante oggi presente in Italia: per numero di impianti (ben 72), per articolazione (le loro caratteristiche sono tali da soddisfare la domanda di trattamento di urbani e speciali espressa dal territorio), per quantità trattate (nel 2006 sono state superati i 4,2 milioni di tonnellate, delle quali 1,6 di urbani);
Il telecontrollo interesserà tutti gli impianti di termovalorizzazione del Gruppo, sia quelli operativi che quelli in costruzione, e precisamente: Sviluppo futuro Stato attuale I Termovalorizzatori Divisione Ambiente
Gli impianti sul territorio
Divisione Ambiente Gestione integrata degli impianti Riduzione dei Costi operativi Controllo continuo delle ricadute Obiettivi del progetto
Gestione integrata Impianti Divisione Ambiente CENTRALIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI PUNTO DI SCAMBIO TECNOLOGICO VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO COGNITIVO AZIENDALE OTTIMIZZAZIONE ED OMOGENEIZZAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI DATABASE E REPORTISTICA INTERGRUPPO SVILUPPO DI PROPRIE BAT (Migliori tecniche disponibili)
Divisione Ambiente Aumento dellautomatismo industriale Sviluppo di correlazioni tra parametri critici e di processo (combustione ed emissioni) RIDUZIONE CHEMICALS & UTILITIES AUMENTO PRODUTTIVITA E RECUPERO ENERGETICO Creazione DB e magazzino parti di ricambio comuni Riduzione costi operativi e incremento recupero energetico
Divisione Ambiente Hera è la prima azienda italiana ed europea ad aver sviluppato un innovativo sistema di valutazione dellimpatto ambientale con modalità predittiva. SIMDET SISTEMA INTEGRATO DI MODELLISTICA delle DISPERSIONI da EMISSIONI dei TERMOVALORIZZATORI Controllo continuo delle ricadute
Divisione Ambiente Controllo continuo delle ricadute Questo sistema in fase preliminare di studio utilizza i dati delle emissioni rilevati in continuo sugli impianti di termovalorizzazione e li integra con i dati meteo che identificano i regimi di moto locali. I dati ottenuti costituiscono gli input per i modello di calcolo delle emissioni.
Divisione Ambiente RETE HERA IN FIBRA OTTICA DATI EMISSIONI DA IMPIANTI CLIENTE SEDE HERA ACCESSO AI DATI DA INTRANET HERA CLIENTE SEDE HERA DATI METEO (Fonte ARPA) Monitor Proiettore Sistema SCADA e SIMDET Rimini Ravenna Etc. Come lavora il Simdet
Esempio Output SIMDET Architettura di base modulo SIMDET
LA SALA TELECONTROLLO Divisione Ambiente Relatore: Ing. Emanuel Zamagni Il sistema si basa sullacquisizione dei segnali provenienti attualmente dagli impianti di termovalorizzazione ed in un prossimo futuro da altre strutture industriali HERA. I segnali trattati vengono elaborati da una batteria di servers, analizzati da esperti HERA e sintetizzati in reports intercompany,. I dati vengono usati come base di sviluppo per nuove tecnologie e un più efficace controllo ambientale.
Divisione Ambiente
Le attività sulle quali si articola il progetto si sviluppano nel seguente modo: 1°FASE: Monitoraggio degli impianti - (Aprile 2007 –Giugno 2008) Realizzazione della sala controllo completa di hardware e software per la gestione dei dati da campo, configurazione delle variabili predefinite e creazione di alcune pagine grafiche di base; Messa in linea delle periferiche compresa la configurazione del sistema, linstallazione di Firewall di sicurezza e software di comunicazione (Server OPC); Installazione del Web Server per la pubblicazioni di pagine grafiche ed in particolare di dati sensibili quali quelli ambientali, di produzione, ecc. I dati saranno accessibili in modo selettivo mediante la creazione di utenti a vario livello muniti delle relative password; Definizione di un set minimo di parametri di sistema, loro inserimento nelle pagine grafiche e storicizzazione dei dati, loro confronto e pubblicazione. Alcuni impianti già dispongono del set completo di segnali, altri disporranno di un numero ridotto di segnali ma comunque ampiamente superiore al set minimo. Stabilizzazione del sistema sotto laspetto dei segnali disponibili, della loro visualizzazione e delle procedure di controllo e confronto fra impianti; Realizzazione di un sistema predittivo (SIMDET) che, sulla base dei parametri attesi di processo e meteorici, consenta di stimare gli impatti ambientali che si genereranno su un arco temporale desiderato; Utilizzazione del sistema predittivo per la stima degli impatti ambientali generati dai singoli impianti sulla base dei dati reali di processo e metereologici. Le fasi del progetto (1/2)
2) Teleassistenza - (da Luglio 2008) 3) Ottimizzazione diretta di processo – (a seguire) Ulteriore stabilizzazione ed ampliamento del sistema con affinamento dellanalisi dei dati, loro presentazione e correlazione con individuazione di parametri significativi per lottimizzazione e trasmissione degli stessi ai conduttori/capi impianto sotto forma di raccomandazioni; Assistenza ai capi-turno nella risoluzione di problematiche gestionali particolarmente complesse; Ampliamento della banca dati, degli storici e delle correlazioni fra il comportamento degli impianti in relazione alle diverse condizioni di input; Completamento delle stazioni periferiche e dei segnali collegati, incremento della stabilità nella trasmissione dei dati e nella loro gestione; Definizione, in collaborazione con enti terzi (pubblici o privati), di software finalizzato alla ottimizzazione del sistema con elaborazione di set point ottimali a loro volta inviati come raccomandazione ai conduttori; Controllo automatico di parti di impianto o processo. Ogni controllo automatico deve essere valutato singolarmente in funzione degli investimenti necessari e dei benefit ottenuti; Le fasi del progetto (2/2)
Divisione Ambiente Gennaio 2007 Approvazione progetto (CdA) ed Inizio lavori sala TLC; Maggio/Giugno 2007 Definizione Interfaccia grafica di primo livello e allacciamento prima trance Termovalorizzatori; Dicembre 2007 Sviluppo applicativi (allineamento Database, pagine grafiche e sistema SIMDET); Allacciamento seconda trance Termovalorizzatori; Scheduling 1° Fase
Divisione Ambiente La presenza dei termovalorizzatori nel territorio, come opportunità per il monitoraggio della qualità dellaria, è stata colta nella sua pienezza dal Prof. Grilli, Direttore del Dipartimento di Patologia Sperimentale – Sezione di Cancerologia – dellUniversità di Bologna, il quale, nelle conclusioni del rapporto sulla seconda campagna di monitoraggio dellarea circostante di Bologna, orientata alla valutazione e stima dei rischi sanitari, presentata lo scorso 4 giugno, scrive: Al termine di queste valutazioni lo scrivente in quanto residente a Granarolo dellEmilia dichiara di sentirsi tutelato da quanto finora messo in atto per il controllo degli effetti dellinceneritore e in un certo senso, data la situazione di non preoccupazione, di sentirsi fortunato per vivere in un ambiente capillarmente e, auspicabilmente, controllato continuamente. Conclusioni
Divisione Ambiente La sala di telecontrollo è stata realizzata a Coriano, nella Provincia ove ha sede la Divisione Ambiente di Hera SpA, per riaffermare lorganizzazione policentrica del Gruppo, distribuita in modo uniforme su tutto il territorio servito.
Divisione Ambiente GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE