LE MIGRAZIONI DEI POPOLI. MIGRARE Fenomeno radicato nella storia dell’uomo. Processi complessi e multidirezionali La dimensione locale città/campagna,

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LE MIGRAZIONI DEI POPOLI

MIGRARE Fenomeno radicato nella storia dell’uomo. Processi complessi e multidirezionali La dimensione locale città/campagna, agricoltura/industria Dall’emigrazione all’immigrazione. L’eredità coloniale Muri che cadono e muri che si costruiscono. Un mondo di diseguali.

Qualche idea sui flussi… 1) il periodo dello sviluppo industriale e della “grande emigrazione” caratterizzato da consistenti flussi migratori transoceanici dall’Europa verso le Americhe; 2) il periodo tra le due guerre con le restrizioni all’immigrazioni poste dagli Stati Uniti e lo sviluppo di migrazioni forzate di natura politica; 3) il periodo della ricostruzione che vede lo sviluppo di consistenti movimenti migratori per motivi di lavoro come quelli che muovono dall’Italia verso gli altri paesi europei, e l’altrettanto significativo fenomeno dei profughi; 4) il periodo del decollo economico in cui ai flussi migratori di natura continentale sull’asse sud-nord si sovrappongono i flussi intercontinentali provenienti dal Nord-Africa e dalle colonie che vanno contestualmente affrancandosi; 5) il periodo della chiusura con l’adozione di misure restrittive che si propongono di ridurre il flusso migratorio in ingresso, sempre più ampio e diversificato in termini geografici, flusso che tra la fine degli anni Ottanta ed il decennio successivo si arricchisce di nuove componenti etniche provenienti dai paesi dell’Europa dell’Est e dell’ex Unione Sovietica; 6) il periodo della apertura selettiva - o ri-apertura - delle frontiere con lo sviluppo di accordi tesi a controllare i flussi migratori.

L’Europa…

Emigrare… Fattori di attrazione benessere… lavoro… sicurezza… Fattori di espulsione Guerre… Ambiente… Povertà… Mancanza di risorse…

Fattori di attrazione.Benessere / Modello di sviluppo insostenibile.Lavoro / Ambiti residuali.Sicurezza/ Informazione e rendita politica.

Fattori di espulsione Povertà Guerre Discriminazioni Sociali/etniche/religiose Regimi oppressivi Manipolazione politica Disuguaglianze economiche Crisi ambientali. Politiche sociali inefficienti. Calamità naturali.

…..turisti e vagabondi I nuovi consumatori sono i turisti, per i quali muoversi nello spazio non pone più vincoli e resta solo la dimensione temporale, che ha assunto la forma dell’eterno presente; i vagabondi, al contrario, vivono nello spazio, uno spazio dal quale sono scacciati, uno spazio che ha confini invisibili ma invalicabili. Per le merci e le élites – finanziarie, accademiche, manageriali – non esistono vincoli di territorio, per i “vagabondi” il mondo è a vivibilità limitata, limitati dai quartieri delle metropoli a controllo elettronico, dalle frontiere, dalle leggi sull’immigrazione, dalla “tolleranza zero.

Disuguaglianza sociale

Diritti umani negati Nazioni in guerra (Iraq, Afghanistan..) e alcune economie emergenti negano con violenza i diritti umani ( Nigeria, Egitto, Filippine, Pakistan, Arabia saudita, Indonesia.) per controllare risorse, potere, egemonie culturali. Impossibilità ad esprimere libertà di espressione e di dissenso persecuzioni etnico e religiose con obiettivi economici Conflitti per controllo risorse naturali Sfruttamento fasce più deboli delle popolazione e lavoro in condizioni di schiavitù

Informazione Informazione generalizzata non sviluppa i problemi ma orienta la politica. 1. Immigrazione e terrorismo 2. I numeri 3. La semplificazione delle problematiche 4. I fatti della solidarietà in funzione del silenzio delle coscienza. 5. La confusione tra cause ed effetti. 6. Il mito della sicurezza.

Crisi ambientali. Impatti climatici, variazione temperature, Inquinamento Siccità e abbandono di sistemi produttivi sostenibili. I conflitti per il controllo delle risorse ( dai minerali al petrolio all’acqua) Coltivazioni intensive Desertificazione Mancanza di prevenzione per le calamità naturali. Africa occidentale, Bangladesh, Guinea Bissau, Sierra Leone, Haiti, Sudan, Nigeria, RdC, Filippine, Etiopia….

Violenza e guerre Guerre e tensioni in 150 paesi (Nord africa, Medioriente, Grecia, Balcani..) Crisi economica e sfiducia nella politica. ( Bulgaria, Ucraina, Brasile, Argentina, Messico, Tunisia, Egitto, Singapore, Turchia ) Libertà civili negate (Afghanistan, Eritrea, Sudan, Myanmar, Laos, repubblica centrafricana, Iran, RDC, Uzbekistan, Turkmenistan, Arabia saudita, Siria, Ciad, Guinea Bissau).

Parliamo di….. evoluzione pluralismo bloccato con violenza funzionamento del governo autoreferenziale e strumenti democratici inesistenti partecipazione politica dei cittadini. Mancanza di servizi essenziali e di processi culturali Abusi per sopprimere le libertà fondamentali. Corruzione. Controllo ricchezze da pochi difese con la forza Popolazione insofferente e migrazioni interne. Pluralità di attori e ricerca violenta di legittimazione.