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3 LE TECNICHE CHE VEDREMO OGGI
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8 P i <1/2
9 esistono in natura (per esempio unità naturali, quali famiglie; unità amministrative, quali comuni)
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12 La variabile ausiliaria usata per definire le probabilità variabili potrebbe essere, non la dimensione dei grappoli, M, ma una generica X, positivamente correlata con la Y.
13 PiPi
14 = s12s12
15 Identità tra devianze Devianza totale=devianza within+devianza beetween M i =M, PER OGNI i
16 = = S 1 2 =MS B 2 M i =M, PER OGNI i
17 STIMA PROPORZIONE IN GR M i =M, per ogni i M i diverso per ogni i
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19 SOLUZIONE ES. 1
20 SOLUZIONE ES. 1
21 Calcolare le probabilità di inclusione del primo e del secondo ordine.
22 SOLUZIONE ES. 2 P J = =P j /(1-P I ) TjTj CAMPIONE ESTRATTO: C=(2,9) =
23 ESERCIZIO 3 In una strada del centro storico di una certa città ci sono 8 palazzi costruiti prima del Allo scopo di valutare le condizioni di stabilità dei palazzi ne vengono scelti 2 a caso con probabilità variabili, impiegando come variabile ausiliaria il numero di famiglie residenti in ciascun palazzo. a)Si estragga il campione con il metodo di Yates-Grundy. b)Si definiscano le probabilità di inclusione del primo e secondo ordine e si calcolino tali probabilità per il campione estratto in a).
24 (, ) ESERCIZIO 4ospedali n_posti letto
25 (,, ) ESERCIZIO 5
26 ESERCIZIO 6 Si consideri una popolazione di N=4 catene di supermercati di una città italiana; ognuna di esse è presente nella città con tre negozi. L'entrata mensile di ogni negozio è indicata in milioni di euro nella tabella che segue: a) Verificare lidentità sulle devianze e calcolare il coefficiente di omogeneità nei grappoli. b) Verificare lespressione di S 1 2 in funzione del coefficiente di omogeneità nei grappoli. c) Si estragga un campione di 2 catene, si stimino il ricavo mensile totale per negozio e per catena con le relative varianze. catena1catena2catena3catena4 32,75,34,7 2,543,63,9 3,872,85,8 ESERCIZIO 6
27 ESERCIZIO 7
28 ESERCIZIO 8