E' Natale! Chi se ne accorge? "...eri tu il mistero, la radiosa notte che racchiudeva il giorno, che avrebbe rivestito di carne la luce e dato un nome al silenzio". D. M. Turoldo
Il canto della Vergine Lope De Vega Tra le palme volando, angeli santi, fermate i rami, che il mio bimbo dorme. Voi palme di Betlem, che irosi muovono i furiosi venti risuonanti: il frastuono sedate, fate piano, fermate i rami ché il mio bimbo dorme. Il pargolo divino s'è sfinito a piangere chiedendo in terra pace: quietar vuole nel sonno il lungo pianto. Angeli santi che volando andate, fermate i rami ché il mio bimbo dorme.
Puoi portare un sorriso tra la gente a chi non dorme dentro a un letto A Natale puoi Puoi portare un sorriso tra la gente a chi non dorme dentro a un letto e vive senza il tetto a chi la pace fa sperare tra le bombe da evitare a chi non ha più denti da mostrare e nessuno a cui parlare a chi non mangia mai abbastanza e ha perso la fiducia e la speranza a chi restano poche ore e agonizza all’ospedale a chi è solo senza i figli a chi cerca il suo papà e una mamma non ce l’ha a chi non sogna più a Natale un bel dono puoi portare dal negozio del tuo cuore che regala tanto amore.
Che il Natale possa far risplendere la luce nei cuori di chi soffre, riaccendere i sogni di chi non è più capace a sognare, donare forza e coraggio a chiunque ne abbia bisogno. Auguro a tutti Voi, miei cari amici di trascorrere un sereno Natale
La donna che acquista e aspetta regali? E' Natale! Chi se ne accorge? L'uomo che corre? La donna che acquista e aspetta regali? Il bambino che aspetta trasognato una magica notte? Tutti ce ne accorgiamo... Quando guardiamo con occhi diversi Chi ci vive vicino e magari ci fa soffrire... così ha fatto il Figlio di Dio... diventando Bambino! Solo amando viviamo il Natale. Suor Cristiana
volgi lo sguardo: perché tu ci sei davvero necessario. Alla vigilia di Natale Oggi siamo seduti, alla vigilia di Natale, noi, gente misera, in una gelida stanzetta, il vento corre fuori, il vento entra. Vieni, buon Signore Gesù, da noi, volgi lo sguardo: perché tu ci sei davvero necessario. Bertolt Brecht
Splendete più belle dolcissime stelle! Sull’ali dorate un angelo santo ci porta Gesù. E’ nuovo il suo canto: “Sia pace quaggiù!”.
Nella notte di Natale Io scrivo nella mia dolce stanzetta, d'una candela al tenue chiarore, ed una forza indomita d'amore muove la stanca mano che si affretta. Come debole e dolce il suon dell'ore! Forse il bene invocato oggi m'aspetta. Una serenità quasi perfetta calma i battiti ardenti del mio cuore. Notte fredda e stellata di Natale, sai tu dirmi la fonte onde zampilla Improvvisa la mia speranza buona? E' forse il sogno di Gesù che brilla nell'anima dolente ed immortale del giovane che ama, che perdona? Umberto Saba
Auguri!
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