La mia scuola ha un sito Web

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Gruppo 4: Gelmi Martina, Morelato Francesca, Parisi Elisa
Advertisements

MIC 2008, Roma Antonio Pistoia Università Politecnica delle Marche MOODLELab Uno strumento per MOODLE per la gestione dei telelaboratori durante i corsi.
I modelli reticolari Rappresentano graficamente le procedure attraverso nodi e linee; 2. Ogni linea rappresenta unattività; 3. Su ogni linea è riportato.
RISK MANAGEMENT Breve overview sullo stato dellarte in Italia.
Presentazione Finale Team 2 1. Decomposizione in sottosistemi 2.
Tutte le classi seconde della Scuola Primaria di Via don Minzoni hanno aderito al progetto Corpo, Mente e Fantasia.
Progetto Meeting Fitness 2011/2012 Progetto di promozione dellattività sportiva dilettantistica attraverso il Fitness.
OBBLIGO DI ISTRUZIONE AUTONOMIA SCOLASTICA PERNO DELLINNOVAZIONE Sperimentazione /ricerca azione.
VIRGILIO “Facesti come quei che va di notte,
Sms Arcadia Pertini Questionario di soddisfazione Scuola Media Arcadia Pertini a.s. 2010/2011.
Dal rating al processo di miglioramento. Nel rapporto di valutazione emergono CRITICITA con PISTE PER IL MIGLIORAMENTO: I risultati La progettazione.
Comunicazioni Relative al seminario di informazione INVALSI su La valutazione e lo sviluppo della scuola Roma, 28 Novembre 2012 Relatore: Prof. S. Nicastro.
GE.CO. Gestione per competenze. Introduzione a GE.CO. Orienta nella scelta di nuovi modelli organizzativi. Elabora modelli concettuali ed operativi. Introduce.
Microsoft Access Maschere.
PRIMI DISEGNI CON CABRI Realizzato da Daniel Bulgarini e Matteo Co CLASSE 2°C LICEO PASCAL MANERBIO.
PRESENTAZIONE: La ditta SONICAL s.r.l. presente da tempo nel mondo dello stampaggio in pressofusione a camera calda delle leghe di zinco, ha sviluppato.
PRIMA PARTE Lezione 21 dicembre 2008 Luciano Molinari.
Corso frutto del progetto Socrates-Comenius 2.1 SEDEC – SCIENCE EDUCATION FOR THE DEVELOPMENT OF EUROPEAN CITIZENSHIP destinatari30 partecipanti insegnanti.
I paesi e il territorio: turismo culturale, crescita della comunità ed economia identitaria Il paese e il territorio: Recite II - Learning Sustainability.
Gruppo 1 - Microseminario sulle Indicazioni per il Curricolo Sondrio – 8 aprile - 21 aprile – 12 maggio 2008 Il gruppo si è impegnato nellapprofondimento.
INNOVAZIONE NELLA SCUOLA E T.I.C.
Telemarketing & Market Research Advanced on Line Business Oriented Research Solutions ALBORS.
Primi passi con Windows: Gestione del Desktop Barra Applicazioni Menu Avvio ISTITUTO COMPRENSIVO N.7 - VIA VIVALDI - IMOLA Via Vivaldi, Imola.
Sito IntergruppoParma.it Nuovo Intergruppo Parma.
EUROPEAN YOUTH MEET THE CULTURAL HEREDITAGE WORKSHOP MALTA OTTOBRE 2011.
OR5 – Rete di trasmissione
Custom Apps Development
PROF: LUIGI SCALA Progetto lavoro Area4 multimedialità a.s
MANAGEMENT PARTE B a.a. 2012/2013 Docente: Prof.ssa Enrica Pavione
I mille volti della formazione dalle-learning allemployergame Novembre 2012 I mille volti della formazione: dalle-learning allemployergame 4° Release Novembre.
Aiutare a spendere risparmiando BEST SHOP Best Shop.
Creare e gestire un sito Web scolastico P.O.N ITIS Marconi Nocera a.s
PORTE APERTE SUL WEB L'officina del webmaster: strumenti, materiali, iniziative, fonti di informazione, e poi perché costruire siti scolastici ? Laura.
Il Booking Engine Html di HermesHotels è studiato per permettere I-Frame sui siti degli Hotels. Disponibile anche in modalità Pop- Up https, simile.
Struttura Aziendale Arianna Montervino 4° A T.G.A A.S 2009/2010 Stage.
Liceo Statale Martin Luther King Viale Pietro Nenni,136 – Favara (AG) Tel sito web: -
1 Web Design Internet Agency. 2 Web Design Internet Agency Qual è il valore aggiunto che può portare allimpresa ? Perché è fondamentale oggi avere un.
"Ricerca-azione triennale sugli OBIETTIVI di SVILUPPO del MILLENNIO condotta attraverso le ICT nella scuola secondaria di II grado" Ipsia Carlo Cattaneo.
Istituto degli InnocentiRegione Molise C orso di formazione La comunicazione pubblica Il processo produttivo dei siti web Campobasso 12/13 Aprile 2004.
# Tre di Picche Marketing Ruolo del marketing
L’azienda prima dell’intervento:
Ecommerce Day Torino, 12 aprile 2013.
Progetto per lo sviluppo della distribuzione italiana macchine a spruzzo.
Cosa vuol dire «Embedded»? Valter
Presenta Progetto Web Marketing 3.0. Hyper-code Via Domenico Mercante 6, Verona (VR) – Tel Cell mail.
17 aprile 2007 AUTOMOTIVE NETWORK TEAM Una Rete per le Reti.
Tableau de bord Cruscotto di direzione
Sistema Informativo per Associazioni Agricole AgriManager Progetto realizzato da in collaborazione con.
Analisi del video: Come può essere così difficile? Dopo aver visto il documentario, sul sito
Firenze – Festival della Creatività 2009 Comm.it s.r.l. – Ing. Davide Rogai, Ph.D. – Software >> eyelander tracking semplice con il tuo cellulare.
Tipologia dotazione informatica Le dotazioni informatiche nelle scuole comprendono soprattutto stampanti,mentre è limitato il numero degli scanner.
Gruppo 4: Gelmi Martina, Morelato Francesca, Parisi Elisa Ingegneria del Web: qualità dei siti.
Innovazioni versione 4 Bari, 17 ottobre Innovazioni versione 4 Il menù dinamico secondo logica operativa Il ruolo dei Ruoli Facilitare la scelta.
Istituto degli InnocentiRegione Molise C orso di formazione La comunicazione pubblica La redazione web Campobasso 12/13 Aprile 2004.
INTERNET Internet è una rete a livello mondiale che permette alle persone di comunicare ed ad accedere a banca dati da qualunque parte del mondo e su qualunque.
AgentGroup MEnSA Project - Future work Agent and Pervasive Computing Group Dipartimento di Ingegneria dellInformazione Università degli Studi di Modena.
Gruppo 4: Gelmi Martina, Morelato Francesca, Parisi Elisa La mia scuola ha un sito Web: modelli per la qualità dei siti (Ingegneria del Web)
LE RETI INFORMATICHE.
Andrea Petricca Problematiche di rete nella sperimentazione di file-system distribuiti su WAN per applicazioni di GRID-Computing Rapporto trimestrale attività
INTERNET Antonio Papa Classe 2^ beat I.S.I.S. G. Meroni a.s. 2007/2008.
Cosè una rete Scambio di informazioni Perchè una rete.
La nascita di internet Luigi Di Chiara Arci Solidarietà Napoli.
Sviluppo delle Infrastrutture Telematiche: lesperienza della Sardegna Prof. Gianni Vernazza DIBE – Università di Genova 19 Febbraio 2002.
Maria Milano Medico di Medicina Generale Pianezza (TO) CSeRMEG
LE RETI E IL DDNS.
METODOLOGIA DEL LAVORO SOCIALE E SANITARIO
ICF e Politiche del Lavoro
Attività Formativa Sviluppo di un WORKFLOW ENGINE di Dott. Riccardo Gasperoni Alessandro Caricato Gabriele Trabucco in collaborazione con Progesi S.p.A.
PROGETTI Perché e Come: Perché e Come: Pensarli Pensarli Descriverli e presentarli Descriverli e presentarli Realizzarli Realizzarli Relazionarli Relazionarli.
Corso di Web Services A A Domenico Rosaci Patterns di E-Business D. RosaciPatterns per l'e-Business.
Transcript della presentazione:

La mia scuola ha un sito Web Gruppo 4: Gelmi Martina, Morelato Francesca, Parisi Elisa La mia scuola ha un sito Web

Presentazione del corso Contenuti e obiettivi del corso Ingegneria del Web Qualità Imparare a lavorare con le metodologie dell’ingegneria del Web per lo sviluppo di applicazioni con l’obiettivo della qualità. Qualità Qualità

Presentazione del Corso Orari e contatti venerdì 23 settembre, ore 8.45-9.35, aula 201 venerdì 30 settembre, ore 8.45-9.35, aula 104 (PC) venerdì 7 ottobre, ore 8.45-9.35, aula 201 venerdì 14 ottobre, ore 8.45-9.35, aula 201 venerdì 21 ottobre, ore 8.45-9.35, aula 104 (PC) france87m@alice.it martina.gelmi@gmail.com pari_87@hotmail.it

Presentazione del Corso Materiale didattico e modalità di valutazione Tutto il materiale didattico è disponibile sul sito www.g4discs.wikispaces.com Esame scritto con - domande a risposta multipla, - vero o falso, - domande aperte. Sul sito del corso ci sono alcuni esempi di possibili domande nella sezione Test di verifica sui contenuti.

Contenuti della 1°Lezione 1. Internet, il www e i siti Web Reti di calcolatori e Internet World Wide Web Siti Web 2. Ingegneria del software Definizione Modelli di sviluppo del software 3. Ingegneria del Web Qualità dei siti Web Modello di sviluppo di un'applicazione Web

Internet, il www e i siti web Rete di calcolatori: struttura di telecomunicazione in cui più calcolatori sono collegati tra di loro per condividere e scambiare informazioni; la comunicazione avviene mediante lo stesso schema di comunicazione (protocollo). Le reti si possono classificare in differenti modi: per dimesione (LAN, MAN, WAN); per supporto di telecomunicazione (cavo ethernet, doppino telefonico, fibra ottica, wireless); per topologia della rete (a stella, ad anello, a bus); per stabilità della connessione (sempre attiva, mobile).

Internet, il www e i siti web Si possono collegare tra loro reti diverse, mediante specifici protocolli, per formare una rete di reti. Internet: rete planetaria di tutte le reti collegate tra loro, che comunicano mediante l’Internet Protocol (IP). WWW (World Wide Web = Grande Ragnatela Mondiale): principale servizio di Internet che permette di accedere ai contenuti multimediali (organizzati in maniera ipertestuale) e ad altri servizi. Sito Web: insieme di pagine Web collegate in maniera ipertestuale - le pagine risiedono in un Web server; - l’utente vi accede mediante un Web browser.

Internet, il www e i siti web Possiamo distinguere due tipologie principali di siti Web: Siti Web statici: presentano contenuti di sola lettura per l’utente; i contenuti variano con bassa frequenza e solo mediante modifica del codice HTML della pagina; i primi siti Web erano così. Siti Web dinamici: caratterizzati dall’interazione dell’utente con il sito; i contenuti variano dinamicamente; vengono scritti con linguaggi di scripting. I siti Web vengono poi divisi in categorie per inquadrarne il settore di operatività o i servizi offerti:

Ingegneria del software → disciplina che si occupa dei processi produttivi e delle metodologie di sviluppo finalizzate alla realizzazione di sistemi software. OBIETTIVI: legati all'evoluzione dello sviluppo del software da 2 punti di vista: punto di vista tecnologico: attraverso la definizione di nuovi linguaggi di programmazione. punto di vista metodologico: definizione di un software come un prodotto industriale (esami di qualità) modelli di realizzazione del software (scomposizione dell’attività in sottoattività)

Ingegneria del software Anni ’60: necessità di sviluppare prodotti sempre più complessi ed evoluti per rispondere alle esigenze → disciplina che si occupa della realizzazione del software. Da uso in ambito scientifico e militare si passa ad un uso industriale → cambiando il bacino di utenti, cambiano alcune esigenze (grafica) . Si cerca di definire formalmente cosa possa descrivere un buon prodotto software. Problema ancora aperto: produrre con tempi e costi prestabiliti dei sistemi software di formidabili dimensioni. Ciclo di vita del software: modo in cui un modello scompone l'attività di realizzazione dei prodotti in sottoattività fra loro coordinate, il cui risultato finale è il prodotto stesso e tutta la documentazione a esso associata.

Modelli di sviluppo del software Modello a cascata Primo modello in ordine storico: inventato negli anni ’60, si diffonde negli anni ’70. Limiti: rigidità e linearità dei processi che provocavano una lievitazione dei costi soprattutto di manutenzione. A questo metodo si deve la definizione delle fasi chiave (ogni fase produce un output che diventa input della fase successiva): studio di fattibilità, analisi dei requisiti, progetto, collaudo, integrazione, manutenzione. Nonostante le critiche rimane il modello “canonico” sul quale si sono sviluppate diverse variazioni.

Modelli di sviluppo del software Modello evolutivo Si basa sulla realizzazione di prototipi la cui verifica può portare a una modifica dei requisiti e una eventuale revisione del progetto. È un modello costituito da poche fasi che si ripetono: costruisci qualcosa; consegnalo all’utente; ottieni delle valutazioni; modifica il progetto in funzione delle valutazioni Miglioramenti: elimina gli errori nei requisiti. Limiti: non riduce i tempi per il completamento del ciclo di sviluppo. Ce n’è un’evoluzione teorica che passa sotto il nome di modello trasformazionale.

Modelli di sviluppo del software Modello a spirale Metamodello: consente di rappresentare i diversi cicli di vita. Si concentra sull’identificazione e l’eliminazione dei problemi ad alto rischio. È un modello ciclico, non lineare che si sviluppa su 4 fasi: identificazione degli obiettivi e delle alternative, individuazione delle potenziali aree di rischio, sviluppo e verifica del prodotto finale, revisione dei risultati. Mescola: natura iterativa dei prototipi e aspetti controllati e sistematici dei modelli lineari. Permette di strutturare l’attività di manutenzione che molti altri modelli trascurano.

Modelli di sviluppo del software Modello a fontana Modello altamente iterativo (adatto per la programmazione orientata ad oggetti e per grandi progetti sviluppati da più persone). Riconosce che, nonostante alcune attività non possano iniziare prima di altre, c’è una considerevole sovrapposizione tra le attività durante il ciclo di sviluppo. Nel disegno sono presenti però degli zampilli, anche a livelli inferiori, indice che in alcuni casi è necessario fare una certa attività di ripianificazione. Permette uno sviluppo di componenti software maggiormente autonomo, all’interno di un’infrastruttura unificante (adatto per lo sviluppo di software modulare).

Modelli di sviluppo del software Metodologia agile Coinvolge il più possibile il committente, tenendo conto delle sue richieste. Si sviluppa come una serie di piccoli progetti che contengono quanto necessario per un piccolo incremento nelle funzionalità. Le fasi sono: pianificazione; analisi dei requisiti; progetto; implementazione; test. Il risultato di ogni singola iterazione non è completo, la sequenza di iterazioni si avvicina sempre di più alle richieste del cliente. Alla fine di ogni iterazione il team deve rivalutare le priorità di progetto.

→ processo per la creazione di applicazioni Web di alta qualità Ingegneria del Web → processo per la creazione di applicazioni Web di alta qualità Gli ingegneri del Web sono richiesti dalle aziende per creare siti che abbiano un alto livello di qualità dal punto di vista tecnologico ma allo stesso tempo che siano semplici da utilizzare. Ingegneria del Web e del software non si occupano dello stesso problema, ma la seconda serve come base di partenza per lo sviluppo della prima. OBIETTIVI delle applicazioni Web (e in generale delle applicazioni software) di qualità: accessibilità e usabilità

Ingegneria del Web: qualità → Un prodotto (qualsiasi) sul mercato è detto di qualità se soddisfa ciò che l'acquirente si aspetta da esso. La grandissima diffusione di Internet e del Web in tempi recenti ha fatto nascere l'esigenza di avere norme tecniche a riguardo. L'ISO (International Organization for Standardization) insieme alla IEC (Commissione Elettrotecnica Internazionale), ha sviluppato una serie di normative che definiscono la qualità di un prodotto software (e quindi in particolare di un sito Web): la qualità nell'uso di un prodotto software è "la capacità di un prodotto di aiutare determinati utenti a raggiungere determinati obiettivi con efficacia, efficienza, sicurezza e soddisfazione, in determinati contesti d’uso". In questa definizione la qualità viene vista da parte dell'utente e dunque da colui che utilizzerà il prodotto → qualità in uso.

Ingegneria del Web: qualità La qualità di un qualsiasi prodotto software può essere valutata come: qualità interna: riguarda come è fatto internamente il sito e quindi interessa "solamente" il programmatore o il creatore di quel sito (poco importante per i siti, lo è di più per i prodotti software in generale). qualità esterna: riguarda come il sito viene visto da fuori, dunque riguarda la grafica e l’architettura. qualità in uso: riguarda direttamente l'utente e le caratteristiche che rendono il sito adeguato a ciò che l'utente deve o vuole riuscire a fare con esso. Idealmente, la qualità interna determina la qualità esterna e la qualità esterna determina quella in uso.

Ingegneria del Web: modello di sviluppo I modelli di sviluppo per un prodotto software spesso non tengono conto di alcune peculiarità dell'ingegneria del Web, e dunque, risultano meno adatti alla creazione di siti Web di qualità. Usiamo un modello a spirale con alcune caratteristiche particolari che lo rendono adatto per le applicazioni Web; ogni ciclo è composto da: analisi dei requisiti; progettazione di tutte le componenti; realizzazione dell’applicazione Web; valutazione in funzione degli obiettivi e dei requisiti.