Un terrario per le chiocciole allegato del Percorso “La vita in un pugno di terra” di A. Alfano e G. Forni EDUCAZIONE SCIENTIFICA B-10-FSE © INDIRE (Per le note di produzione si veda il colophon del percorso didattico)
Un terrario per le chiocciole Allestire un terrario per l’allevamento di chiocciole è davvero semplice
Materiale occorrente: Un acquario o un contenitore di plastica preferibilmente trasparente Ghiaia o sabbia Terreno Pianta di lattuga Chiocciole Procedimento: 1.Disporre sul fondo del terrario uno strato di ghiaia 2.Coprire con un secondo strato di terra Allestimento di un terrario per le chiocciole
Procedimento: 3. Mettere a dimora una o più piantine di lattuga Allestimento di un terrario per le chiocciole
Procedimento: 4. Mettere le chiocciole nel terrario 5. Bagnare il terreno 6. Coprire il terrario, preferibilmente con una rete tipo zanzariera per favorire il ricambio di aria. 7. Posizionare il terrario in un luogo illuminato, ma non colpito direttamente dai raggi solari. Allestimento di un terrario per le chiocciole
Esempi di “casette” per chiocciole progettate e realizzate da studenti di una classe prima. Allestimento di un terrario per le chiocciole
Esempi di “casette” per chiocciole progettate e realizzate da studenti Strutture in legno con pareti tipo zanzariera; apertura superiore oppure laterale con soffitto trasparente. Si esclude il cartone come materiale di costruzione perché ci si accorge che le chiocciole possono mangiarlo. Gli studenti inseriscono nel terrario elementi tipici del sottobosco (muschio, foglie secche, ramoscelli) ma anche pezzi di frutta e verdura, passerelle, mucchietti di terra, ecc. I ragazzi provano a costruire l’ambiente più adatto per le chiocciole Allestimento di un terrario per le chiocciole
Le esigenze delle chiocciole non sono suggerite dall’insegnante, ma individuate dagli studenti che disporranno di un quaderno di classe per annotare osservazioni e scoperte. Sulla LIM si possono raccogliere foto significative, la cronologia degli eventi, gli esiti delle sperimentazioni. “Ho trovato le chiocciole nell’orto del nonno, sotto foglie di lattuga” “Ho notato che dove c’è muschio è facile trovare le chiocciole” Allestimento di un terrario per le chiocciole
Le chiocciole sono animali poco esigenti; possono rimanere per molti giorni senza cibo e non richiedono cure particolari. Sarà opportuno pulire periodicamente le pareti del terrario con una spugnetta inumidita per rimuovere gli escrementi. Si dovranno anche eliminare eventuali resti di cibo (per esempio pezzetti di frutta e verdura) che potrebbero ammuffire e portare a una proliferazione nel terrario di moscerini e altri piccoli insetti. Cura del terrario per chiocciole
I ragazzi spruzzeranno regolarmente acqua all’interno del terrario in modo da mantenere sempre un discreto livello di umidità, creando il microclima adatto alla vita dei piccoli molluschi. Simuliamo la pioggia! Cura del terrario per chiocciole
Oltre alle chiocciole, il terrario potrà accogliere porcellini di terra, lombrichi, limacce, ecc. Ogni qualvolta si decida di introdurre un nuovo ospite bisognerà domandarsi: -Quali relazioni si stabiliranno tra le chiocciole e il nuovo ospite? -Quali relazioni reciproche si stabiliranno tra i diversi abitanti del terrario? porcellino di terra limaccialombrico Ospiti del terrario
1. Equilibrio tra il numero di individui e le risorse alimentari È facile osservare che se il numero di chiocciole è molto elevato e non si aggiunge altro cibo fresco nel terrario, la pianta di lattuga è destinata a morire perché le foglie saranno completamente mangiate dalle chiocciole. 2. Interazioni tra popolazioni Se nel terrario sono stati posti altri animaletti (lombrichi, porcellini di terra, limacce…) si può ragionare sui rapporti possibili tra popolazioni: -neutralismo: le popolazioni non interagiscono tra loro, come porcellini di terra, lombrichi e chiocciole; -competizione (per sfruttamento): ciascuna popolazione inibisce l'altra a causa dello sfruttamento di risorse comuni, come accade tra limacce e chiocciole. 3. Produttori e consumatori In un ecosistema naturale interagiscono continuamente la componente autotrofa, rappresentata dai vegetali (produttori) e quella eterotrofa, rappresentata dagli animali (consumatori), che dipendono dai primi. Spunti di ecologia