LA RIVOLUZIONE FRANCESE L’INZIO DELL’Età CONTEMPORANEA
La società dell’Ancien Régime Ancien Régime (antico regime) = temine coniato dai rivoluzionari per indicare il sistema di governo precedente alla Rivoluzione Francese. Società divisa in tre ordini, detti stati: Primo stato = alto clero (0,5%) Secondo stato = aristocrazia (1,5 %) Terzo stato = borghesi (8,5%), artigiani, contadini (89,5%) Sistema fiscale non equilibrato: le tasse gravano tutte sul terzo stato
La crisi economica in Francia Anni Ottanta del Settecento: spese militari + costi della corte di Versailles + indebitamento dello stato CRISI ECONOMICA Il re Luigi XVI, su consiglio del ministro delle finanze Necker, vuole che anche alto clero e nobiltà paghino le tasse. I due ordini si oppongo e chiedono la convocazione degli Stati Generali, l’organismo che aveva il potere di approvare l’imposizione di nuove tasse. I rappresentanti degli ordini registrarono le richieste della popolazione nei cosiddetti cahiers de doléance (quaderni delle lamentele), da presentare al re durante gli Stati Generali.
La convocazione degli Stati Generali Il re (sul trono in alto a sinistra) presiede la riunione degli Stati generali nel maggio del 1789.
Dagli Stati Generali all’Assemblea Nazionale Costituente Maggio 1789: riunione degli Stati Generali. Il gruppo più numeroso è quello del Terzo Stato, perché rappresenta la maggior parte della popolazione. Contrasto sul sistema di voto: 1° e 2° stato voto “per stato” (ogni stato vota complessivamente) 3° stato voto “per testa” (ogni persona vale un voto) Il re scioglie gli Stati Generali Il 3° stato, con qualche rappresentante di nobiltà e clero, si trasferisce nella sala della pallacorda per redigere una Costituzione (20 giugno 1789: Giuramento della Pallacorda). Nasce così l’Assemblea Nazionale Costituente.
Il Giuramento della Pallacorda Il pittore neoclassico Jacques-Louis David nel 1790 fu incaricato di dipingere il Giuramento della Pallacorda. Il quadrò però non venne mai completato: ci restano solo questo disegno preparatorio e un bozzetto. Il vento che soffia dalla finestra vuole rappresentare la novità che sconvolgeva la Francia.
La presa della Bastiglia Il re vuole far sciogliere l’Assemblea, ma il popolo insorge 14 luglio 1789 : assalto alla fortezza della Bastiglia Bastiglia = carcere politico di Parigi (ma in quel momento solo 2 detenuti su 7 erano carcerati per motivi politici). Valore simbolico del gesto - ancora oggi giorno di festa nazionale. Protagonisti sono i Sanculotti (sans-culottes), cioè i popolani. Nasce la Municipalità di Parigi, cioè un consiglio rivoluzionario che gestisce la capitale. Assume come simbolo la coccarda tricolore (bianco, blu, rosso). Nasce la Guardia Nazionale, un esercito di volontari rivoluzionari
La presa della Bastiglia La fortezza della Bastiglia era stata per secoli il carcere dove venivano detenuti i prigionieri politici. Per questo, anche se nel 1789 era quasi vuota, l’assalto dei parigini a questa fortezza ebbe un particolare valore simbolico.
La Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino La rivoluzione dilaga in tutta la Francia, i privilegi feudali vengono aboliti dalla Costituente. Agosto 1789: approvazione della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, basata sul motto “libertà, uguaglianza, fraternità”. Abolite le distinzioni basate sulla nascita, garantita la libertà di stampa, di associazione e di pensiero Il re raduna un esercito contro la Costituente i rivoluzionari invadono Versailles e costringono i re a trasferirsi a Parigi. Nel 1791 il re tenta la fuga in Austria, per raggiungere i parenti della moglie Maria Antonietta (figlia di Maria Teresa d’Asburgo), ma viene bloccato a Varennes e riportato a Parigi si rafforza la corrente repubblicana, capeggiata da Robespierre.
La Francia diventa monarchia costituzionale Settembre 1791: approvata la Costituzione la Francia diventa monarchia costituzionale (separazione dei poteri) - Potere legislativo: Assemblea legislativa eletta ogni due anni - Potere esecutivo: re e ministri - Potere giudiziario: magistrati eletti dal popolo Il diritto di voto è in base alla ricchezza (suffragio censitario) Per risanare il bilancio dello stato, vengono aboliti gli ordini religiosi privi di “utilità sociale” e ne sono confiscati i beni. Costituzione Civile del clero tutti i vescovi e i parroci devono giurare fedeltà allo stato. La maggior parte però rifiuta: preti refrattari cacciati dalla parrocchie e dichiarati nemici della Rivoluzione.
L’Assemblea Legislativa Composta soprattutto da borghesi, che non volevano condividere con le classi povere il nuovo potere. Divisa in diverse “correnti”: Giacobini repubblicani, divisi in Girondini (difendevano gli interessi della borghesia) e Montagnardi (favorevoli a riforme più profonde). Guidati da Robespierre. Foglianti monarchici Cordiglieri i più estremisti, vogliono l’abolizione della proprietà privata. Guidati da Danton e Marat. Nascono i termini “destra” e “sinistra” a seconda del posto occupato dai deputati: a destra del presidente stanno i Foglianti, a sinistra Giacobini e Cordiglieri. Al centro c’è la Palude, cioè i deputati indipendenti che votavano ora con la Destra, ora con la Sinistra.
Tre protagonisti Marat Robespierre Danton
La guerra contro Austria e Prussia Le potenze europee sono preoccupate dagli eventi in Francia, mentre i rivoluzionari vogliono “esportare” la Rivoluzione all’estero. 1792: la Francia dichiara guerra ad Austria, Prussia e Regno di Sardegna. Numerosi volontari si arruolano nell’esercito, l’entusiasmo è ben rappresentato dall’inno La Marsigliese (ancora oggi inno nazionale francese). Ma l’ esercito è male armato e poco addestrato: la Francia è sconfitta.
La caduta della Monarchia Le sconfitte sono viste dal popolo francese come segno di un complotto per riportare il potere assoluto agosto 1792: i parigini assaltano il palazzo de Le Tuileries, dimora del re, e lo arrestano settembre 1792: la Francia diventa una Repubblica sciolta l’Assemblea Legislativa e istituita la Convenzione Nazionale
La Prima Repubblica francese Riforma del calendario: l’ “anno 0” coincide con il 1792, anno di proclamazione della repubblica, e anche i nomi dei mesi vengono cambiati . Primi successi militari della Francia (battaglia di Valmy). Nella Convenzione Nazionale scompaiono i Foglianti e al loro posto siedono i Girondini, che rifiutano gli atti rivoluzionari più estremi. Convenzione divisa in: Girondini (a destra) Palude (in centro) Montagnardi = Giacobini + Cordiglieri (a sinistra)
La condanna a morte del re Gennaio 1793: Luigi XVI è condannato alla ghigliottina, insieme alla moglie Maria Antonietta Preoccupazione dei sovrani europei Prima Coalizione: Austria, Prussia, Inghilterra, Olanda, Spagna, Regno di Sardegna
L’esecuzione di Luigi XVI
Il genocidio della Vandea Nel frattempo (1793-1796) scoppia una rivolta antirivoluzionaria in Vandea, una regione francese a maggioranza contadina. Cause: imposizione della leva militare obbligatoria per fronteggiare la Coalizione peggioramento delle condizioni di vita durante gli anni rivoluzionari attaccamento al re e alla fede cattolica Quest’ultima motivazione fu senza dubbio la più forte: i vandeani si organizzarono infatti un’armata chiamata “esercito cattolico e reale”(Simbolo: Sacro Cuore/ motto: “Dio è il re”). Le truppe dell’esercito repubblicano non si limitarono a sconfiggere militarmente l’esercito vandeano, ma massacrarono la popolazione (comprese donne e bambini) in modo brutale. Fu un vero e proprio genocidio.
Il Sacro Cuore, simbolo dell’esercito vandeano Henri de La Rochejaquelein, il più giovane generale dell’esercito cattolico e reale La bandiera dell’esercito cattolico e reale
La dittatura dei Giacobini Nel 1793 i Giacobini prendono il potere all’interno della Convenzione grazie a due nuovi organi: Tribunale rivoluzionario Comitato di Salute Pubblica, dominato da Danton, Marat e Robespierre Nuove leggi: calmiere dei prezzi (= blocco dei prezzi dei generi di prima necessità), legge sui sospetti ( = qualsiasi cittadino può denunciare le persone sospette di infedeltà alla Rivoluzione e farle arrestare) Nel 1793 viene anche votata una nuova Costituzione, detta Costituzione dell’anno I, che doveva sostituire quella del 1791. Prevede il suffragio universale maschile e l’istruzione obbligatoria gratuita. Non viene però applicata.
Il Terrore Settembre 1793-luglio 1794: periodo del Terrore, dominato da Robespierre. È il più sanguinoso di tutta la Rivoluzione: Robespierre è responsabile della morte di circa 50.000 persone, decapitate o morte in carcere. Fa uccidere anche i compagni di partito, come Danton (Marat era stato già ucciso da una aristocratica simpatizzante per i Girondini). Anche il grande chimico Lavoisier viene ghigliottinato. Promuove la scristianizzazione, sostituendo la religione cattolica con il culto dell’Essere Supremo o della dea Ragione. Quasi tutte le chiese vengono chiuse, molti edifici, oggetti e immagini sacre vengono distrutte, ma il popolo resta per lo più fedele al cattolicesimo.
Due suore vengono portate alla ghigliottina (vetrata decorata della cappella di Champ-des-Martyrs, Avrillé) Marat assassinato J.L David
Il colpo di stato del Termidoro e il Direttorio 9 termidoro (27 luglio) 1794: colpo di stato dei deputati più moderati Robespierre arrestato e ghigliottinato, soppresso il Comitato di Salute Pubblica, abolito il calmiere dei prezzi 1795 Costituzione dell’anno III: potere esecutivo al Direttorio potere legislativo al Parlamento (Consiglio dei Cinquecento + Consiglio degli anziani) reintrodotto il suffragio censitario (solo i borghesi possidenti possono votare) Repressione contro i Giacobini (Terrore Bianco) Dalla Rivoluzione esce vincitrice la ricca borghesia, mentre le classi più povere non riescono a raggiungere il potere.
La Congiura degli Eguali Il Direttorio governa fino al 1799. Nel 1796 il Giacobino François Babeuf, insieme all’italiano Filippo Buonarroti, tenta una cospirazione per abbattere il Direttorio. Essi sostenevano l’abolizione della libertà privata. La congiura viene scoperta e Babeuf è condannato a morte. François Babeuf, detto Gracchus