Utilità delle assemblee sindacali

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Utilità delle assemblee sindacali

Io ho una macchina………. Io ho dei sordi………

La plasmaferesi selettiva nella terapia della ipoacusia improvvisa

La plasmaferesi selettiva nella terapia della ipoacusia improvvisa La ipoacusia improvvisa (Sudden Sensorineural Hearing Loss) è un calo repentino dell’udito, prevalentemente in un solo orecchio, che può colpire in pieno benessere, a volte associata ad acufeni e vertigini, e spesso senza evidenti cause.

La plasmaferesi selettiva nella terapia della ipoacusia improvvisa La SSHL è una patologia che penalizza fortemente la qualità della vita dei pazienti, i cui sintomi sono percepiti come un evento particolarmente preoccupante sino a considerarlo catastrofico ed invalidante, che determina uno stato d’ansia reattivo associato ad impellente aspettativa di restitutio ad integrum della funzione alterata.

La plasmaferesi selettiva nella terapia della ipoacusia improvvisa E’caratterizzata da una riduzione della soglia tonale di almeno 30 dB su 3 bande di frequenza contigue, ad insorgenza rapida, prevalentemente monolaterale. Le forme bilaterali sono rare (dal 4 al 17% secondo Sheehy, 1960) ed in queste occasioni la lesione può instaurarsi simultaneamente od in maniera asincrona con intervallo temporale interaurale di qualche ora o giorno Incidenza: 20 casi/100.000 abitanti per anno Incidenza: 40 casi /100.000 abitanti per anno nella Provincia di Reggio Emilia (Bianchin e coll. – Journal of fantasy- )

La plasmaferesi selettiva nella terapia della ipoacusia improvvisa La sordità improvvisa (SI) rappresenta un capitolo di primaria importanza per l’otologo per la clinica del quadro e dei suoi possibili esiti che possono comprendere grave sordità, vertigini ed acufeni Essa risulta di grande interesse per aspetti meramente speculativi. Nonostante vari contributi istopatologici, clinici e terapeutici infatti, etiologia, patogenesi, topodiagnosi, prognosi e terapia di tale malattia risultano ancora indefinite e presentano aspetti contrastanti.

La plasmaferesi selettiva nella terapia della ipoacusia improvvisa Incidenza Essa comporta inoltre importanti questioni socioassistenziali. La SI costituisce infatti parte notevole dei ricoveri ‘medici’ delle UO di ORL. Ad esempio, in un periodo compreso fra il 1980 ed il 1995 i ricoveri per ipoacusia improvvisa (dapprima in regime ordinario e più recentemente in regime diurno) rappresentano circa il 10% del totale ed il 40% dei ricoveri per patologia non chirurgica. Nella nostra realtà sono il……… del totale ed il 90% dei ricoveri per patologia non chirurgica. Essa inoltre costituisce un buon indicatore del livello di educazione sanitaria (grado elevato di sospetto, criteri di autoriferimento) e di efficienza organizzativa dei servizi sanitari (facilità di accesso alle strutture diagnostiche, tempestività dell’intervento).

La plasmaferesi selettiva nella terapia della ipoacusia improvvisa Curiosamente è stato riportato che i medici presentano un tasso di incidenza più elevato nonché un più alto tasso di recuperi (80%) verosimilmente per il più tempestivo e facilitato accesso alla diagnosi ed alla terapia della malattia. Il quadro epidemiologico complessivo pertanto porta a ritenere che l'incidenza reale sia sottostimata e che esistano molti casi misconosciuti con recupero spontaneo.

La plasmaferesi selettiva nella terapia della ipoacusia improvvisa Efficacia della terapia La valutazione dell’effetto della terapia nella SI costituisce un problema di non facile soluzione dal momento che la storia naturale della malattia è imprevedibile e variabile. Le casistiche riportate in letteratura generalmente trascurano che una significativa quota di pazienti avrebbe presentato un recupero spontaneo senza alcuna terapia. Inoltre molte variabili sembrano influenzare la storia naturale e la prognosi del processo morboso

La plasmaferesi selettiva nella terapia della ipoacusia improvvisa Cofattori Ad esempio cofattori pre-esistenti quali diabete ed ipertensione, influenzerebbero negativamente secondo alcuni autori il recupero uditivo. Altri indicatori prognostici sfavorevoli sono rappresentati dall’età avanzata, da elevati valori della VES e dalla presenza di vertigine o di iporeflettività labirintica nell'orecchio malato. Infine, i pazienti con ipoacusia alle frequenze gravi sembrano avere prognosi migliore rispetto a quelli con audiogrammi in discesa.

La plasmaferesi selettiva nella terapia della ipoacusia improvvisa Tempo Più dibattuto risulta invece l’argomento delle modalità di esordio, tempo di insorgenza, che non deve essere confuso con quello di accesso al trattamento In passato si comprendevano forme instauratesi entro una settimana di tempo mentre oggi si utilizzano criteri pù restrittivi ad includere solo le ipoacusie che si sviluppano nel giro di pochi minuti oppure di ore (non superiore alle 24 ore secondo Byl 1977) fino ad un massimo di tre giorni secondo Titi (1995). Il fattore temporale risulta molto importante in termini clinici in quanto consente di differenziare dalle SI le ipoacusie rapidamente evolutive che riconoscono spesso una genesi autoimmunitaria.

La plasmaferesi selettiva nella terapia della ipoacusia improvvisa Tipo di perdita L’ipoacusia può essere di entità variabile fino alla completa anacusia. In circa il 50% dei casi l’ipoacusia si associa a sintomi vertiginosi e fino al 70% dei casi ad acufeni che ne rappresentano talora l’esito più invalidante.

La plasmaferesi selettiva nella terapia della ipoacusia improvvisa L’analisi dei risultati pertanto deve tenere conto di tale multifattorialità e risulta inoltre viziata dall’accorpamento in un unico quadro, la SI, di probabili differenti quadri morbosi.

Criticità della patologia - Ipotesi eziologiche - Identificazione di fattori di rischio - Efficacia delle terapia - Risoluzione spontanea

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