I CAMPISCUOLA L'esperienza dei campi scuola per giovani diabetici è nata nel 1925 a Detroit (Stati Uniti) grazie al Dott. Wendt. Nello stesso anno Elizabeth Devine, infermiera della Joslin Clinic, incoraggiata dallo stesso Dott. Joslin, comincia la sua esperienza ospitando nella propria casa di vacanza un ragazzo diabetico per insegnargli i rudimenti dell'autocontrollo. Da allora tali esperienze si sono moltiplicate ovunque, sbarcando in Europa, dapprima in Francia nel 1953 con le esperienze di Lestradet e Francois e infine nel 1973 in Italia per iniziativa dei pediatri di Trieste.
LESPERIENZA DEL GRUPPO DI VARESE 1989 Macugnaga 1990 Macugnaga 1991 Macugnaga 1992 Misurina 1993 Misurina 1994 Venezia 1999 Macugnaga 2000 Macugnaga 2001 Cerro di Laveno 2002 Cerro di Laveno 2003 Cerro di Laveno 2004 Cerro di Laveno
Alcune finalità del campo scuola Educare al rispetto delle regole Formare allautogestione ed allautonomia Incrementare lautostima Migliorare lintegrazione sociale Proporre uno stile di vita più sano
Cosa offre il campo scuola tradizionale Programma formativo centrato sulla formazione allautogestione Attività ludica e sportiva Condivisione di esperienze con coetanei diabetici e non. Opportunità di formazione per personale medico e paramedico
Il campo scuola tradizionale Attività ludica e sportiva Condivisione di esperienze con coetanei diabetici e non. Programma formativo centrato sulla formazione allautogestione Interazione extraospedaliera con personale medico e paramedico
La scuola campo Autogestione Condivisione di esperienze con coetanei diabetici e non. Formazione allattività ludica e sportiva Interazione extraospedaliera con personale medico e paramedico
COME UNA BARCA A VELA….
Il razionale del progetto. Analogie tra governo di una barca a vela e gestione del diabete: –Conoscere e rispettare delle regole –Concentrazione e motivazione –Abituano a cavarsela da soli in situazioni impreviste –Richiamano alla solidarietà reciproca.
Secondo lassociazione francese a chacun son cap Per affrontare il mare ci vuole il medesimo coraggio che per affrontare la malattia.
Il razionale del progetto. Altre caratteristiche dello sport velico: –Non richiede specifiche performances fisiche –Non vi sono i rischi tipici degli sport di contatto –Non richiede la competizione –Aiuta ad integrarsi nellambiente
La metafora aiuta a ricordare ed a capire…... Il vento sta alla barca come il glucosio al corpo umano. Come trovare da che parte arriva il vento e misurare lo zucchero nel sangue.
Il manuale Governare il diabete
Perché governare il diabete ? Una barca a vela non si guida, ma si governa Il progetto governare il diabete offre lopportunità a giovani diabetici di apprendere a praticare la vela in compagnia di loro compagni e amici in un ambiente sicuro, anche con lo scopo di insegnar loro come gestire la malattia nella vita comune, nel tempo libero e durante la pratica dello sport.
Cosa abbiamo fatto finora... 5 campi scuola 1 uscita su derive 1 partecipazione a regate su cabinati 3 derive tipo Byte a disposizione dei ragazzi per uscite. sito internet
Come sono organizzati i campi scuola Sede: Centro Vela Cerro di Laveno (Varese). Durata 6 giorni Ospitati in un albergo in riva al lago Sede del Club Velico per lezioni teoriche Uscite in acqua con 15 barche monoposto Ogni barca è dotata di contenitore a tenuta stagna dove riporre glucometro e zucchero. 3 gommoni con istruttori, medici o infermieri dotati dotati di sacco di PS presidiano il perimetro di navigazione.
Come è organizzata la giornata 07.15Sveglia Controllo glicemia – terapia insulinica 08.00Prima colazione Inizio attività velica Controllo glicemia – snack 11.30Rientro con eventuale bagno Controllo glicemia e terapia insulinica Pranzo Attività ricreative Ripresa dellattività velica Controllo glicemico – snack Rientro e disarmo Docce controllo glicemico 18.30Riunione Cena Attività ricreativa Controlli glicemici, terapia Silenzio.
Un altro effetto del progetto... Promuove la conoscenza del diabete Sfatare i miti Far capire alla gente limportanza che il giovane diabetico si senta accettato nella società non come handicappato.
Ed ora ….. prendiamo il largo insieme !