CLASSE 4L VIA GALLINA. Il titolo di questo libro è dovuto al fatto che lagave è una pianta che,durante la sua vita,da origine ad un fiore e quando questultimo.

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Transcript della presentazione:

CLASSE 4L VIA GALLINA

Il titolo di questo libro è dovuto al fatto che lagave è una pianta che,durante la sua vita,da origine ad un fiore e quando questultimo nasce lagave muore. La sofferenza del protagonista si può legare alla morte della pianta,il fiore invece è tutto ciò che lui acquisisce durante il periodo di dolore che attraversa.

Questo libro narra di un ragazzo di nome Salvatore che ha trentadue anni e ricorda la sua adolescenza rovinata. Ha avuto un incidente che lo ha fatto diventare quello che è:un ragazzo paralizzato. A diciassette anni voleva solo divertirsi facendo un giro sul motorino che aveva rubato,ma se avesse saputo che avrebbe fatto un incidente causando la paralisi della parte destra del suo corpo,sicuramente avrebbe rinunciato volentieri a quel tuffo di libertà.

Non essendo stato soccorso da nessuno,circa due ore dopo,si ritrovò in ospedale con un dolore allucinante,sia fisico,che mentale. Ci mise molto tempo per accettare le sue condizioni ma aiutato dallappoggio importantissimo dei suoi genitori,riuscì a farcela. Quando finalmente iniziò a sperare in un miglioramento dovuto alla riabilitazione,litigò con un infermiere il quale lo trattò in una maniera brusca e scontrosa iniettandoli,senza preavviso,un sedativo.

Al suo risveglio non riuscì a muoversi e scoprì,in seguito,di essere caduto da una finestra dellospedale rompendosi losso del collo. Rimase vivo per miracolo,ma completamente paralizzato. Con i genitori al suo fianco riuscì con fatica ad ingoiare anche questo boccone amaro rassegnandosi ad essere un ragazzo indifeso dentro un letto dospedale.

Venne sballottato da ospedale a ospedale con la scusa che,in quello dovera,non ci fosse nientaltro da fare. In ogni ospedale però,lo trattavano come un oggetto,qualcosa di troppo. Per questo sua madre,innervosita da questi comportamenti,decise di portare suo figlio a casa. Venne accolto da una folla di gente che gli diede un caloroso bentornato.Passò dentro casa moltissimo tempo finche non andò,per nove mesi,ad un corso di informatica per disabili. Tornato a casa gli venne regalato un computer da un amico,con il quale cominciò a scrivere la sua storia.

Tempo dopo ebbe unemorragia,ma ebbe anche la forza di salvarsi ancora. Viveva alla mercé del mondo,non era in grado di difendersi da niente…inizia però a capire che molta gente non è in grado di comprendere la fortuna che ha a poter camminare tranquillamente.

Uno dei concetti principali trattato da Salvatore nel libro è la paura della diversità. Ognuno di noi ha paura per ciò che è diverso,per ciò che non si conosce,ma,come dice Salvatore nelle ultime pagine,bisogna cercare di considerare ciò che è diverso il più normale possibile perché considerare normale una persona a cui è successa una cosa brutta,ascoltarla e farsi spiegare tutto aiuta a ricavare ciò che di bello può esserci in un evento negativo.

…Perché,in fondo,io sto sempre aspettando qualcuno… E così che si conclude il libro. Salvatore cerca compagnia e spera che la gente vada oltre alla sua situazione perché in fondo siamo tutti uguali.

SALVATORE CONESE

CANZONE DI SOTTOFONDO:BRING ME TO LIFE = RIPORTAMI IN VITA