La classe seconda B della scuola primaria “Enrico Toti” di Maggianico in Lecco è lieta di presentarvi la loro fiaba pensata e realizzata per partecipare al concorso nazionale “L’Italia delle fiabe: In viaggio con Le fiabe italiane di Italo Calvino”. SIAMO SUPER EMOZIONATI!! La nostra fiaba ha superato, insieme ad altre storie, la selezione regionale ed ora rappresenterà la Lombardia nell’ultima fase del concorso!!
SPUTI E FIAMME
Tanto tempo fa, a Lecco, succedevano strane cose…
I cittadini dovevano stare sempre chiusi in casa: le mamme non facevano la spesa, i papà non andavano a lavorare, i bambini non andavano più a scuola. Le nonne non potevano fare il pisolino, i nonni non andavano più in farmacia, insomma nessuno era più libero.
? ? PERCHE' VI DOMANDERETE ? ?
Lecco era sotto il potere di due mostri, Fiammone e Frago. Fiammone era il drago che viveva in una grotta in cima al Grignone. Era gigantesco, a squame arancioni, gialle e rosse, la coda era lunghissima e finiva con una punta a forma di lancia.
Frago invece era grassoccio, molliccio, viscido, puzzolente di marcio perché era fatto di alghe e viveva a mollo nel lago nella zona vicino alla statua di San Nicolò.
I due avevano iniziato a litigare quando il sindaco Virginio Brivio aveva pubblicato un concorso per stabilire se era più bella la montagna o il lago.
La gente era stufa marcia di quei due: se usciva di casa finiva o bagnata fradicia per gli sputi di Frago o bruciacchiata per i soffi di Fiammone.
Un giorno i bambini della seconda della scuola di Maggianico, tristi perché non potevano più giocare insieme si telefonarono e si accordarono per risolvere la questione.
La notte dopo si incontrarono tutti sul lungolago, davanti alla statua di San Nicolò per pregarlo di aiutarli. Lui, si sa, vuole molto bene ai bambini di Lecco!
Improvvisamente…SSCCHH! Come per magia la statua diventò tutta luccicante e disse…
i mostri la devono mangiare e tutto tornerà normale” “Ela, ela la magia è nella mela i mostri la devono mangiare e tutto tornerà normale” Così lanciò una mela ai piccoli.
I bambini, presa la mela magica, si misero ad urlare per svegliare Frago che subito uscì dal lago. Pensando che fosse Fiammone iniziò a sputare.
…l’altra schizzò sul Grignone dritta in bocca a Fiammone che russava a bocca aperta. Appena aprì la bocca i bambini lanciarono la mela divisa a metà: una parte la ingoiò subito…
I due diventarono buoni, mattina davanti al comune. Fu un attimo. I due diventarono buoni, smisero di litigare e si incontrarono la mattina davanti al comune.
C’erano proprio tutti. Il sindaco premiò i bambini e stabilì che Lecco era bella proprio perché aveva sia il lago che la montagna.
Frago e Fiammone, diventati amici per la pelle, decisero che avrebbero trascorso l’inverno sul Grignone a sciare e a giocare a palle di neve.
Mentre in estate avrebbero navigato in barca a vela, nuotando e pescando alborelle.
E così a Lecco vissero tutti felici e contenti!
FINE