Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre 2010 Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre 2010 1/22 Gabriele Tonelli consulente CNR IRPI

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
…Global Gest Deca S.r.l. 24/01/ Global gest – Deca S.r.l.
Advertisements

Informatica II – Basi di Dati (08/09) – Parte 1
CORSO DI RECUPERO CONTROLLI AUTOMATICI Prof. Filippo D’Ippolito
Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale - Universita di Pavia 1 Caduta di un corpo circolare sommerso in un serbatoio 50 cm 28 cm Blocco circolare.
1 Consorzio interuniversitario per le Applicazioni del Supercalcolo Per Università e Ricerca Stelline 2008 Sala Volta, venerdì 7 marzo 2008 Seminario:
1 t Mobilità internazionale e conversione dei voti Maria Sticchi Damiani Università della Calabria 8 febbraio 2013.
ECTS: la conversione dei voti Maria Sticchi Damiani Parte IV Conservatorio di Musica “N. Paganini” Genova, 2 maggio
Sistema per la gestione del
/ fax
CAPI04 - 8^ Workshop: Calcolo ad Alte Prestazioni in Italia, Milano 24-25/11/2004 CESI Problemi operativi di un modello fluidodinamico di atmosfera Paolo.
INGEGNERIA DEI PROCESSI GESTIONALI
1 la competenza alfabetica della popolazione italiana CEDE distribuzione percentuale per livelli.
1 Tavolo del Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva Il ricorso agli ammortizzatori sociali nei territori colpiti dagli eventi sismici.
Gestione Organizzativa e Funzionale del SISTEMA DI ALLERTAMENTO REGIONALE p er Rischi Naturali ai fini di Protezione Civile Giornate formative ai Sindaci.
1 Massimo O. Trinito, Stefano Campostrini, Valentina Minardi, Nancy Binkin 13 febbraio 2008 Istituto Superiore di Sanità Analisi dei dati Passi del 2007:
La Direttiva Europea 2007/02/EC
Inferenza Statistica Le componenti teoriche dell’Inferenza Statistica sono: la teoria dei campioni la teoria della probabilità la teoria della stima dei.
Chiara Mocenni – Analisi delle Decisioni a.a Analisi delle Decisioni Preferenze, decisioni e incertezza Chiara Mocenni.
VIRC: Valutazione Integrata del Rischio Cardiovascolare
1 Corso di Laurea in Biotecnologie Informatica (Programmazione) Problemi e algoritmi Anno Accademico 2009/2010.
Corso di Informatica per Giurisprudenza Lezione 5
CONTROLLO DI SUPPLY CHAIN MEDIANTE TECNICHE H-INFINITO E NEGOZIAZIONE
A cura prof. Giovanni Raho Per gli studenti di Scienze psicologiche 01/05/ © prof. Giovanni raho.
I bollettini meteo. Perché le previsioni meteo? lindustria la protezione civile lo sport i trasporti il turismo lagricoltura.
1 Sezione Meteo del 36° Stormo. 2 a cura del Magg. Villasmunta.
Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale - Universita di Pavia 1 Scritte scritte scritte scritte scritte scritte scritte Scritte scritte Titolo.
Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale - Universita di Pavia 1 Simulazione di un esperimento di laboratorio: Caduta di un corpo quadrato in.
Obiettivi del corso Programmazione Corso di laurea in Informatica.
WORKSHOP – Il Centro Funzionale di supporto alla Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna Bologna - 24 Giugno 2003 Massimo Bider Marco Lazzeri Rita.
WORKSHOP – Il Centro Funzionale di supporto alla Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna Bologna - 24 Giugno 2003 Carlo Cacciamani Servizio Meteorologico.
Il Centro Funzionale della Regione Toscana
LA PREVISIONE DELLE PIENE FLUVIALI
PROGETTO MICHAEL Censimento delle collezioni digitalizzate dellAteneo di Trento Convegno "Collezioni digitali di periodici in Italia e in Europa: standard,
Monica Carati Monica Branchi, Francesco Filippini, Giuseppe Vasta Arpa Emilia-Romagna ARPATLANTE il S.I.T. di Arpa Emilia-Romagna 15 Novembre 2006.
Sviluppo di un modulo di interscambio di dati sanitari per teleconsulto: il caso dell'ospedale di Jirapa.
Settimo Torinese con lopen source ottimizza la conoscenza del territorio GFOSS DAY 2012 Quinta conferenza italiana sul software geografico e sui dati geografici.
1 Workshop Conclusione Azione Formativa Torino 11 Maggio 2011 Organizzazione dellazione formativa - Il percorso formativo - il calendario - Aspetti organizzativi.
Ocra con software Petra®
E. Sferlazza – Dati aperti e servizi web-cartografici dalle pubbliche amministrazioni: l'esperienza del SIT provinciale di Agrigento Dati aperti e servizi.
Fondamenti delle Reti di Computer Il Browser Carasco 22/04/2010.
Ordine dei Geologi delle Marche - Convegno APC - Ancona 18 ottobre 2012 REGIONE MARCHE Autorità di Bacino Regionale Il quadro normativo e programmatico.
La natura della collaborazione
Scheda Ente Ente Privato Ente Pubblico. 2ROL - Richieste On Line.
TECNOLOGIE DELLINFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE Materiale di supporto alla didattica.
Il sistema informativo geografico a supporto della gestione del territorio e delle politiche locali Ernesto Sferlazza Responsabile SIT Provincia regionale.
Progetto RETE SME ALESSANDRO PASSONI
1 Questionario di soddisfazione ATA - a. sc. 2008/09 Il questionario è stato somministrato nel mese di aprile Sono stati restituiti 29 questionari.
Soluzione per la gestione
1101 = x 10 x 10 x x 10 x = CORRISPONDENZE
Isobaramento ed interpretazione del campo barico al suolo
Fondamenti delle Reti di Computer Seconda parte Carasco 15/04/2010.
Ad opera di: Matteo Donatelli e Maurizio Di Paolo Presentazione su : Elettropneumatica 1.
Progetto Polidro Polizia idraulica e gestione dei corsi d’acqua.
Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica
Sintesi del Manuale Operativo
Programma esercizio NTV (orario 28/4-08/12/2012) RAMP UP – PERIODICITA.
Pippo.
Progetto Inserimento Pozzi Sulla base delle informazioni contenute nelle pratiche di denuncia ai sensi dell’art. 10 del Decreto Legislativo 275/93 è in.
Dietro le quinte del servizio meteo, strumenti e applicazioni
Corsi di informatica ICCARBONERA.
lun mar mer gio ven SAB DOM FEBBRAIO.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO
COMUNE DI BOLOGNA Dipartimento Riqualificazione Urbana Simulazione invio telematico SCIA Processo di dematerializzazione per la presentazione delle pratiche.
Il database Topogafico Regionale Il database Topogafico Regionale - Seminario di carattere formativo - Regione Emilia-Romagna Servizio Sviluppo dell’Amministrazione.
LA COMUNICAZIONE DEL RISCHIO NELLA FASE DI ALLERTAMENTO
Sviluppo ed implementazione di un software per il car pooling
S ISTEMA INFORMATIVO W EB GIS PER IL MONITORAGGIO AMBIENTALE : MODALITÀ DI ELABORAZIONE DEI DATI E RESTITUZIONE DELLE INFORMAZIONI Roma, 13 Giugno 2013.
Novembre 2009 SIGEC WEB – Presentazione Prototipo.
Transcript della presentazione:

Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre 2010 Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre /22 Gabriele Tonelli consulente CNR IRPI FRUIZIONE DELLINFORMAZIONE PLUVIOMETRICA NAZIONALE PER GLI ASPETTI DI PROTEZIONE CIVILE NELLAMBITO DEL SISTEMA DI ALLERTAMENTO NAZIONALE PER IL RISCHIO DA FRANA (SANF)

Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre 2010 Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre /22 SOMMARIO Descrizione della struttura del sistema di allertamento. Dati in ingresso. Algoritmi per il calcolo dei livelli di criticità. Output del sistema e procedure di validazione. Conclusioni e sviluppi futuri.

Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre 2010 Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre /22 STRUTTURA DEL SISTEMA Il sistema è basato sul confronto tra dati di pioggia e soglie di pioggia ed è composto da tre parti principali per: Il sistema gestisce dati geografici e meteorologici. Gli output del sistema sono resi disponibili in rete con accesso protetto (servizi OGC, Web-GIS).

Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre 2010 Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre /22 STRUTTURAZIONE DELLE INFORMAZIONI Sistema di Allertamento Nazionale per il rischio da Frana (SANF) Valutazione Rischio da Frana (VRF) Dato storico Dato in tempo reale

Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre 2010 Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre /22 MISURE DI PIOGGIA Ogni 6 ore i dati di pioggia di circa 1950 pluviometri distribuiti sul territorio nazionale sono memorizzati nel sistema. I dati sono inseriti con la risoluzione nativa. Sono inseriti nel DB solo i dati certi.

Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre 2010 Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre /22 PREVISIONI DI PIOGGIA Ogni 12 ore i dati del modello di previsione (LAMI) quantitativa di pioggia sono memorizzati nel sistema. Sono disponibili ogni 3 ore.

Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre 2010 Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre /22 CONFRONTO CON SOGLIE DI PIOGGIA Attualmente il sistema, per il confronto tra dati e soglie di pioggia, utilizza la soglia frequentista all1% definita per lintero territorio nazionale.

Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre 2010 Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre /22 Tali soglie nel grafico Intensità-Durata di pioggia delimitano 5 campi corrispondenti a 5 livelli di criticità: LIVELLI DI CRITICITÀ

Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre 2010 Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre /22 LIVELLI DI CRITICITÀ DEI PLUVIOMETRI -24h +24h +48h -48h -72h -96h

Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre 2010 Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre /22 LIVELLI DI CRITICITÀ DELLE ZONE DI ALLERTA (1/2) I livelli di criticità ottenuti per i pluviometri sono aggregati spazialmente nelle zone di allerta individuate dal Dipartimento di Protezione Civile prevalentemente per scopi idrologici.

Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre 2010 Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre /22 LIVELLI DI CRITICITÀ DELLE ZONE DI ALLERTA (2/2) I livelli di criticità ottenuti per i pluviometri sono aggregati spazialmente nelle zone di allerta individuate dal Dipartimento di Protezione Civile prevalentemente per scopi idrologici.

Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre 2010 Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre /22 OUTPUT DEL SISTEMA Loutput principale del sistema, che consiste nei livelli di criticità calcolati per circa 1950 pluviometri sul territorio nazionale e per le 129 zone di allerta, è generato giornalmente alle 08:00 UTC+00. Il sistema automaticamente inoltra un bollettino nazionale dei livelli di criticità al DPC. Il sistema genera automaticamente mappe dei livelli di criticità, pubblicate sul web come servizi cartografici WMS, WFS e WCS implementati secondo gli standard OGC (Open Geospatial Consortium).

Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre 2010 Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre /22 DOCUMENTO GIORNALIERO Il documento in formato PDF viene generato ogni mattina e rimane disponibile per la consultazione.

Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre 2010 Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre /22 INTERFACCIA WEB-GIS Un client Web-GIS è stato implementato per mostrare i differenti output (mappe dei livelli di criticità) generati dal sistema. Linterfaccia web implementata integra strumenti per la ricerca ed il filtraggio delle mappe generate. Un client Web-GIS è stato implementato per mostrare i differenti output (mappe dei livelli di criticità) generati dal sistema. Linterfaccia web implementata integra strumenti per la ricerca ed il filtraggio delle mappe generate.

Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre 2010 Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre /22 INFORMAZIONI WEB-GIS Informazioni legate ai singoli pluviometri.

Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre 2010 Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre /22 PROCEDURE DI VALIDAZIONE (1/2) Validazione degli algoritmi di sistema per il calcolo dei livelli di criticità. Validazione delle soglie di pioggia per il possibile innesco di fenomeni franosi. La raccolta sistematica delle informazioni sul momento di innesco (giorno e ora) di frane indotte da pioggia sul territorio nazionale, permetterà la valutazione delle performance del sistema. Sono possibili due tipi di validazione:

Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre 2010 Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre /22 PROCEDURE DI VALIDAZIONE (2/2) Località Brembilla, (BG) 27 aprile Alcune frane, 12 persone evacuate. Landslides location Rain gauges location

Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre 2010 Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre /22 STRUMENTI OPEN SOURCE Database Storing dato spaziale e topologia Servizi OGC (WMS e WFS)

Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre 2010 Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre /22 CONCLUSIONI E stato implementato un sistema (SANF) per la previsione delle frane indotte da pioggia in Italia. Il sistema genera mappe dei livelli di criticità come servizi OGC standard (WMS, WFS, WCS). Tali servizi sono stati integrati in ambiente Web-GIS. Il sistema è basato sul confronto tra misure e previsioni quantitative di pioggia e soglie di pioggia per il possibile innesco di frane. Il sistema calcola giornalmente i livelli di criticità per 1950 pluviometri distribuiti sul territorio nazionale e per le 129 zone di allerta individuate dal DPC.

Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre 2010 Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre /22 SVILUPPI FUTURI Incremento della risoluzione temporale: infatti il sistema dovrà produrre output ogni 6 ore (a breve il sistema produrrà output ogni 12 ore). Le nuove soglie regionali dovranno essere integrate nel sistema. Le previsioni quantitative di pioggia del modello ECMWF potranno essere integrate nel sistema. Zonazioni della suscettibilità e pericolosità da frana a scala sinottica dovranno essere incluse nel sistema.

Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre 2010 Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre /22 BOLOGNA – 26 NOVEMBRE il gruppo di lavoro di geomorfologia dellIRPI CNR di Perugia.

Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre 2010 Ordine degli Ingegneri di Bologna, 26 novembre /22 BOLOGNA – 26 NOVEMBRE 2010 Domande ?