Prima parte
Due minuti di pazienza prima di entrare nel vivo Sapete che oggi, in molte aziende, per assumere personale, soprattutto ai livelli alti, si tiene più conto del cuore che del cervello? Si prende più in considerazione la sensibilità del richiedente che lintelligenza e le abilità. Perché? Perché si è compreso che, in tanti casi, a decidere è il sentimento. Si è compreso che, se è vero che è la ragione a fare luomo, è il sentimento a guidarlo.
Fior di psicologi, oggi, danno ragione al proverbio: Se vuoi colpire la mente, mira al cuore. E vero che il catechismo non è unazienda, però, se vogliamo che arrivi ai ragazzi, se vogliamo che lasci unimpronta, dobbiamo spalancarlo anche al cuore.
In fondo già laveva intuito il grande pedagogista svizzero Johann H. Pestalozzi ( ) il quale era convinto cheper cambiare le persone, bisogna amarle. La nostra influenza arriva solo dove arriva il nostro amore
Dunque è chiaro che il catechista patentato non si limita solo allintelligenza razionale, ma dà largo spazio allintelligenza emozionale (la chiamano proprio così, con la sigla Q.E.= Quoziente emozionale, per distinguerlo dal Q.I.= Quoziente Intellettivo). No, non si tratta desser sdolcinato, sentimentali, ma dessere, semplicemente, saggi. E provato, infatti, che anche il cuore ha la sua intelligenza: lintelligenza emozionale, appunto.
Certe notizie le dà solo il cuore! Con parole meno facili il filosofo francese Blaise Pascal ( ) diceva che il cuore ha le sue ragioni che la ragione non comprende.
Basta così! Non è nellobiettivo di queste pagine condurre un discorso teorico: preferiamo scendere nel concreto. Prima, però, non possiamo non accennare a due ulteriori ragioni che spingono il catechista a sostenere il catechismo del cuore.
Il Catechista che mette in atto lintelligenza emozionale, mostra Dio in diretta. Dio non è un teorema; la Santissima Trinità non è un triangolo! Dio è amore. Il Catechista con un alto livello di Quoziente emozionale è in perfetta linea con il metodo di Gesù che parlava ai bambini abbracciandoli (Mc 10, 16). Prima degli psicologi doggi, Gesù sapeva che i sentimenti sono il carburante della vita del bambino; sapeva che i piccoli imparano più per sentimento che per ragionamento.
Buona degustazione