1 La valutazione del contributo dei progetti MED alla programmazione regionale: la sperimentazione del metodo di lavoro e il caso Puglia La valutazione.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Emergere per competere Il Sistema Moda Puglia
Advertisements

PROVINCIA DI ORISTANO – Settore Attività produttive – Sviluppo sostenibileOristano 30 novembre 2012 Programma Operativo transfrontaliero Marittimo – Maritime.
La filiera delle risorse culturali, naturali e turistiche
Regione Veneto Regione Puglia I. P. Q
TESTO UNICO DELLE NORME IN MATERIA INDUSTRIALE, ARTIGIANA E DEI SERVIZI ALLA PRODUZIONE L.R. 28 ottobre 2003, n. 20.
LItalia e il 7° Programma Quadro per la Ricerca Fiera del Levante Bari, 16 settembre 2006 Presidenza del Consiglio dei Ministri Riforme e Innovazioni nella.
Agenzia Nazionale Leonardo da Vinci - Italia Jesi, 6 Aprile 2006 Seminario Formazione finanziata, processi formativi: quale futuro – Provincia di Ancona.
Programma Settoriale Leonardo da Vinci Progetti Multilaterali di Trasferimento dellInnovazione TOI.
OpenDays_12_10_2011 Riflessioni sulle politiche di coesione: è possibile una loro riforma ?
Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca 13 settembre 2004
MIUR 14 febbraio 2012 IL PIANO DELLE VALUTAZIONI DELLA POLITICA REGIONALE UNITARIA Riunione del Gruppo di Coordinamento e Pilotaggio della Valutazione.
VALUTAZIONE POR FSE Bologna, 31 gennaio 2008 Programma Operativo Regionale FSE Ob Comitato di Sorveglianza.
Comitato di Sorveglianza Programma Operativo FONDO SOCIALE EUROPEO 2007/2013 Obiettivo 2 Competitività Regionale e Occupazione Regione Emilia-Romagna La.
1 Tavolo del Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva Il ricorso agli ammortizzatori sociali nei territori colpiti dagli eventi sismici.
Progetto Sostegno alle Politiche di Ricerca e Innovazione delle Regioni 12 luglio 2011 Roma Ministero dello Sviluppo Economico SESSIONE B Politiche di.
LE POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE
La mappatura degli ambiti tematici sul territorio italiano ovvero… una rappresentazione non solo mentale della ricerca 1.
EUROPA DELLISTRUZIONE EUROPA DELLISTRUZIONE Seminario Nazionale La valorizzazione nella cooperazione europea Bologna Novembre 2005 Elisabetta Degiampietro.
EUROPA DELLISTRUZIONE: BILANCI E PROSPETTIVE Antonio Giunta La Spada, DGAI - MIUR Bologna 21 Novembre 2005.
Governare la modernità Passare dalla produzione delle conoscenze alla condivisione dei saperi per un loro utilizzo Favorire disseminazione delle competenze.
La sperimentazione degli algoritmi
Gli standard HPH e il sistema di qualità
Torino - 16 febbraio Il successo passa dal porta a porta 1 Giuseppe Gamba Vicepresidente della Provincia di Torino Assessore allo Sviluppo Sostenibile.
Progetto Competenze In Rete PON Governance e Azioni di Sistema (FSE) Obiettivo 1 - Convergenza Asse E Capacita istituzionale - Obiettivo specifico.
Un altro welfare: esperienze generative I risultati dellanalisi valutativa: Valori generati e meccanismi generativi Giuseppe Silvestris.
La Governance delle Energie Rinnovabili Giuseppe Floris Anna Lallai
Lucido 1/27 Il Sistema Moda Puglia dallemersione alla competizione internazionale Seminario emersione, lavoro e sviluppo Roma, 14 Luglio 2004 Marco Pinna.
La politica energetica nazionale Il Piano Triennale della Ricerca di Sistema Elettrico Marcello Capra Dipartimento per lEnergia IEE Info Day –
Lutilizzo del Quadro di riferimento per valutare la qualità dellofferta formativa in Provincia di Pistoia Sviluppare la valutazione a livello locale Roma,
La sperimentazione presso la Provincia di Pistoia Gruppo tecnico nazionale di lavoro Valutazione della Qualità dellofferta formativa dei sistemi territoriali.
Direzione Lavoro Roma, 4 dicembre Pier Angelo Turri La transnazionalità nel P.O. FSE della Regione del Veneto.
1 Seminario Strumenti per la Cooperazione transnazionale del FSE Roma, 4 dicembre 2008 Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali Coordinamento.
LA PROGRAMMAZIONE COME METODO E PROCESSO DEL GOVERNO REGIONALE Processo di formazione di Piani e Programmi Regionali Regione.
Tavolo di concertazione INTERREG IIIA Italia-Slovenia U.P. Cooperazione transfrontaliera Venezia, 29 novembre 2006.
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema (FSE) Obiettivo 1 - Convergenza [IT051PO006]
UNA RETE PER LA COOPERAZIONE TERRITORIALEUROPEA Dolores Deidda Catanzaro 15 dicembre 2008.
La valutazione del contributo dei progetti MED alla programmazione regionale: il metodo di lavoro e il caso Emilia-Romagna La valutazione dei progetti.
La valutazione del contributo dei progetti MED alla programmazione regionale: la sperimentazione del metodo di lavoro e il caso Lazio La valutazione dei.
Scheda Ente Ente Privato Ente Pubblico. 2ROL - Richieste On Line.
1 INFORMATIVA SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PIANO DI VALUTAZIONE Piano di Valutazione POR FESR Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione.
La partecipazione pubblica e il Patto per l’acqua
1 secondo forum pubblico con la cittadinanza F a b r i a n o 30 _settembre_ 2006 L E I D E E P E R I L T E R R I T O R I.
LINTESA REGIONE-PROVINCE PER LA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE 4 GIUGNO 2008.
Fondazione per la Diffusione della Responsabilità Sociale delle Imprese (I-CSR) 1 Progetto IntendeRSI La Responsabilità Sociale delle Agenzie per il Lavoro.
RETE REALSAN RETEdi AUTORITA e ATTORI LOCALI PER LA SICUREZZA ALIMENTARE E NUTRIZIONALE.
Operazione Quadro Regionale TREND Interreg IIIc
OQR TREND Territori e Regioni insieme per lo sviluppo locale III FORUM DELLO SVILUPPO LOCALE LUCCA SETTEMBRE 2005.
Direzione centrale relazioni internazionali, comunitarie e autonomie locali Servizio rapporti internazionali e partenariato territoriale Interventi regionali.
International Co-operation European Integration Internationalisation Un caso di successo Un approccio partecipativo allinnovazione 1Francesco Natale, Bologna.
PIANO SUD: INCONTRO MINISTRO FITTO “Obiettivi, criteri e modalità per la programmazione delle risorse di cui alla delibera CIPE n. 79 del 30 luglio 2010,
BANDO VOLONTARIATO OBIETTIVI: SOSTENERE LE RETI NAZIONALI DI VOLONTARIATO PER IL RAFFORZAMENTO E LO SVILUPPO DELLA PROPRIA RETE NEL MEZZOGIORNO.
Conferenza stampa di presentazione – 18 ottobre 2011.
RECOMMEND Regions using ECO-ManageMENt for eco- innovation Development Presentazione del Progetto Ascoli Piceno 16 Ottobre 2012.
1 Convegno nazionale (MiPAF-Regione Veneto) La politica di sviluppo rurale verso il Le politiche di sviluppo rurale in Italia: analisi dell’attuazione.
Sfide 2004 Buone prassi e trasferibilità nelle politiche di sviluppo del territorio Maurizio Sorcioni Responsabile comunicazione di Italia Lavoro s.p.a.
IRS - Valutazione intermedia Obiettivo 3 VdA1 Servizio di valutazione intermedia del Programma Operativo Obiettivo 3 Regione Valle d'Aosta Manuela Samek.
2005 la riforma della Politica di sviluppo rurale per il Regolamento (CE) 1290/05 Introduzione di due strumenti finanziari Fondo Europeo Agricolo.
Il Progetto «Liguria Orienta» Un’azione a livello regionale a sostegno dell’alternanza scuola-lavoro e dell’orientamento Raffaella Bruzzone - Unioncamere.
INTERREG III B - Medocc Napoli, 27/28 novembre 2002.
LE LINEE GUIDA VISPO: APPLICAZIONE AL POR PUGLIA OBIETTIVO Dott. Roberta Clemente Foggia,17 marzo 2004 FORMEZ - PROGETTO “AZIONI DI SISTEMA.
Azioni di Sistema in materia di Pari Opportunità tra uomini e donne ed inclusione sociale Anna Gammaldi Potenza, 25 gennaio 2005.
Azioni di Sistema in materia di Pari Opportunità tra uomini e donne ed inclusione sociale Anna Gammaldi Campobasso, 12 novembre 2004.
La cooperazione per lo sviluppo delle aree rurali L’eredità Leader+ Barbara Zanetti LEADER+ - Le reti e la cooperazione tra le aree rurali del Mediterraneo.
1 DONNE E TERRITORIO la gestione dello sviluppo sostenibile.
PROGETTI INTEGRATI DI FILIERA dall’elaborazione del progetto all’attuazione I progetti integrati di filiera in Italia: obiettivi e strategie regionali.
Governare la valutazione di una politica di sviluppo territoriale Il caso dello sviluppo rurale Martina Bolli, Patrizia Fagiani, Alessandro Monteleone.
LEADER + LE RETI E LA COOPERAZIONE TRA LE AREE RURALI DEL MEDITERRANEO E IL RESTO D’ EUROPA. L’esperienza dei GAL Pugliesi Il ruolo dello IAMB nella cooperazione.
PROGETTI INTEGRATI DI FILIERA dall’elaborazione del progetto all’attuazione Impostazione e analisi delle disposizioni procedurali e delle modalità attuative.
Informativa sulle attività dell’Autorità Ambientale 13 Maggio 2016 POR FESR Informativa sulle attività dell’Autorità Ambientale 13 Maggio 2016.
Transcript della presentazione:

1 La valutazione del contributo dei progetti MED alla programmazione regionale: la sperimentazione del metodo di lavoro e il caso Puglia La valutazione dei progetti di Cooperazione Territoriale Europea: metodi di lavoro e riflessioni Bologna, 20 giugno 2013 Brigida Salomone Task Force - Area Politiche per la Promozione dei Territori dei Saperi e dei Talenti REGIONE PUGLIA

2 Lapplicazione del metodo Obiettivo Operativo del Piano delle Performance 2013 Sviluppo delle politiche regionali settoriali nel contesto internazionale e raccordo delle strategie con la programmazione comunitaria. REGIONE PUGLIA

3 Lapplicazione del metodo Obiettivo Operativo del Piano delle Performance 2013 Sviluppo delle politiche regionali settoriali nel contesto internazionale e raccordo delle strategie con la programmazione comunitaria. Coinvolgimento del Nucleo di Valutazione e Valorizzazione dei Progetti REGIONE PUGLIA

4 Lapplicazione del metodo Obiettivo Operativo del Piano delle Performance 2013 Sviluppo delle politiche regionali settoriali nel contesto internazionale e raccordo delle strategie con la programmazione comunitaria. Coinvolgimento del Nucleo di Valutazione e Valorizzazione dei Progetti Interviste effettuate direttamente dal Servizio REGIONE PUGLIA

5 Lapplicazione del metodo Obiettivo Operativo del Piano delle Performance 2013 Sviluppo delle politiche regionali settoriali nel contesto internazionale e raccordo delle strategie con la programmazione comunitaria. Coinvolgimento del Nucleo di Valutazione e Valorizzazione dei Progetti Interviste effettuate direttamente dal Servizio Adattamento della guida: intervista semi strutturata REGIONE PUGLIA

6 Il campione dindagine ProgettiAGROENVIRONMEDAGROCHEPACKBIOLMEDMET 3NOVAGRIMED Parternariati IT ARTI - Puglia PARCO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO DELLA SICILIA – Sicilia EUROBIC TOSCANA SUD - Toscana Comune di Cellamare - Puglia DITEC - Università della Basilicata - Basilicata IAMB (Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari)-Puglia Regione Puglia CIBI - Puglia ICEA – Emilia Romagna ARTI - PugliaRegione Puglia Agenzia Laore - Sardegna Budget partner regionale Puglia: ,00Puglia: ,00Puglia: E-R: Puglia: ,00 Puglia: ,00 Settori Agricoltura / Impatto ambientale Agricoltura / Impatto Ambientale Agricoltura biologica / produzione olio di oliva Innovazione/ Trasferimento tecnologico Agricoltura / Sviluppo sostenibile REGIONE PUGLIA

7 I criteri AGRO- ENVIRONMED AGRO CHEPACK BIOLMEDMET 3NOVAGRIMED Know howxxxxx Innovazionex xxx Investimenti xx x Networkingx x xx Capitalizzazionexxxx Integrazionexx Governancexxxx x REGIONE PUGLIA

8 I criteri AGRO- ENVIRONMED AGRO CHEPACK BIOLMEDMET 3NOVAGRIMED Know howxxxxx Innovazionex xxx Investimenti xx x Networkingx x xx Capitalizzazionexxxx Integrazionexx Governancexxxx x REGIONE PUGLIA

9 I criteri AGRO- ENVIRONMED AGRO CHEPACK BIOLMEDMET 3NOVAGRIMED Know howxxxxx Innovazionex xxx Investimenti xx x Networkingx x xx Capitalizzazionexxxx Integrazionexx Governancexxxx x REGIONE PUGLIA

10 I risultati acquisizione di conoscenze/competenze REGIONE PUGLIA

11 I risultati acquisizione di conoscenze/competenze per lo sviluppo della conoscenza del settoriale di riferimento per il miglioramento della competitività delle imprese del settore (MET 3 – BIOLMED – NOVAGRIMED) REGIONE PUGLIA

12 I risultati acquisizione di conoscenze/competenze sviluppo di metodologie innovative REGIONE PUGLIA

13 I risultati acquisizione di conoscenze/competenze sviluppo di metodologie innovative sui processi di produzione sui processi di commercializzazione sui processi di gestione per migliorare il rapporto PPAA e operatore di settore REGIONE PUGLIA

14 I risultati acquisizione di conoscenze/competenze sviluppo di metodologie innovative capitalizzazione degli interventi REGIONE PUGLIA

15 I risultati acquisizione di conoscenze/competenze sviluppo di metodologie innovative capitalizzazione degli interventi valorizzazione di esperienze pregresse consolidamento delle pratiche sviluppate REGIONE PUGLIA

16 I risultati acquisizione di conoscenze/competenze sviluppo di metodologie innovative capitalizzazione degli interventi Rafforzamento del networking REGIONE PUGLIA

17 I risultati acquisizione di conoscenze/competenze sviluppo di metodologie innovative capitalizzazione degli interventi Rafforzamento del networking trasnazionale (individuazioni di soluzioni comuni ) locale e nazionale (miglioramento dei marchi) REGIONE PUGLIA

18 I risultati acquisizione di conoscenze/competenze sviluppo di metodologie innovative capitalizzazione degli interventi Rafforzamento del networking sviluppo di collaborazioni funzionali tra gli attori locali REGIONE PUGLIA

19 I risultati acquisizione di conoscenze/competenze sviluppo di metodologie innovative capitalizzazione degli interventi Rafforzamento del networking sviluppo di collaborazioni funzionali tra gli attori locali interesse allo sviluppo del contesto settoriale di riferimento coinvolgimento degli stakeholders per il radicamento dei risultati sul territorio REGIONE PUGLIA

20 Le indicazioni Integrazione/Mainstreaming e Governance come principali fattori di successo in termini di rispondenza alle esigenze locali (utilità) Networking, Integrazione (top down & bottom up) e Governance come garanzia di sostenibilità Networking e Governance in grado di migliorare leffetto spill-over (replicabilità) Innovazione e investimenti diretti e indotti (anche tramite azioni pilota) e Governance capaci di garantire la persistenza dellintervento anche dopo la sua conclusione (beneficio a livello locale) REGIONE PUGLIA

21 Le indicazioni Integrazione/Mainstreaming e Governance come principali fattori di successo in termini di rispondenza alle esigenze locali (utilità) Semplificazione procedure certificazione bio Networking, Integrazione (top down & bottom up) e Governance come garanzia di sostenibilità Networking e Governance in grado di migliorare leffetto spill-over (replicabilità) Innovazione e investimenti diretti e indotti (anche tramite azioni pilota) e Governance capaci di garantire la persistenza dellintervento anche dopo la sua conclusione (beneficio a livello locale) REGIONE PUGLIA

22 Le indicazioni Integrazione/Mainstreaming e Governance come principali fattori di successo in termini di rispondenza alle esigenze locali (utilità) Networking, Integrazione (top down & bottom up) e Governance come garanzia di sostenibilità OSSERVATORIO BIOLOGICO Networking e Governance in grado di migliorare leffetto spill-over (replicabilità) Innovazione e investimenti diretti e indotti (anche tramite azioni pilota) e Governance capaci di garantire la persistenza dellintervento anche dopo la sua conclusione (beneficio a livello locale) REGIONE PUGLIA

23 Le indicazioni Integrazione/Mainstreaming e Governance come principali fattori di successo in termini di rispondenza alle esigenze locali (utilità) Networking, Integrazione (top down & bottom up) e Governance come garanzia di sostenibilità Networking e Governance in grado di migliorare leffetto spill-over (replicabilità) Bonifica di APPW – valorizzazione territoriale dei prodotti (bio itinerari – itinerari paessaggistici) - Exploitation Plan per ILO Innovazione e investimenti diretti e indotti (anche tramite azioni pilota) e Governance capaci di garantire la persistenza dellintervento anche dopo la sua conclusione (beneficio a livello locale) REGIONE PUGLIA

24 Le indicazioni Integrazione/Mainstreaming e Governance come principali fattori di successo in termini di rispondenza alle esigenze locali (utilità) Networking, Integrazione (top down & bottom up) e Governance come garanzia di sostenibilità Networking e Governance in grado di migliorare leffetto spill-over (replicabilità) Innovazione e investimenti diretti e indotti (anche tramite azioni pilota) e Governance capaci di garantire la persistenza dellintervento anche dopo la sua conclusione (beneficio a livello locale) Stazione di raccolta APPW – Osservatorio Biologico - Bio Itinerario LA VIA TRAIANA REGIONE PUGLIA

25 La correlazione con la programmazione regionale V arie modalità di contribuire alla programmazione regionale REGIONE PUGLIA I risultati dei progetti sono costituiti da cambiamenti nella policy o nella governance di una policy regionale (NOVAGRIMED, AGROENVIRONMED) I progetti inducono indirettamente un aumento di conoscenze da parte della struttura regionale responsabile di una policy (BIOLMED) I risultati dei progetti si inseriscono nelle politiche ordinarie o aggiuntive (AGROCHEPACK) Gli obiettivi dei progetti sono coerenti con gli obiettivi di una policy regionale (Biolmed, Agrochepack, Met 3, Agroenvironmed)

26 La correlazione con la programmazione regionale Varie modalità di contribuire alla programmazione regionale I risultati possono corrispondere agli obiettivi della programmazione regionale …. Usando strumenti analoghi (ma con un contributo da forme di cooperazione con soggetti fuori del territorio - MET 3) oppure …. Usando strumenti complementari (BIOLMED, AGROCHEPACK) La correlazione non avviene spontaneamente REGIONE PUGLIA

27 La correlazione con la programmazione regionale Anche nei progetti assistiti da strutture programmatiche forti è difficile riscontrare coerenza tra risultati e obiettivi La struttura programmatica nel programma MED è "debole In Puglia abbiamo riscontrato maggiore coerenza nella correlazione tra progetti e programmazione regionale grazie a REGIONE PUGLIA

28 La correlazione con la programmazione regionale Anche nei progetti assistiti da strutture programmatiche forti è difficile riscontrare coerenza tra risultati e obiettivi La struttura programmatica nel programma MED è "debole In Puglia abbiamo riscontrato maggiore coerenza nella correlazione tra progetti e programmazione regionale grazie a unazione specifica di animazione territoriale: I CANTIERI DI PROGETTAZIONE (coinvolgimento degli attori locali) La governance dei processi di partecipazione di tutte le componenti regionali ai Programmi di Cooperazione Territoriale 2007 – 2013 è mantenuta dal Servizio Mediterraneo (coinvolgimento delle strutture regionali) REGIONE PUGLIA

29 I risultati generale compatibilità con il POR FESR e PSR partecipazione regionale funzionale alla correlazione e al miglioramento di Regolamenti e strumenti di pianificazione correlazione (e quindi integrazione) con gli strumenti di programmazione locale vincolata al livello di conoscenza degli stessi REGIONE PUGLIA

30 Le indicazioni miglioramento dei processi di programmazione partecipata, anche al fine di migliorare lintegrazione e il mainstreaming rafforzamento di percorsi di programmazione multiprogramma e multifondo maggiore coordinamento tra i diversi settori coinvolti nella programmazione aumento dell integrazione tra la politica CTE con la politica regionale - sinergie tra i diversi programmi e fondi – identificando alcune priorità progettuali e tematiche anche in base alle esperienze di successo pregresse maggiore attenzione alla continuità di gestione dei progetti di CTE, in unottica di coerenza operativa REGIONE PUGLIA

31 Le indicazioni miglioramento dei processi di programmazione partecipata, anche al fine di migliorare lintegrazione e il mainstreaming rafforzamento di percorsi di programmazione multiprogramma e multifondo maggiore coordinamento tra i diversi settori coinvolti nella programmazione aumento dell integrazione tra la politica CTE con la politica regionale - sinergie tra i diversi programmi e fondi – identificando alcune priorità progettuali e tematiche anche in base alle esperienze di successo pregresse maggiore attenzione alla continuità di gestione dei progetti di CTE, in unottica di coerenza operativa Previsione di strutture istituzionali (collegamento con il Nucleo, inserimento nella programmazione regionale – PSR, POR, piani di settore) Svolgimento di attività specifiche: animazione territoriale, sostegno alla progettazione, Inserimento nel monitoraggio unico, Valutazione dei progetti e (forse) del programma REGIONE PUGLIA

32 Elementi di approfondimento Aspetti tecnici e procedurali (metodo e coinvolgimento interlocutori progettuali) Monitoraggio outcome a lungo termine (quali gli impegni assunti per garantire la misurabilità degli outcome a lungo termine?) Significatività e comprensione dei risultati (approfondimento sul concetto di misurabilità dei risultati) Individuazione delle correlazioni con la programmazione regionale (modalità e target) Trasferibilità e veicolazione dei risultati dellanalisi Interpretazione dei risultati dellanalisi in riferimento al futuro dei Programmi Consolidamento del lavoro con i Nuclei di Valutazione regionali REGIONE PUGLIA