Il cittadino e la Pubblica Amministrazione Il ruolo del difensore civico
Il Difensore civico Il difensore civico è una persona che assiste il cittadino in alcune situazioni definite dalla legge. Il difensore civico regionale è un organo amministrativo, non politico, nominato dal consiglio regionale, con il compito di mediare tra cittadino e pubblica amministrazione, in particolare per la tutela delle categorie socialmente più deboli, e di vigilare sul buon andamento dellazione pubblica.
Il Difensore civico nella legislazione regionale Nellart. 70 dello Statuto della Regione Emilia-Romagna il Difensore civico è previsto come organo autonomo e indipendente (…) posto a garanzia dei diritti e degli interessi dei cittadini nonché delle formazioni sociali che esprimono interessi collettivi e diffusi … svolge funzioni di promozione e stimolo della pubblica amministrazione. Il difensore civico regionale è stato istituito nel 1984 per tutelare i diritti dei cittadini di fronte agli enti e ai servizi pubblici. Il suo intervento è disciplinato dalla legge regionale n. 25/2003.
Il Difensore civico nella legislazione nazionale Riferimenti al ruolo del Difensore civico si trovano anche nella dall'art. 8 della legge n.142 dell8 giugno 1990, nella legge 7 agosto 1990, n. 241, contenente Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e nella legge nazionale n.127/97.
Il Difensore civico dellEmilia-Romagna Il difensore civico svolge un ruolo importante nel dare voce ai cittadini, che di questi tempi vengono ascoltati molto poco. Daniele Lugli, difensore civico dellEmilia- Romagna, ci ha spiegato, in occasione dellincontro dell11 febbraio scorso, che interviene anche su questioni locali e opera per portare lazione di tutela il più vicino possibile a tutti i cittadini, soprattutto dopo che la legge finanziaria del 2010 ha previsto labolizione del difensore civico comunale.
La funzione del Difensore civico Il difensore civico è un organo della regione, autonomo e indipendente. Tutela i diritti dei cittadini ricevendo i loro esposti e vigila sul buon funzionamento della pubblica amministrazione e dei servizi pubblici. Il difensore civico non è né un giudice né un avvocato, ma un soggetto esterno alla pubblica amministrazione, che ha la funzione di prevenire, sanare o mediare i conflitti fra amministrazione e cittadini.
Il ruolo del difensore civico Il difensore civico non ha il potere di modificare un provvedimento ma può, autorevolmente, suggerire di annullarlo o di cambiarlo. Opera in unottica di conciliazione e di mediazione, per ristabilire il rapporto tra cittadini e potere pubblico.
La rete dei difensori civici In Italia oggi vi è la rete dei difensori civici regionali e delle province autonome, presso la conferenza delle assemblee legislative regionali, che ha espresso un coordinamento nazionale, presieduto attualmente da Lucia Franchini, difensore civico della regione Toscana. Il coordinamento rappresenta la struttura istituzionale della difesa civica italiana, collegata alla rete europea dei difensori civici e al mediatore europeo.
Le funzioni del difensore civico regionale Il difensore ha il compito di salvaguardare i cittadini da possibili abusi da parte della pubblica amministrazione. In particolare tale organo ha: Funzione informativa nei confronti dei cittadini: può informare i cittadini riguardo all'andamento delle pratiche amministrative nella regione. Facoltà di promuovere l'azione disciplinare nei confronti delle amministrazioni che ostacolino la sua attività. Facoltà di nominare un Commissario per sostituire le amministrazioni provinciali e comunali che risultino inadempienti rispetto ad atti obbligatori per legge.
Ambiti di intervento Il difensore civico può intervenire in tutte le questioni che riguardano la regione, le province, i comuni, uffici dello Stato presenti nella regione, e i servizi pubblici quali: AUSL, ACER, ospedali, trasporti pubblici, diritto allo studio, scuole, università, ENEL, ANAS, Poste, INAIL (per citare alcuni esempi). Il difensore non può intervenire in ambiti quali la giustizia, il lavoro, la sicurezza.
Classe II H Si segnalano, in particolare i contribuiti di Samuele Buonamici, Victor Cremonini, Christian Piva e Daniele Setti