Urbanizzazione nel regno tedesco Dal 1871 al 1910 la popolazione incrementò da 41 milioni a 65 milioni. Nel 1910 48 città avevano più di 100.000 abitanti (nel 1871 solo 8). Berlino fu un centro di immigrazione: nel 1907 solo 40,5 percento dei 2 milioni di abitanti erano nativi. Contrariamente al “Ruhrgebiet” anche appartenenti alla classe media emigravano a Berlino. Sotto la pressione dell’aumento della popolazione le case dovettero essere costruite in fretta e il genere del “Berliner Mietshaus” fu inventato, delle case molto profonde e strette con tre parti che si raggrupparono attorno ad un cortile stretto che non permetteva una sufficiente aerazione. Persone meno benestanti furono i primi inquilini perché le case, costruite in fretta, dovettero inizialmente essere abitate per asciugarle (trockenwohnen) con il pericolo di malattie come la tubercolosi. A causa della pressione del mercato spesso gli appartamenti furono subaffittati o fu affittato solo un letto nell’appartamento oppure furono affittate delle cantine e mansarde mal-isolate e freddo-umide.
Quadro Hugo Krayn, Metropoli Berlino, 1914
Quartiere povero, Berlino 1910
Modello di casa in affitto: “Berliner Mietskaserne”, 1880 ca.
Berlino Quartieri proletari soprattutto nella parte est e nord della città. Quartieri lussuosi prima nelle vicinanze del Tiergarten, poi nel Grunewald, a Dahlem e al Wannsee (sudovest). A partire del 1870 aumento delle infrastrutture col collegamento delle diverse stazioni ferroviarie tramite pullman e tram (infine metropolitana) ad anello. L’assimilazione delle diverse origini, dialetti, mentalità e ritmi di vita costrinse gli immigrati a sottomettersi ad un processo di “urbanizzazione interna”. Si creò un’identità particolare di metropoli con un linguaggio specifico e movimenti e reazioni più rapidi.
Verso la metropoli 1900: 1.890.000 abitanti; 1904-05: più di 2 milioni. Diversi tentativi di inglobamento di zone limitrofe fa sì che dopo il 1920 il territorio conta 87.810 ettari, per superficie la città più grande del mondo e con 3.858.000 abitanti dopo New York e Londra la terza città più popolata. 1902: la ditta Siemens & Halske completò la costruzione della metropolitana (ampliata nel 1907-08). 1905: La Allgemeine Berliner Omnibus AG introduce i primi autobus (prima solo mezzi di trazione a cavallo). 1902: il traffico all’incrocio tra Friedrichstrasse e Unter den Linden doveva essere regolato da un poliziotto e a partire del 1911 furono introdotte strade a senso unico. 1895: roccaforte dell’editoria con 774 titoli tra giornali e riviste, 62 di carattere politico, 206 del settore artistico e scientifico, 36 fogli politici erano quotidiani, alcuni con 2 edizioni al giorno.
Grandi magazzini, luoghi di divertimento 1896: Grandi magazzini Wertheim (ampliati1900) con una superficie di 16.200 mq e – grazie alla struttura in acciao - grande vetrate che rispecchiano la vera destinazione dell’edificio: la vendita su tutti i diversi piani. 1899-1900: Grande magazzino Tietz sull’Alexanderplatz, architetti Bernhard Sehring e Lachmann. 1907: Kaufhaus des Westens (KaDeWe) Tauentzienstrasse, architetto Emil Schaudt. 1911-12: Tietz, Leipziger Strasse, architetto Wilhelm Cremer e Richard Wolffenstein. Nel 1907 già 41 grandi magazzini possedevano un recapito telefonico. 1907: il Wannsee diventò la più grande spiaggia libera della città. 1910: Palazzo dello sport per 2000 spettatori. 1911: Admiralspalast per varietà, operette e spettacoli.
Alberghi Tra il 1873 e il 1916 sorgevano ben 16 grandi alberghi. La maggior parte si raggruppava attorno alle stazioni Friedrichstrasse, Potsdamer Platz und Anhalter Platz, le più vicini al centro. La produzione nel settore turistico aumentò dal 1895 al 1913 del 100%. 1873-75: Kaiserhof, più tardi l’albergo prediletto da Hitler. 1907: Hotel Adlon: il “primo indirizzo” a Berlino, inaugurato in presenza di Guglielmo II. 1907-08: Hotel Esplanade, ampliato 1911-12, fu il più grande con 600 letti e 180 bagni. 1912: Boarding Palast: 700 letti, 160 bagni, sul Ku’damm, quindi lontano dalle stazioni, bancarotta nel 1913. Il grande albergo può essere considerato la metafora dell’esistenza metropolitana e l’immagine stessa della città.
Teatri 1905-07: Schiller-Theater, Bismarckstrasse, architetti Max Littmann e Jacob Heilmann. 1908: Hebbel-Theater, architetto Oskar Kaufmann. 1915: Volksbühne,Bülowplatz, di O. Kaufmann. 1910: 30 teatri, 6 destinati all’opera e l’operetta, 18 al dramma, 5 alla farsa, 6 al varietà e il Metropoltheater, Behrensstrasse a spettacoli sfarzosi. 1910 – 1926: aumento di sale cinematografiche da 139 a 367.
Kaufhaus Wertheim
Wertheim Leipziger Platz
Anhalter Bahnhof
Hotel Adlon
Hebbel-Theater