ASSISTENTE BAGNANTI CORSO DI FORMAZIONE PER

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PEDIATRIC BASIC LIFE SUPPORT
Advertisements

Seminario: "La nuova frontiera della sicurezza: i sistemi di gestione"
La sorveglianza sanitaria nel nuovo Testo Unico
CHE COSA E’ L’ECDL NORME PER OTTENERE LA PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER
CHE COSA E’ IL PATENTINO CICLOMOTORI
Formazione in ingresso
Progetto e-learning di Ateneo 5 maggio 2005 Tommaso Leo Il Syllabus Progetto e-learning di Ateneo Doc. n. 2 TASK FORCE 5 maggio 2005.
PREVENIRE: FARE O DIRE QUALCOSA IN ANTICIPO AL PREVEDIBILE ORDINE DI SUCCESSIONE PREVENZIONE: AZIONE DIRETTA A IMPEDIRE IL VERIFICARSI O IL DIFFONDERSI.
Formazione dei Formatori Torino 1 Marzo 2004Sommario Origini, definizioni e struttura dei corsi IFTS Struttura dei corsi Crediti I/O Stage Esami finali.
il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Lalterna nza come laborator io pedagogi co didattico e come valore sociale A. Tropea.
SOCIOLOGIA E GEOGRAFIA URBANA
AMBIENTE CONTESTO NEL QUALE UN’ORGANIZZAZIONE OPERA, COMPRENDENTE L’ARIA, L’ACQUA, IL TERRENO, LE RISORSE NATURALI, LA FLORA, LA FAUNA, GLI ESSERI UMANI.
Corso addetti antincendio - Rischio Basso (D.M. 10 marzo 1998)
Nozioni di Primo Soccorso
Corso di Pedagogia sperimentale
CAPO II – USO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE ART
N.B. per tutto l’itinerario formativo
OBIETTIVI DEL CORSO INFORMARE SULLE NUOVE NORMATIVE INFORMARE SULLE NUOVE NORMATIVE FORNIRE ELEMENTI PER FORNIRE ELEMENTI PER:.VALUTARE I CONTENUTI DELLE.
Corso per Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza
Dipartimento di Prevenzione
“PER STRADA SICURI…….SI PUÒ”
Partenze e virate Giulio Signorini
Facoltà Scienze Motorie Verona
1 Pavia 27 marzo ° Incontro A. V. Berri LE MISURE DI TUTELA.
Tecnica e didattica del Nuoto: il programma
Facoltà Scienze Motorie Verona
Facoltà di Scienze Motorie Andrea Campara Giovedi 1 marzo 2007
Programma Facoltà Scienze Motorie Verona Corso di Laurea Scienze delle Attività Motorie e Sportive Didattica applicata alle Attività Sportive Attività
Igiene e Sicurezza dei Luoghi di Lavoro Rachele Rinaldi.
“Percorsi CLIL in collaborazione con l'Università di Cambridge”
1 Regolamento ISVAP n. 5 del 16 ottobre 2006: principali implicazioni per la formazione degli operatori 18 Dicembre 2006.
Ing. R. Gregu.
REGISTRO DEI REVISORI CONTABILI (cenni)
Supervisione e Gestione Sassuolo, 27 Novembre 2008.
SICUREZZA OBBLIGATORIA: COSA CAMBIA NELLA FORMAZIONE? Incontro con SPISAL sul nuovo Accordo Stato - Regioni 1 marzo 2012.
1. Scopo e campo di applicazione 2. Riferimenti normativi
Corso opzionale per soccorritori in acqua
Istruttore di nuoto FIN
Università degli studi di Verona
Sicurezza in acqua: prevenzione e salvataggio in piscina
L’esperienza della Rete Health Promoting Hospitals (HPH) dell’Azienda per i Servizi Sanitari N. 6 Ufficio Qualità e Accreditamento Carmela Zuccarelli.
IL MICROCLIMA.
Valutazione alunni DSA DPR 122/2009Art. 10 La valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei.
Corso per Concorso Dirigenti scolastici Primo incontro & in collaborazione (a seconda delle regioni) con.
LA CERTIFICAZIONE DITALS
LM61, SCIENZE DELLA NUTRIZIONE UMANA
Organizzazione internazionale del Lavoro
STRUTTURA FEDERALE REGOLAMENTI TECNICI
1 La formazione del SEZIONALE 2010
Riforma istituti professionali D.P.R. 87/2010
Corso esecutore ALS Advanced Life Support
LA FORMAZIONE,L’INFORMAZIONE E L’ADDESTRAMENTO PER LA SICUREZZA
Corso di laurea magistrale in
a cura della Commissione Centrale Medica
Piani di Studio primo biennio secondaria superiore (quinto biennio)
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Direzione Generale 1 ESAMI DI STATO 2014/15: FORMAZIONE.
Comitato Provinciale di Verbania
SEMINARIO INFORMATIVO
L EGGE 626/94 - S ICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO E' in vigore dal 15 maggio 2008 il nuovo Testo Unico sulla sicurezza del lavoro. Il decreto legislativo.
Domaines skiables e sci fuori pista La normativa regionale Courmayeur, 5 aprile 2008.
Convegno congiunto ANMDO - SIMEU 31 marzo - 1 aprile 2006 Sciacca (AG), ex-convento San Francesco IL SISTEMA SANITARIO DELL'EMERGENZA IN SICILIA IL SISTEMA.
DSA ed Esame di Stato 1. ESAMI DI STATO La materia degli esami di Stato è regolata dall’art. 6 comma 3 del DM 5669/2011. Il coordinatore avrà cura di.
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03 Primo soccorso – Aspetti.
Corso di Laurea in Educazione Professionale Scuola di Medicina e Chirurgia.
CORSO SICUREZZA SUL LAVORO FORMAZIONE GENERALE
Master in Consulente di Orientamento A CHI E’ RIVOLTO Al Master possono partecipare tutti coloro che abbiano conseguito la Laurea di I o di II livello.
Programma Università degli studi di Verona Dipartimento Scienze neurologiche e del movimento Scienze Motorie Tecnica e didattica dell’attività motoria.
Progetto Specifico di Gruppo 20 Maggio 2013 Corpo valdostano dei Vigili del fuoco Dipartimento Sovraintendenza agli studi Struttura dirigenziale politiche.
Transcript della presentazione:

ASSISTENTE BAGNANTI CORSO DI FORMAZIONE PER Il corso risponde ai requisiti previsti dalle linee-guida della International Life Saving (ILS) Elaborazione di Luciano Masci

Obiettivi generali del corso Il corso si propone di addestrare i partecipanti a: svolgere un servizio di assistenza in ambiente acquatico saper utilizzare le attrezzature specifiche per il soccorso collaborare con il sistema di Protezione Civile saper intervenire in situazioni di emergenza conoscere i requisiti igienico-ambientali delle acque conoscere e diffondere i principi di tutela dell’ambiente Elaborazione di Luciano Masci

Obiettivi specifici del corso CONOSCENZA DELL’AMBIENTE E DELLE TECNICHE conoscere il ruolo della Sezione Salvamento della FIN conoscere le normative sulla tutela delle acque diffondere i principi elementari di educazione ambientale saper gestire correttamente i rifiuti, anche pericolosi saper riconoscere e segnalare un inquinamento Elaborazione di Luciano Masci

Obiettivi specifici del corso CONOSCENZA DELL’AMBIENTE E DELLE TECNICHE teorici avere consapevolezza del ruolo dell’Assistente Bagnanti conoscere le normative e i regolamenti conoscere i criteri di prevenzione degli incidenti saper individuare una situazione d’emergenza conoscere le modalità di intervento Elaborazione di Luciano Masci

Obiettivi specifici del corso .PERFEZIONAMENTO DELLE TECNICHE DI SALVAMENTO pratici Conoscere e eseguire correttamente e con adeguata rapidità ed efficacia le varie tecniche di nuoto, nuoto per salvamento, di voga e di conduzione di mezzi di soccorso ed essere consapevole della necessità di un continuo addestramento per mantenere nel tempo le abilità acquisite Elaborazione di Luciano Masci

Obiettivi specifici del corso APPLICAZIONE DELLE TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO teorici e pratici Essere in grado di portare un soccorso rapido ed efficace Conoscere gli aspetto organizzativi del primo soccorso Sapere come organizzare locali idonei ad uso infermeria Conoscere il funzionamento dei principali apparati Elaborazione di Luciano Masci

Obiettivi specifici del corso APPLICAZIONE DELLE TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO teorici e pratici Saper valutare lo stato di coscienza di una persona Conoscere le tecniche della rianimazione di base Conoscere i principi di fisiopatologia dell’annegamento Conoscere i principi di fisiopatologia dell’attività subacquea Elaborazione di Luciano Masci

Obiettivi specifici del corso APPLICAZIONE DELLE TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO teorici e pratici Conoscere gli aspetti fisiopatologici dei disturbi da caldo (colpo di calore) e da freddo (assideramento) Conoscere le modalità corrette di primo soccorso Conoscere le principali malattie infettive ed i criteri generali di igiene e profilassi Elaborazione di Luciano Masci

Modalità di ammissione al corso I corsi sono rivolti a chi è già in possesso di ottime capacità natatorie. Tale abilità si acquisisce, di solito, attraverso la frequentazione dei corsi organizzati dalle Scuole Nuoto federali, per un totale di almeno 300 ore. Al corso si accede attraverso il superamento di una prova pratica Elaborazione di Luciano Masci

Modalità di ammissione al corso Il candidato deve sostenere una prova pratica dinanzi al Fiduciario della Sezione Salvamento oppure al Maestro di Salvamento delegato. Coloro che sono in possesso di brevetto rilasciato dal Settore Istruzione Tecnica della F.I.N (minimo istruttore 1° livello) regolarmente convalidato negli ultimi 5 anni sono esonerati dalla prova di ammissione. Elaborazione di Luciano Masci

Modalità di ammissione al corso prova pratica: il candidato per avere l’idoneità deve eseguire un tuffo da 1 metro nuotare correttamente per 50 metri a crawl nuotare correttamente per 25 metri a rana nuotare correttamente per 25 metri in un terzo stile recuperare un oggetto a 3 metri di profondità oppure percorrere 12 metri in apnea subacquea mantenere una posizione verticale per 20 secondi Elaborazione di Luciano Masci

Struttura del corso 1. ATTIVITA’ DIDATTICA FRONTALE 40 ore - delle quali 26 ore di lezioni in aula e 14 ore di lezioni in acqua - per il brevetto P 48 ore - delle quali 30 ore di lezioni in aula (per l’aggiunta di 4 ore di ordinanze e codici della navigazione) e 18 ore di lezioni in acqua (per l’aggiunta di 4 ore di voga) - per il brevetto MIP. Elaborazione di Luciano Masci

Struttura del corso 2. TIROCINIO DI FORMAZIONE 10 ore - effettuate, sia per il brevetto P che per quello MIP, come tirocinio di formazione presso strutture nelle quali sono applicate le normative federali e operano Assistenti Bagnanti abilitati. Il tirocinio svolto deve essere valutato dal Fiduciario responsabile del corso. Elaborazione di Luciano Masci

Struttura del corso 3. RINFORZO DELLA TECNICA DI SALVAMENTO Per eseguire con rapidità e efficacia le corrette tecniche di salvamento possono essere necessarie, a giudizio del Fiduciario responsabile del corso, sino a ulteriori 40 ore (P) e 50 ore (MIP - incluse almeno 10 ore di voga) di esercitazioni individuali secondo le indicazioni del Fiduciario stesso. E’ opportuno che il candidato sappia percorrere almeno 400 metri di nuoto in modo continuato (P) o percorrere 600 metri (200 a corsa, 200 a nuoto, 200 a corsa) consecutivamente (MIP) (standard ILS) Elaborazione di Luciano Masci

Programma didattico del corso IN AULA: SERVIZIO DI PREVENZIONE E SOCCORSO Introduzione al corso L’ambiente L’inquinamento ambientale e la sua prevenzione La gestione delle operazioni all’interno dell’impianto Elaborazione di Luciano Masci

Programma didattico del corso IN AULA: SERVIZIO DI PREVENZIONE E SOCCORSO La figura dell’Assistente Bagnanti La responsabilità dell’Assistente Bagnanti Le tecniche del nuoto di salvamento Soccorso del pericolante in acqua Soccorso in mare Elaborazione di Luciano Masci

Programma didattico del corso IN ACQUA: PERFEZIONAMENTO DELLE TECNICHE DI SALVAMENTO Durante il corso si acquisiscono le diverse tecniche per il soccorso al pericolante con e senza attrezzi di salvataggio: entrata in acqua nuotate di sostentamento nuotate di avvicinamento nuotate di ricerca subacquea e immersione nuotate di trasporto e trascinamento tecniche di liberazione da eventuali prese tecniche di sollevamento Elaborazione di Luciano Masci

Programma didattico del corso IN AULA: IL PRIMO SOCCORSO, NOTE DI FISIO-ANATOMIA Organizzazione ed attrezzatura per il primo soccorso. Come si attiva il sistema di soccorso. Cenni di anatomia e fisiologia del sistema nervoso, respiratorio e cardiocircolatorio. Principi di emodinamica. Il polso. Lo stato di coscienza e la perdita di coscienza. L’ipossia cerebrale. Elaborazione di Luciano Masci

Programma didattico del corso IN AULA: INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO Le principali patologie acute degli apparati nervoso, respiratorio e cardiovascolare. Lo shock. La rianimazione cardiopolmonare di base. La perdita di coscienza in acqua e la fisiopatologia dell’annegamento. Cenni di fisiopatologia delle attività subacquee e di patologia otoiatrica. Elaborazione di Luciano Masci

Programma didattico del corso IN AULA: PRIMO SOCCORSO Nozioni di termoregolazione, disturbi da calore e da freddo, folgorazione Emorragie arteriose e venose. Epistassi. Patologie traumatiche osteo-articolari, tendinee e muscolari. Le malattie infettive e l'ambiente acquatico e miscellanea di dermatologia acquatica. Gli avvelenamenti.. Elaborazione di Luciano Masci

Elaborazione di Luciano Masci Esame finale Il Corso per il conseguimento dei Brevetto di Assistente Bagnanti si conclude con un esame: teorico sulle materie affrontate in aula teorico-pratico per il primo soccorso pratico in acqua. Elaborazione di Luciano Masci

Prove teorico-pratiche di primo soccorso Esame finale Prova teorica Colloquio sulle materie previste dal programma: verifica della conoscenza dell’ambiente e delle tecniche Prove teorico-pratiche di primo soccorso Colloquio e dimostrazione pratica su manichino delle tecniche di rianimazione cardiopolmonare. Elaborazione di Luciano Masci

Elaborazione di Luciano Masci Esame finale Prove pratiche 100 metri a crawl in meno di 1’40” 50 metri in meno di 1’25” così effettuati: andata: 25 metri nuotati a crawl a testa alta recuperare un manichino a una profondità di almeno 1,50 m ritorno: 25 metri di trasporto del manichino o figurante 25 metri in apnea (recuperando 3 oggetti sul fondo ogni 5 m) 25 metri di trasporto del manichino (con tre diverse tecniche) Elaborazione di Luciano Masci

Prova pratica aggiuntiva per brevetto MIP Esame finale Prova pratica aggiuntiva per brevetto MIP Percorrere almeno 100 m (sino a 50 m dalla battigia o pontile) con imbarcazione a remi con tecnica di remata in piedi e virata ai 50 metri intorno ad una boa di segnalazione senza colpirla in alcun modo Lancio del salvagente in acqua verso una boa o altro riferimento e recupero simulato Elaborazione di Luciano Masci