LA MODA ITALIANA.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LE RAGIONI DEL SEMINARIO
Advertisements

IL RINASCIMENTO.
Il rispetto delle regole in campo e fuori dal campo
Multietnicità ed Educazione alla Convivenza Civile Scuola Primaria di
EVOLUZIONE DEL COSTUME NEGLI ANNI
Comunicazione interpersonale
IL CARNEVALE DI VENEZIA
Che cos’è la globalizzazione?
IL NEOCLASSICISMO.
Situazione storico - geografica
Modernismo – Avanguardia – Neoavanguardia (Pag / )
Architettura Pittura E Scultura nell’800
FUTURISMO E METAFISICA
Contesto Storico-Culturale
Generazioni che si formano e si incrociano: scelte di vita nel difficile contesto italiano Istat, 16 settembre 2011 Tavola rotonda Quali politiche per.
RELIGIONE E CULTURA a cura di Sergio Bocchini 2.
Lezione 2. SUI CONCETTI DI SVILUPPO CRESCITA, DECRESCITA Corso di Economia dello Sviluppo Internazionale Lezione 2. SUI CONCETTI DI SVILUPPO CRESCITA,
Fin qui:altruismo, cooperazione, comunicazione
approfondimenti per un’etica della comunicazione di moda
L’ INFLUENZA DELLO STEREOTIPO NELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE
CULTURA, ATTIVITÀ CULTURALE, INDUSTRIA CULTURALE, PRODOTTO CULTURALE
NORMAL BRAND IL CASO RAY-BAN.
SOCIOLOGIA 2007/ La società Cosa è la società? Secondo Gallino, nella società rientrano le strutture sociali e culturali, le motivazioni individuali,
CdL in Scienze della Formazione nelle organizzazioni
Musei Eventi Territorio
Il Rinascimento La cultura e la stampa Le città e le corti
L’influenza sociale.
Viaggiamo nel mondo delle Favole e delle Fiabe
a cura del prof. P. Vezzoni
Uso di CHE IL PRONOME RELATIVO.
Il Rinascimento: secolo dell’arte
La costruzione dell’altro
La Moda Italiana.
Dove abiti?.
Indossare le Notizie William G., Nathan S., Maredith L., Alanah C. Questo è un articolo sulle tendenze della moda italiana e americana.
Tesina Linguistica e Comunicazione
Storia di Valentino della Linea
Uno dei migliori posti del mondo per fare spese.
PRESENTA PRESENTA So troppo avanti…un mi sta dietro nessuno®
Alberto Burri Lucio Fontana
31 dicembre Discorso del Presidente della Repubblica agli italiani:
Alla scoperta di Mozzanica.
Astrattismo.
SOCIALIZZAZIONE E’ UN PROCESSO DI ACQUISIZIONE DI COMPORTAMENTI,
SCUOLA DELL’INFANZIA DI ASSO A.S. 2010/2011
Raccontiamo la fiaba di…
RITUALITÀ LA COMUNICAZIONE È DETERMINATA DA REGOLE SOCIALMENTE STABILITE PER OGNI PARTICOLARE SITUAZIONE. IN CERTE.
L’ARTE DEL NOVECENTO.
Questa nostra Italia Benvenuti in Italia!.
Determina il processo di avanzamento e di sviluppo delle discipline e delle condizioni umane.
La Moda Italiana Gita a Jesi, Italia 2014 Figure 1. Figure 2. Figure 3.
Le parole della geostoria
LA MODA NEL 900.
Cultura e società.
RINASCIMENTO.
La macchina del fashion show
ARMANI ISTITUTO COMPRENSIVO G.B.RUBINI A.S.2014/2015
Il mondo della ristorazione
La cura del processo educativo
Le città Industriali Italiane Conor Bentley. Torino E il quarto comune italiano per popolazione dopo Roma, Milano e Napoli e costituisce il terzo complesso.
Cultura e società.
Università degli studi Suor Orsola Benincasa
NUOVE TENDENZE ARTISTICHE
IL NEOCLASSICISMO.
Pubblicato nell'edizione del 27 novembre 2003 «Nooo, mi spiace molto. Povero Andrea. Il nostro capitano era un ragazzo stupendo». Questa la reazione di.
Cultura e società. Che cos’è la cultura? Per la sociologia, la CULTURA fa riferimento ai valori, ai simboli, alle credenze che un gruppo sociale condivide.
Guida allo studio della storia della letteratura italiana per gli studenti di italianistica all’Università della Slesia A cura della Prof.ssa Krystyna.
Terezija K., 4.b. BIOGRAFIA - E nato il 15 novembre Lui è lo stilista di moda italiana da Firenze - A 30 anni, lui presenta la sua prima omonima.
L’arte del passato ai giorni nostri.
INDIVIDUO/SOCIETÀ SOCIOLOGIA: SCIENZA DELLA SOCIETÀ (LOGIA/SOCIO) UN PARTICOLARE GENERE DI NARRAZIONE…Z.Bauman…”un ampio commentario delle esperienze quotidiane…
Transcript della presentazione:

LA MODA ITALIANA

Le parole antiche avevano spesso molti significati diversi Le parole antiche avevano spesso molti significati diversi. La parola “moda” deriva dal latino “modus”, che significa “maniera, norma, regola, tempo, ritmo”. La parola “abitudine” deriva dal latino “habitus” che in seguito in italiano è diventato “abito, vestito”.

Storia della moda Il 25 febbraio 1951 con la sfilata organizzata dal conte Giorgini a Firenze per un pubblico internazionale iniziava la storia della moda italiana. André Suarès scriveva che “la moda è la migliore delle farse, quella in cui nessuno ride, poiché tutti vi partecipano”. L’abito è sempre stato inteso come espressione di affermazione sociale, di conferme individuali, importante mezzo di comunicazione di singoli e di popoli. E’ anche un linguaggio del desiderio: un gioco di ammiccamenti e di emulazioni che narra l’evoluzione del costume, del pudore e dell’immaginario nel corso del tempo; la motivazione erotica è quindi una delle grandi spinte nella scelta dell’abito.

Giorgini fa rinascere il mito della nobiltà che ora apre il suo palazzo alle sfilate, offre cioè un luogo mitico, aulico, ricco di storia alla presentazione delle collezioni. Spesso sono le stesse nobili a indossare gli abiti, e per ovvie ragioni: solo loro, principesse e blasonate, signore o signorine sanno, per educazione, tradizione e cultura, come portare gli abiti che finiscono per presentare negli spazi aulici delle loro case oppure nei musei, accanto a notissime sculture che sono l’immagine stessa del bello. Anche il cinema è influenzato dalla moda. Esemplare il caso del matrimonio di Linda Christian e Tyron Power nel ’49: a Roma viene scelto l’abito per la sposa.Tutto ciò contribuisce a creare il mito stereotipato finché si vuole, ma funzionale, del Paese del bello, dell’arte, dell’amore. L’abito assume la funzione di talismano perché, come nelle antiche favole, è l’elemento magico che permette la trasformazione.

Con gli anni ’60 tutto cambia: cambiano i ruoli e gli status sociali, sono gli anni della contestazione e di un nuovo rilancio industriale. Si capisce ormai che l’abito, magico strumento attraverso il quale ogni donna condivide e interpreta i miti del proprio tempo, dovrà essere visto come idea e progettazione. Nascono i modelli della confezione in serie, destinati a vestire elegantemente e a poco prezzo le donne di mezzo mondo. Si arriva così all’affermazione internazionale del made in Italy, con il trionfante prêt-à-porter degli anni Settanta e Ottanta quando polo di attrazione per la moda diventa Milano, fino alle nuove tendenze di questi ultimi anni legate alle avanguardie artistiche e ai diversi movimenti culturali del Novecento: dall’Alta Moda al prêt-à-porter, dalla minigonna ai blue-jeans, tra un continuo rinnovarsi e alternarsi di stili si attua l’evoluzione della moda.

Insomma, la moda in Italia è narrata come fiaba perché la sua funzione è profondamente diversa rispetto a Parigi oppure a Londra e a New-York. Per noi la moda è strumento di un riscatto sociale e, quindi, di un innalzamento di classe attraverso l’abito; altrove tutto questo non appare neppure pensabile: fuori dai nostri confini la moda è solo uno strumento per confermare uno status.

Stilisti: Renato Balestra Sergio Tacchini Enrico Coveri Giorgio Armani Versace Gucci Dolce&Gabbana Gianfranco Ferrè Fendi Valentino Rocco Barocco Gianmarco Venturi Luciano Soprani Alberta Ferretti Moschino Lancetti Mariella Burani Mila Schon Missoni Laura Biagiotti Benetton Roberto Cavalli Prada Trussardi

FATTO DA: BRATESCU BIANCA BRATESCU ROXANA POP STEFANA