“PODISMO: BENEFICI E RISCHI” S. SEVERINO LUCANO

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“PODISMO: BENEFICI E RISCHI” S. SEVERINO LUCANO 11-07-09 ASL N°3 LAGONEGRO DIP. PREVENZIONE U.O. MEDICINA DELLO SPORT RESP. DR. VINCENZO DI NUBILA “PODISMO: BENEFICI E RISCHI” S. SEVERINO LUCANO 11-07-09

La medicina dello sport ha un ruolo molto importante per una crescita sana in quanto: Per circa l’80% degli atleti compresi fra i 6 e i 15 anni di età che si sono rivolti presso il nostro centro è stato il primo vero SCREENING CLINICO-STRUMENTALE a cui si sono sottoposti; Il medico dello sport valuta il funzionamento degli apparati uditivo, visivo, respiratorio e cardiovascolare. E’ una visita di primo livello (esistono anche centri di secondo livello): possono servire anche esami più approfonditi sia se se ne ravvede la necessità, sia in base al tipo di sport praticato dall’atleta.

L’attività sportiva è divisa in: Attività sportiva di tipo agonistico Gli esami consistono in: visita medica (con particolare riguardo per l’anamnesi, in particolar modo riguardo a patologie ereditarie quali diabete, ipertensione arteriosa e malattie cardiovascolari; esame delle urine; esame della vista; esame spirometrico; elettrocardiogramma a riposo; elettrocardiogramma dopo sforzo (test dello scalino)

2) Attività di tipo non agonistico Gli esami consistono in: visita medica (con particolare riguardo per l’anamnesi in rapporto a malattie ereditarie quali diabete, ipertensione arteriosa, malattie cardiovascolari); esame delle urine; esame della vista; elettrocardiogramma a riposo.

L’inizio della attività agonistica è diverso per ogni tipo di sport (ultimo aggiornamento lettera circolare 29-10-07 n° DRST 8/7090). Ad esempio: il calcio diventa agonistico dai 12 anni in poi; l’atletica leggera dai 12 anni in poi; il ciclismo dai 12 anni in poi; la pallavolo dai 12 anni in poi; il nuoto dagli 8 anni in poi; la scherma dagli 8 anni in poi; il tennis dai 10 anni in poi.

Oltre agli esami di base previsti per l’attività sportiva agonistica, per alcuni sport sono richiesti ulteriori esami integrativi come ad esempio: la visita neurologica e l’E.E.G.; la visita O.R.L. con prove audiometriche; l’ecocardiogramma; ecc… Per gli atleti che praticano calcio e ciclismo e che hanno un’età superiore ai 35 anni, l’elettrocardiogramma da sforzo deve essere quello massimale eseguito presso un centro di cardiologia.

In Basilicata, la visita medico-sportiva sia agonistica che non agonistica, da molti anni viene erogata gratuitamente a tutti gli atleti residenti in Regione. Nonostante questa agevolazione, non tutte le società sottopongono i loro atleti ai controlli. Il centro di medicina dello sport della ASL n°3 è in attività dall’ottobre 1997. Le visite effettuate hanno subito un graduale e continuo incremento negli anni, considerando che dalle 800 visite eseguite nel 1998 si è passati alle 1650 visite eseguite nel 2007. Le visite vengono effettuate presso il plesso ospedaliero di Lauria nei giorni di lunedì, martedì e venerdì, presso l’ambulatorio di Senise il mercoledì e presso l’ospedale di Chiaromonte il giovedì.

Totale visite effettuate 1650 (+110 rispetto al 2006) - sede di Lauria TABELLA RIEPILOGATIVA ATTIVITA’ DELL’UNITA’ OPERATIVA DI MEDICINA DELLO SPORT ASL N°3 LAGONEGRO – ANNO 2007 Totale visite effettuate 1650 (+110 rispetto al 2006) - sede di Lauria 1264 (+30 rispetto al 2006) - sede di Senise 226 (+105 rispetto al 2006) - sede di Chiaromonte 160 (+57 rispetto al 2006) Atleti provenienti da fuori regione 122 (+41 rispetto al 2006) Atleti provenienti da altre ASL della Basilicata 475 (+156 rispetto al 2006) Numero società afferenti 48 (+12 rispetto al 2006) Tempo di attesa 7-30 giorni

I dati forniti manifestano un’inversione di tendenza nella nostra ASL, in quanto, la popolazione sportiva ha acquisito con gli anni la mentalità di sottoporsi annualmente alla visita di controllo. Però nel sud Italia, come da indagine effettuata dalla F.M.S.I., i centri sono pochi e la qualità è insufficiente. In Italia i medici dello sport sono circa 4.000; I centri di medicina dello sport sono 654 di cui 374 nel nord Italia e 280 nel centro-sud. SICURAMENTE POCHI RISPETTO AD UNA POPOLAZIONE SPORTIVA NUMEROSISSIMA!!

Buona Insufficiente Sondaggio eseguito attraverso un questionario inviato ai 108 presidenti dei comitati provinciali. Fonte: Lega Nazionale Dilettanti della FIGC.

TUTTO CIO’ DIMOSTRA CHE TANTO SI E’ FATTO MA CHE TANTO SI DEVE ANCORA FARE PER LA PREVENZIONE IN AMBITO SPORTIVO

Oltre alla visita, compito del medico sportivo è: inquadrare l’atleta sotto il profilo caratteriale onde accertare se lo stesso è in sintonia con lo sport che intende praticare; dare nozioni su una corretta alimentazione; dare nozioni sull’uso corretto dell’abbigliamento sportivo; dare nozioni sul modo di prevenire alcuni tipi di infortuni; dare nozioni sulle insidie o meno che lo sport scelto può presentare. SOLO COSI’ SI GIUNGE AD UNA VALUTAZIONE GLOBALE DELL’ATLETA.

L’EQUAZIONE DEL BENESSERE IL DECALOGO DELL’EQUILIBRIO Esiste una positiva relazione tra attività motoria, alimentazione e prevenzione: una vera e propria equazione del benessere da mettere in pratica tutti i giorni attraverso la conoscenza di adeguate informazioni e con l’ausilio di esperti. IL DECALOGO DELL’EQUILIBRIO Impara a mangiare bene e fai attività fisica; Organizza bene il tuo tempo: pratica attività fisica almeno 30 minuti al giorno aumentando gradualmente l’intensità dello sforzo; Alimentati in modo regolare e commisurato al tuo fabbisogno (con molta frutta e verdura); Fai fare attività fisica ai tuoi bambini; Non esistono diete speciali; Fai sempre una visita preventiva dal medico specialista in medicina dello sport prima di fare attività fisica; Adegua l’assunzione di cibo all’esercizio fisico; Ricordati di mantenere sempre una corretta idratazione; Non fare da te! Rischi di ottenere meno di quello che potresti; Evita gli eccessi soprattutto in periodi di stress.

COMUNQUE RICORDATI: E’ IMPORTANTE CHE TU SCELGA UN’ATTIVITA’ FISICA DIVERTENTE, DA BAMBINO, DA ADULTO E DA ANZIANO. Grazie per l’attenzione!