LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE IN INGHILTERRA 10 maggio 2006 storia LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE IN INGHILTERRA A cura di ALLOCCA VALERIA
PERCHÈ “RIVOLUZIONE”? NON perché è improvvisa MA perché porta, nel giro di qualche decennio, un cambiamento radicale e profondo dal punto di vista economico e sociale
PERCHÈ IN INGHILTERRA? Incremento demografico Grande impero coloniale Da 6 a 9 mln di abitanti Grande impero coloniale Espansione commerciale Vicende economiche interne Divisione del lavoro Sviluppo agricolo e fenomeno delle enclusures Innovazioni tecnologiche Slancio innovativo Contesto culturale Contesto politico Libertà e tolleranza
Densità di popolazione nelle principali città inglesi
INNOVAZIONI TECNICHE Inserimento di macchine nella produzione Grande protagonista: industria tessile Macchine filatrici 1730-33: Kay inventa la “spola volante” che velocizza la tessitura. 1764-67: Hargreaves inventa la spinning-jenny, macchina per filare a mano. 1768: Arkwright costruisce una filatrice che richiede energia non manuale. 1784: Cartwright: realizza il telaio meccanico.
INNOVAZIONI TECNICHE 1781 James Watt LA MACCHINA A VAPORE Più resistente ed efficente Ma necessita di: Alimentazione a carbone Grandi quantità di ferro capitali maggiori Più slancio produttivo Più investimenti Ampliamento fabbriche Maggiore richiesta di operai
Conseguenze dell’innovazione meccanica Uso su larga scala delle tessitrici Tutte le fasi della produzione vanno meccanizzandosi Allarganento del mercato Crescita di richiesta
Influenza anche sugli altri settori Necessità di prodotti chimici per trattare il cotone Sviluppo industria chimica nuove ricerche ed evoluzioni in questo campo Necessità di grandi quantità di ferro Evoluzione degli altiforni Necessità di carbone (per macchina a vapore e altiforni) Sviluppo attività delle miniere (utilizzo macchine)
…QUINDI… Innovazioni tecnologiche Sviluppo industria estrattiva Evoluzione mercato (import ed export) Trasformazioni produttive Sviluppo industria tessile Aumento produzione di ferro
Esportazione di manufatti di cotone (in migliaia di Sterline)
Produzione di ferro greggio (in migliaia di tonnellate)
Produzione di carbone
TRASFORMAZIONI SOCIALI nascono rapidamente nuove classi Classi dirigenti tradizionali Poco interessate in nuovi investimenti Proprietari terrieri - già redditizia e impegnativa Mercanti – già redditizia e impegnativa LA BORGHESIA CAPITALISTA Dai ceti medio-bassi (artigiani e contadini) Sono più disponibili a rischiare NON sono necessari ingenti investimenti iniziali
TRASFORMAZIONI SOCIALI nascono rapidamente nuove classi IL PROLETARIATO INDUSTRIALE Assume importanza la figura del salariato Quelli che erano piccoli contadini o piccoli artigiani sono spazzati via - necessitano di un nuovo impiego Espansione demografica - cerca uno sbocco Gli operai non hanno tempo per nient’altro Intere famiglie assunte in fabbrica o in miniera sfruttamento di donne e bambini Totale dipendenza dal salario Andrà accentuandosi il disagio di questa nuova classe
LE CONDIZIONI DEGLI OPERAI Lavoro in fabbrica è diverso rispetto agli altri: Turni lunghi(12-14ore) e ininterrotti Mansioni: Molto ristrette, specifiche Meccaniche (si compie lo stesso gesto di continuo) Dipendenti dalle macchine Obbligo di adeguarsi Ambienti malsani
VERSO IL PAESAGGIO INDUSTRIALE La rivoluzione porta effetti a lungo termine Influirà su: Economia Rapporti sociali Relazione uomo – ambiente Ampliamento delle vie di comunicazione e dei trasporti: Rinnovata la rete stradale I fiumi vengono resi navigabili e vengono costruiti numerosissimi canali artificiali
Canali e strade nell’Inghilterra di fine ‘700: la rivoluzione dei trasporti
VERSO IL PAESAGGIO INDUSTRIALE Distinzione crescente tra aree industriali e aree agricole Concentrazione delle zone industriali in pianura, vicino a miniere e vie di comunicazione → si iniziano a formare le città industriali alta concentrazione di fabbriche ammassate quartieri degradati e sovraffollati per gli operai
… SECONDO ME… Slancio d’innovazione e crescita notevole sotto vari aspetti grande passo verso il futuro e capacità di sfruttare le condizioni della realtà circostante Sono premiati pochi e la maggioranza vive condizioni quasi disumane
FINE