Realizzato dalle classi secondeA-B-C-D Montessori

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Transcript della presentazione:

Realizzato dalle classi secondeA-B-C-D Montessori sicurscuola Realizzato dalle classi secondeA-B-C-D Montessori

UNA SCUOLA FELICE Cerco una scuola per bimbi mai stanchi dove si possa uscire dai banchi dove si possa stare sicuri e lavorare per i bimbi futuri. Dove i maestri, compreso i supplenti, siano più spesso felici e contenti. Così tra la storia e la geografia ci sarà posto per l’allegria.

LA SCUOLA Luogo apparentemente sicuro e tranquillo. Ehi bambini proviamo a guardarla attentamente? È necessaria una piccola guida per guardare con nuovi occhi gli spazi che vi circondano e i comportamenti che normalmente avete tra i banchi di scuola.

sono più curiosi ed attivi, forse più irrequieti ed incontrollabili. Molti fattori hanno modificato i rapporti tra scuola come spazio costruito e gli alunni; tra questi il più importante è il cambiamento, negli anni degli alunni che sono cresciuti di più fisicamente; sono più curiosi ed attivi, forse più irrequieti ed incontrollabili.

Una scuola fortemente sicura somiglierebbe ad un ma sarebbe poco vivibile. PERTANTO Bisogna adottare comportamenti corretti e responsabili, mai eccessivi . bunker

Non Si corre nei corridoi e nelle aule Si gioca eccessivamente Si spinge il compagno Si fa lo sgambetto Si utilizzano gli oggetti impropriamente

QUANDO SI MANIFESTANO EVENTI CATASTROFICI COSA SI FA?

Si devono realizzare contesti di sicurezza, validi per i bambini del 1^ ciclo, attraverso : L’APPRENDIMENTO DELLE PRINCIPALI NOZIONI DI SICUREZZA ADEGUATI PIANI DI EVACUAZIONE

Nei casi di emergenza bisogna rispettare :

I COMPORTAMENTI CAMMINARE IN MODO SOLLECITO MANTENERE LA CALMA AIUTARSI RECIPROCAMENTE

2 bambini serrafila per controllare che non ci sia nessuno. I RUOLI E LE FUNZIONI Devono essere tempestivamente attivati: 2 bambini aprifila che guidano la classe 2 bambini serrafila per controllare che non ci sia nessuno.

GLI STRUMENTI la planimetria, che fornisce le indicazioni utili al raggiungimento dell’uscita di sicurezza; Un estratto delle istruzioni di sicurezza;

IL PIANO DI EVACUAZIONE GLI ARGOMENTI IL RICHIAMO IL PIANO DI EVACUAZIONE IL PUNTO DI RACCOLTA

Il richiamo dopo il suono della campanella, l’insegnante mostra il simbolo dell’evento catastrofico.

Il piano di evacuazione Il piano di evacuazione e’differenziato e determinato dal tipo di calamità.

Il punto di raccolta è il luogo esterno e sicuro dove i bambini devono convogliare dopo il piano di evacuazione.

GLI EVENTI CATASTROFICI POSSONO ESSERE: INCENDIO TERREMOTO EMERGENZA TOSSICA

INCENDIO Pericolo: fuoco-gas

Altri gas tossici invece si concentrano a terra. Il fumo, l’aria surriscaldata ed altri gas tossici sono più nocivi delle fiamme associate all’incendio e queste tendono a salire. Altri gas tossici invece si concentrano a terra.

Cosa fare: mettersi gattoni a terra, con la testa sollevata ad un’ altezza di 45cm e si esce dall’ ambiente fumoso. Poi si raggiungono i punti di raccolta in fila, con il capofila e chiudi fila.

Pericolo: mattoni-calcinacci TERREMOTO Pericolo: mattoni-calcinacci

Quando si manifesta tale calamità il pericolo è rappresentato dalla caduta di mattoni e calcinacci.

Cosa fare: 1) durante le scosse è preferibile ripararsi sotto i tavoli, sotto la cattedra e sotto le colonne portanti.

2) terminate le scosse si attua il piano di evacuazione in fila, con i capofila e chiudi fila. Si raggiunge così il punto di raccolta.

Pericolo: inalazione di elementi tossici per la salute EMERGENZA TOSSICA Pericolo: inalazione di elementi tossici per la salute

Durante tale calamità il pericolo è rappresentato dalla presenza massiccia di gas notevolmente nocivi alla salute

Cosa fare: in questo caso l’evacuazione è da evitare, anzi bisogna sigillare l’aula con stracci bagnati, dietro le finestre e le porte e mettere dei panni bagnati sulla bocca.

Subito dopo devono sdraiarsi a terra.

FINE