PREZZEMOLINA.

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Transcript della presentazione:

PREZZEMOLINA

C’era una volta una coppia che viveva in una bella casa C’era una volta una coppia che viveva in una bella casa. Essa aveva una finestra dalla quale si ammirava l’orto delle Fate.

La donna era incinta di una bella bambina e desiderava fortemente un po’ di prezzemolo. Ella notandolo nell’orto delle fate, si munì di una scala di seta, scese nell’orto e se ne cibò.

Dopo qualche giorno le fate notarono che mancava del prezzemolo ed elaborarono uno stratagemma per vedere chi fosse il ladro del prezzemolo.

La donna venne scoperta e chiese perdono alle fate, le quali accettarono le sue scuse a condizione che il nome del futuro nascituro fosse Prezzemolino e che non appena il bambino fosse diventato grande, la donna avrebbe dovuto darlo in affidamento alle fate

Prezzemolina cresceva e le fate ricordavano alla donna la promessa fatta loro. Un giorno la ragazza venne rapita dalle fate, le quali le chiesero di pulire una stanza e di dipingerla, raffigurando tutti gli uccelli dell’aria, in caso contrario sarebbe stata mangiata.

Bussò alla porta Memè, cugino delle fate, che decise di aiutare la fanciulla e, per incanto, grazie a una bacchetta magica, la stanza divenne bianca con tutti gli uccelli dipinti.

Le fate tornarono e stupite si resero conto dell’intervento di Memé. Cosa fare per mangiare la dolce Prezzemolina? Le perfide donne affidarono alla ragazza l’incarico di recarsi dalla fata Morgana, per prendere la scatola del Bel-Giullare.

Durante il cammino la fanciulla incontrò Memé e la informò che la Fata Morgana voleva mangiarla. Memé diede a Prezzemolina due pentole che contenevano lardo, con il quale doveva ungere i battenti di una porta allo scopo di potere passare.

Sempre per lo stesso fine, le donò due pani per sfamare due cani, uno spago e una lesina da dare a un ciabattino per cucire delle scarpe e una spazzola da dare a una mugnaia. Così facendo, Prezzemolina riuscì a prendere la scatole del Bel Giullare e scappare.

In due giovani si sposarono e vissero felici e contenti. Le fate giunsero alla conclusione di dovere mangiare Prezzemolina, ma grazie all’intervento di Memé le fate morirono. In due giovani si sposarono e vissero felici e contenti.

FINE