QUESTIONI DI STILE… Mirko Grimaldi Università del Salento.

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QUESTIONI DI STILE… Mirko Grimaldi Università del Salento

Usare il linguaggio… Avere padronanza del linguaggio in tutti i suoi usi, vuol dire: Avere padronanza del linguaggio in tutti i suoi usi, vuol dire: –riuscire a passare dal livello meno informale a quello più formale in modo naturale, –dai vari usi del parlato ai vari usi dello scritto a seconda del contesto del discorso, dell'ambiente, e degli scopi che vogliamo raggiungere.

Esercizi di stile di Queneau Italiano standard: Italiano standard: –Un uomo di circa ventisei anni si trova sull'autobus della linea S completamente pieno. Ha un cappello floscio con una cordicella al posto del nastro, un collo troppo lungo, come se glielo avessero tirato. Quando la gente scende a una fermata, il tizio in questione si arrabbia con un vicino: lo rimprovera di spingerlo ogni volta che qualcuno si muove per avvicinarsi all'uscita.

Registro colloquiale Ma guarda un po te cosa mi doveva succedere, un casino! Stamattina sulla linea S, uno s'è preso con un altro. Un soggetto, guarda, un manfano, che il collo gli arrivava al tetto, con un cappello e 'na corda intorno a sto cappello. S'era fissato che quest'altro il piede gli aveva schiacciato. Se poteva quello lo sbatteva sul finestrino e lo spezzava di mazzate. Ma guarda un po te cosa mi doveva succedere, un casino! Stamattina sulla linea S, uno s'è preso con un altro. Un soggetto, guarda, un manfano, che il collo gli arrivava al tetto, con un cappello e 'na corda intorno a sto cappello. S'era fissato che quest'altro il piede gli aveva schiacciato. Se poteva quello lo sbatteva sul finestrino e lo spezzava di mazzate.

Dialetto Aho! Annavo a magnà e te monto su quer bidone de la linea S – e 'an vedi! – nun me vado a incoccià con 'no stronzo con un collo che pareva un cacciavite, e 'na trippa sur cappello? E quello nun se mette a baccaglià con st'artro burino perché – dice – jé acciacca er ditone? Te possino! Ma cche voj, ma chi spinge?, jé dice quest'artro. Aho, sta attento che te do 'na pizza che t'aritrovi le scarpe zozze de gel! Aho! Annavo a magnà e te monto su quer bidone de la linea S – e 'an vedi! – nun me vado a incoccià con 'no stronzo con un collo che pareva un cacciavite, e 'na trippa sur cappello? E quello nun se mette a baccaglià con st'artro burino perché – dice – jé acciacca er ditone? Te possino! Ma cche voj, ma chi spinge?, jé dice quest'artro. Aho, sta attento che te do 'na pizza che t'aritrovi le scarpe zozze de gel!

Burocratese… Il sottoscritto, in data odierna, alle ore 8:30 circa, trovandosi sull'autobus della linea S, è stato testimone tanto imparziale quanto orripilato di quanto segue. Il suddetto autobus era pieno, anzi, bisogna dire, più che pieno. A un certo punto notavo un uomo dall'età apparente di ventisei anni, col collo prominente, un cappello sgualcito e una cordicella intorno a detto cappello, che aveva un alterco con un altro signore che gli era vicino. Da quanto ho potuto intendere, l'uomo sopra menzionato era irritato dal fatto che il vicino lo spingeva ogni volta che altre persone si apprestavano a dirigersi verso l'uscita. Il sottoscritto, in data odierna, alle ore 8:30 circa, trovandosi sull'autobus della linea S, è stato testimone tanto imparziale quanto orripilato di quanto segue. Il suddetto autobus era pieno, anzi, bisogna dire, più che pieno. A un certo punto notavo un uomo dall'età apparente di ventisei anni, col collo prominente, un cappello sgualcito e una cordicella intorno a detto cappello, che aveva un alterco con un altro signore che gli era vicino. Da quanto ho potuto intendere, l'uomo sopra menzionato era irritato dal fatto che il vicino lo spingeva ogni volta che altre persone si apprestavano a dirigersi verso l'uscita.