Museo etnografico e di oggetti sacri di Sorrentini
Piviale in oro zecchino del 500
Il Museo etnoantropologico di Sorrentini è stato realizzato grazie allimpegno dalcuni abitanti del paese, coordinati da Nicola Calabria e, senza laiuto delle istituzioni pubbliche. È stato inaugurato il 25 marzo del 1995 alla presenza dellAssessore alla Cultura del Comune di Patti dott. Michele Spadaro, del Direttore dellAzienda di Soggiorno e Turismo di Patti dott. Filippo Nasca, del consigliere nazionale dellArcheoclub Salvatore Librizzi, del Parroco don Tino Scaffidi e di Nicola Calabria al tempo Priore della Confraternita di san Teodoro e Presidente dellAssociazione Amici di Sorrentini. Storia
Attrezzi agricoli
Sezioni Larea espositiva si trova nel salone dedicato allArciprete Salvatore Sberna, ed è diviso in due sezioni: la prima ETNOGRAFICA, raccoglie attrezzi agricoli, arnesi del calzolaio, del falegname, pettini da telaio, pregevoli testimonianze della vita economica del paese; oggetti in ceramica pattese; documenti cartacei, libri che parlano di Sorrentini, riviste.
Sezioni laltra sezione raccoglie OGGETTI SACRI della Parrocchia: un Piviale del500, ricamato su tessuto di Damasco, con fili doro zecchino, alcuni paramenti del700 ricamati su tessuti verdi e rossi, con fili dargento, statue lignee del600 e del700, candelabri, volumi, registri parrocchiali e lanterne
Il Museo di Sorrentini è stato inserito nella Guida ai Musei della Mondadori, e del Touring club. Inoltre tutti i reperti sono stati catalogati dalla Soprintendenza ai beni culturali, sezione Etnografica di Messina, ed inserito sul sito del Ministero dei beni Culturali, e della Regione Siciliana. Guide
Mostra permanente di immaginette dedicate alla Madonna Hodighitria Allinterno del Museo si trova la Mostra permanente dedicata alla Madonna Hodighitria che si avvale di ben 112 immagini di tutta la Sicilia e di altre parti dItalia raccolte dal Prof. Giuseppe Testa. Questo antico nome della Madonna ci spiega Nicola Calabria studioso della storia e delle tradizioni di Sorrentini significa Colei che indica la via si diffuse nella piccola diocesi di Patti alla fine del 1500 al tempo del Vescovo Mons. Isfar et Corillas.
Mostra permanente di immaginette dedicate alla Madonna Hodighitria A Sorrentini esisteva unaltare nella chiesetta di san Teodoro. Infatti Mons. Napoli durante la visita pastorale del 1638 trovò nella chiesetta oltre che laltare di san Teodoro anche quello della Madonna dItria.
Mostra permanente di immaginette dedicate alla Madonna Hodighitria La mostra vuole mettere in evidenza la pietà e la devozione nei confronti della Madonna invocata sotto diversi titoli, quello di Hodighitria assieme a quello della Madonna della Catena è il più diffuso in Sicilia.
Mostra permanente di immaginette dedicate alla Madonna Hodighitria Basti pensare che anche i siciliani residenti a Roma hanno dedicato la loro Arciconfraternita allOdigitria. Nel 1799 la chiesa romana fu distrutta da parte delle truppe francesi. Il 22 agosto del 1817 i ruderi furono restituiti ai siciliani e contemporaneamente fu presentato dal confrate Francesco Manno un progetto al pontefice, che è quello visibile ancora oggi in via Tritone.
Mostra permanente di immaginette dedicate alla Madonna Hodighitria Del culto a Sorrrentini abbiamo testimonianza per tutto il seicento, nulla invece è stato trovato per i secoli successivi.
Mostra fotografica permanente dedicata alla necropoli di contrada Monte Sempre allinterno del Museo è possibile visitare la mostra fotografica permanente relativa alla necropoli di contrada Monte – Valle Sorrentini segnalata alla Soprintendenza nel 1992.
Mostra fotografica permanente dedicata alla necropoli di contrada Monte Le foto riguardano le grotte e la chiesetta rupestre. Secondo alcuni studiosi larea è stata abitata almeno fino al VI secolo. Oggi tutta la zona risulta abbandonata ne è stata intrapresa alcuna iniziativa da parte della Soprintendenza.
Mostra fotografica permanente dedicata alla necropoli di contrada Monte Certamente larea di c.da Monte e Valle di Sorrentini potrebbe diventare un importante area per i visitatori e gli appassionati di archeologia e per il turismo scolastico, oltre al fatto che potrebbe contribuire alleconomia del territorio già depressa.
Mostra fotografica permanente dedicata alla necropoli di contrada Monte La cultura potrebbe diventare afferma Nicola Calabria unimportante volano per leconomia della nostra zona, tenuto conto del patrimonio archeologico, artistico e architettonico del hinterlland pattese.