INTRODUZIONE LIVELLO ASPETTI DOMINANTI Sistema Corpo umano

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Curvare in su, curvare in giù
Advertisements

IL GIOCO DELLA TROTTOLA
CINEMATICA SINTESI E APPUNTI.
I lanci. generalità i lanci consistono nel lanciare un particolare attrezzo il più lontano possibile nel rispetto delle norme del Regolamento Internazionale.
Isaac Newton
Meccanica Cinematica del punto materiale Dinamica
MECCANICA (descrizione del moto dei corpi)
MECCANICA Corso di Laurea in Logopedia
Lavoro ed energia cinetica: introduzione
Le forze conservative g P2 P1 U= energia potenziale
Centro di Massa di corpi rigidi
Dinamica del punto materiale
Un corpo di massa m= 0.5 kg, che si muove su di un piano orizzontale liscio con velocità v=0.5 m/s verso sinistra, colpisce una molla di costante elastica.
Un proiettile di massa 4.5 g è sparato orizzontalmente contro un blocco di legno di 2.4 kg stazionario su una superficie orizzontale. Il coefficiente di.
Consigli per la risoluzione dei problemi
IL SALTO IN ALTO A differenza delle altre discipline è molto più recente, le prime notizie di un esercizio di salto come lo intendiamo noi risalgono al.
Dinamica del punto materiale
Il lavoro dipende dal percorso??
Lezione 4 Dinamica del punto
CINEMATICA DINAMICA ENERGIA. Cosa rappresenta la linea a ? a LO SPAZIO PERCORSO LA TRAIETTORIA LA POSIZIONE RAGGIUNTA ……………...
Lo studio delle cause del moto: dinamica
I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA DINAMICA (Leggi di Newton)
Corso di Fisica - Forze: applicazioni
Esempio Un disco rigido omogeneo di massa M=1,4kg e raggio R=8,5cm rotola su un piano orizzontale alla velocità di 15cm/s. Quale è la sua energia cinetica?
Diagramma di corpo libero
SCI ITALIANO 2004 FISICA APPLICATA ALLO SCI ALPINO.
Descrizione geometrica del moto
LA FISICA E LO SCI ALPINO
Biomeccanica Cinematica Dinamica Statica dei corpi rigidi
Il Movimento e le sue cause
PRIMO PRINCIPIO DELLA DINAMICA
9. I principi della dinamica
Meccanica 10. Le forze e il movimento.
Energia meccanica CINETICA POTENZIALE
Le leggi della dinamica
un sistema rigido di punti materiali
LE FORZE E IL MOVIMENTO.
LEZIONE 3 Istituto d’Istruzione Superiore
Il moto circolare uniforme
Prof. Francesco Zampieri
Esercizio In un ambiente in cui è stato fatto il vuoto lascio cadere in caduta libera da una stessa altezza una piuma di 10 g, una sfera di legno di 200.
LA FORZA CENTRIPETA Caprari Riccardo Scalia Lucrezia.
Isaac Newton I principi matematici della filosofia naturale di Newton 1686.
Esercizi (attrito trascurabile)
Fisica: lezioni e problemi
Meccanica 10. Le forze e il movimento.
MOTO circolare uniforme
7. Le forze e il movimento (I)
6. I principi della dinamica (II)
ENERGIA POTENZIALE Il lavoro compiuto da una forza è definito dalla relazione e nel caso della forza di attrito dinamico il suo valore dipende dalla lunghezza.
Isaac Newton
Corso di Sistemi di Trazione
La Statica La statica è una parte della meccanica che studia l’ equilibrio dei corpi. Prof Giovanni Ianne.
IL MOTO dei CORPI.
due argomenti strettamente connessi
Dinamica dei fluidi Flusso stazionario o di Bernoulli:
Avviare la presentazione col tasto “Invio”
Prendendo in considerazione il moto dei corpi estesi, per i quali varia nel tempo l’orientazione nello spazio. Possiamo parlare del moto rotatorio.
La Fisica e la Barca: Come e Perché
Esercizio-Tre blocchi di massa rispettivamente m 1 =5Kg, m 2 =2 Kg e m 3 =3Kg poggiano su un piano orizzontale e sono uniti da due funi (vedi figura).
FORZA Qualsiasi causa che altera lo stato di quiete o di MRU di un corpo (se libero) o che lo deforma (se vincolato)
Transcript della presentazione:

INTRODUZIONE LIVELLO ASPETTI DOMINANTI Sistema Corpo umano tecnica - abilità personali - biomeccanica - movimenti del corpo Atrezzo geometrie - proprietà meccaniche Ambiente forze - forza gravità La tecnica dello sci è un insieme di azioni motorie suggerite affinché il sistema sciatore-sci possa al meglio sfruttare le caratteristiche ambientali e soprattutto le forze con cui interagisce per impostare e mantenere le traiettorie volute, acquistando o quantomeno mantenendo la velocità. Comprendere meglio perché e come accade qualche cosa è un vantaggio nell'apprendimento di una tecnica.

GLI EFFETTI DI UNA FORZA Tira Spinge UN CORPO Fa ruotare Deforma (rompe) La forza fa variare la velocità del corpo Δv accelerazione a Per il 2°PRINCIPIO DINAMICA ( F = ma ) se una forza varia, essendo la massa dello sciatore costante, allora varia anche un’accelerazione.

MODELLO DI SCIATORE FERMO IN PIEDI SU UN PIANO Ф P P = mg g = 9,8 m/s2 Ф = P = mg P = F/S

Ф P MODELLO DI SCIATORE LUNGO LA MASSIMA PENDENZA (su piano inclinato) P = mg Ф = P Fa = μN Quindi è solo una componente p2 della forza peso che serve a far muovere lo sciatore.

FORZE DI INERZIA E FORZE DI ATTRITO Forze longitudinali alla direzione del moto Fa composizione neve p2 pendenza La variazione delle forze longitudinali può provocare uno sbilanciamento a causa delle forze di inerzia che tendono a mantenere un corpo nella condizione in cui si trova. Il concetto di inerzia è introdotto insieme al 1°PRINCIPIO DINAMICA L’inerzia è quella proprietà per cui ogni corpo tende a conservare il suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme. ?

MODELLO DI SCIATORE IN CURVA Fcf P Ф Ф Fcp Fcf Fcp P P = mg Ф = P Fa = μN Fcp = mv2/r definita QUANTITA’ DI MOTO Q = mv Fcp = Qv/r Fcf = mv2/r Fcf = Qv/r

Curva in conduzione sugli spigoli degli sci Sbandamento laterale Curva in conduzione sugli spigoli degli sci Lo sci scivola lateralmente sulla neve, giacendo piatto su di essa, o formando un angolo, in genere piccolo, fra lo spigolo dello sci ed il terreno. Lo sci è in presa di spigolo più o meno marcata a seconda dell'arco di curva. Lo sciatore deforma lo sci, caricandolo con la sua massa e attraverso la forza muscolare che usa per realizzare con efficacia la traiettoria voluta. Lo spigolo in tutta la sua lunghezza scivola lateralmente sulla neve. Lo sci deformato forma un arco ed il suo spigolo in appoggio sulla neve incide nel terreno un arco di curva (il termine "carving" significa letteralmente "intagliante", per analogia con uno scalpello che intaglia il legno). L' attrito neve-sci è relativamente grande: esso causa il distacco dal manto nevoso. La lamina lascia un solco più o meno profondo nella neve senza sbandamento laterale dell'attrezzo, la lamina d'acciaio che costituisce lo spigolo taglia la superficie. Una parte considerevole dell'energia cinetica dello sciatore+attrezzo viene spesa, per separare i cristalli di neve, per spostarli, o sollevarli. L'energia cinetica dello sciatore, e quindi la sua velocità diminuiscono. La traiettoria di uno sci che sbanda è in parte incontrollata La lamina scivola a contatto con la neve quindi esiste una forza d'attrito lamina-neve e una conseguente dissipazione di energia cinetica ; essa però è molto minore di quando si ha sbandamento laterale. La traiettoria eseguita dallo sci in conduzione è precisa.

Fcp : ÷ M; ÷ v2; ÷ 1/r traiettoria (rettilineo: rc = ∞) LA FORZA CENTRIPETA E LA DEFORMAZIONE DELLO SCI Fcp : ÷ M; ÷ v2; ÷ 1/r traiettoria (rettilineo: rc = ∞) Fcp vincolo lamina - neve

Solo esatta distribuzione carico Pressione ottimale rispetto Arco curva indirettamente proporzionale sciancratura e pressione → deformazione attrezzo Velocità ingresso Pendenza terreno Raggio curva Proprietà meccaniche sci Solo esatta distribuzione carico Pressione ottimale rispetto permette E quindi una corretta deformazione dello sci affinché la curva possa essere condotta

LA FORZA CENTRIFUGA E IL MOMENTO Forza applicata a un corpo fissato Rotazione del corpo Momento di F (Mf) Mf = Fb in un punto lungo un asse Fcf momento centrifugo Mcf Fcp momento centripeto Mcp TECNICA

IN DEFINITIVA Al cambio spigoli (A) Al max traslazione baricentro (B) Rc = inf => sci piatti Rc minimo Baricentro allineato con verticale sci Mcf massimo Mcf = 0

BIOMECCANICA Attraverso una analisi biomeccanica è possibile stabilire come lo sciatore debba perfezionare la tecnica per ottenere migliori risultati. L’angolazione è il movimento di base dello sciare agonistico dal quale dipende gran parte della resa di una sciata. Definiamo angolazione il movimento di traslazione del baricentro verso l'avanti-interno-alto della traiettoria dì curva allo scopo sia di creare il vincolo lamina-neve sia bilanciare la forza ed il momento centrifughi SEGMENTO VANTAGGI LIMITI ESEMPIO piede-ginocchio rapidità di esecuzione scarsa ampiezza, curve brevi di grande raggio porte filanti da slalom piede-anca grande ampiezza più lento rispetto movimento piede-ginocchio curve da gigante piede-testa facilità di esecuzione lento nell'esecuzione curvoni da discesa libera