e la cacciata dall’Eden

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
3^ Opera di Misericordia Corporale
Advertisements

CADUTA E PECCATO LEZIONE 3 DELLA SCUOLA DEL SABATO
FANCIULLA, IO TI DICO: RISORGI !.
Definizioni di Grazia 1. Opera compiuta da Cristo
Istituto San Giovanni Evangelista Roma, 2 maggio 2009.
Gioia Romano e Gian Piero Abbate
Caravaggio nel 1571 nel 1610 caratteristiche delle opere i temi
V DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B
Iv DOMENICA DI AVVENTO ANNO B
In principio Dio creò il cielo e la terra. Iddio disse:
La volta della cappella Sistina ( )
Le preghiere del mattino
Colossesi 2:12 Il vero battesimo.
A c b La luce Il cielo Il cielo e la terra. a c b La luce Il cielo Il cielo e la terra Genesi 1:1.
La Medaglia Miracolosa
LIslam e lecologia Amare il Creatore, amare le creature.
La famiglia primo contesto educativo
Genesi 4 Storia di fratelli.
Parrocchia di San Francesco
Una promessa di pace.
«Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». 
LA CROCE.
Classi per il tempio Il piano di salvezza.
GLI ALUNNI DELLA I SEZ A I.C. D’ANGIO’ TRECASE
11.00 Capitolo 43 Il demonio è dalla mia giustizia fatto giustiziere, per tormentare le anime che miserabilmente mi hanno offeso.
Vangelo di Giovanni cap. 20
Lettura di un’opera d’arte
La creazione. La creazione Dio fece la Terra rotonda e che gira, fece il sole caldo e rosso, la luna color argento, fece le stelle brillanti e i.
VANGELO SECONDO LUCA Annunciazioni a confronto donmarcogiordano
VANGELO SECONDO LUCA terza parte donmarcogiordano.wordpress.com.
Dal vangelo secondo Giovanni
Musica: “Shema Israel”
Che la chiesa come il suo Maestro stupisca e renda grazie, perché i credenti non sono più sotto la schiavitù della carne ma dello spirito. La carne,
Su OGNI pagina, cicca con il mouse per andare avanti.
Quello che la Bibbia dice sull’origine del mondo
Tempo del primo avvento tempo del secondo avvento sempre tempo d'avvento: esistenza, condizione d’esilio e di rimpianto. Anche il grano attende anche.
Gesù crocifisso e abbandonato, il “Volto dolente del Cristo”
Musica: “Shema Israel”
PITTURA RINASCIMENTALE AutoreLeonardo da Vinci Data1490 circa Tecnicamatita e inchiostro su carta Dimensioni34 cm × 24 cm UbicazioneGallerie dell'Accademia,Venezia.
10.00.
4° incontro La Bibbia inizia con il racconto della GENESI parola che vuol dire generare E ci viene spiegato che Dio è il creatore del cielo.
3° incontro
IL PROBLEMA DEL MALE NEL MONDO
8° incontro
L’IMMACOLATA CONCEZIONE
non ci ha lasciati soli dopo il peccato
Ti racconto la croce Gli incontri di Gesù sulla via della croce.
DAL LIBRO DELLA GENESI Prima Lettura.
4 AVVENTO B Monges de Sant Benet de Montserrat Prepariamoci per “Vedere sorgere la grande luce” Musica di Pau Casals Nazareth.
L’uomo risponde all’amore di Dio
Dio ha grandi progetti su di te
Ti racconto la croce Lo sguardo degli uomini verso Gesù.
Discernimento e parola di Dio
6° incontro.
LEZIONE 2 DELLA SCUOLA DEL SABATO CRISI IN EDEN SABATO 9 GENNAIO 2016 SABATO 9 GENNAIO ° TRIMESTRE 2016.
EL REGNE ÉS ENMIG NOSTRE FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO vangelo di Luca IL REGNO È IN MEZZO A NOI IL CAMMINO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO.
Una voce che crea Scopriamo la Creazione insieme con Michelangelo e Bosch.
MASACCIO Tommaso di ser Giovanni MASACCIO MASACCIO S a n Giovanni Valdarno 1401-Roma 1428.
VIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO a
IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO IL REGNO È IN MEZZO A NOI Monastero della Quarantina La tentazione è “L’ora delle tenebre” di.
La Misericordia all’opera ciclo di catechesi su le opere di misericordia corporali e spirituali.
LEZIONE 1 DELLA SCUOLA DEL SABATO LA RESTAURAZIONE DI TUTTE LE COSE SABATO 2 LUGLIO 2016 SABATO 2 LUGLIO ° TRIMESTRE 2016.
Capitolo 20 1 Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand'era ancora buio, e vide che la pietra era stata.
V DOMENICA DI quaresima ANNO C Giovanni 8,1-11. In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi.
Analisi del racconto biblico attraverso l’arte Giacomo Vannnozzi - Francesco Siano.
Transcript della presentazione:

e la cacciata dall’Eden Volta della Sistina Il peccato originale e la cacciata dall’Eden

Séguitale di sotto come Adamo, alle persuasioni d'una figura mezza donna e mezza serpe, prende la morte sua e nostra nel pomo, e veggonvisi egli et Eva cacciati di Paradiso. Dove nelle figure dell'Angelo appare con grandezza e nobiltà la esecuzione del mandato d'un Signore adirato, e nella attitudine di Adamo il dispiacere del suo peccato, insieme con la paura della morte; come nella femina similmente si conosce la vergogna, la viltà e la voglia del raccomandarsi, mediante il suo restrignersi nelle braccia, giuntar le mani a palme e mettersi il collo in seno; e nel torcer la testa verso l'Angelo, che ella ha più paura della iustizia che speranza nella misericordia divina. G. Vasari

Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, seducente per gli occhi e desiderabile per acquistare conoscenza; perciò prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò. Si aprirono allora gli occhi di ambedue e conobbero che erano nudi; perciò cucirono delle foglie di fico e se ne fecero delle cinture. Gen 3,6-7

lo mandò via dal giardino di Eden, E il Signore Dio lo mandò via dal giardino di Eden, per lavorare il suolo donde era stato tratto. Scacciò l'uomo, e dinanzi al giardino di Eden pose i cherubini e la fiamma della spada folgorante per custodire l'accesso all'albero della vita. Gen 3,23-24

La scena, dipinta in tredici giornate, è ridotta all’essenzialità essendo occupata a tutta altezza dalle grandi figure di Adamo ed Eva, del serpente, e dal cherubino. L’albero divide in due la scena. Salta agli occhi l’assenza di Dio dalla rappresentazione.

L’albero della conoscenza è una pianta di fico attorno al quale si inanella il serpente, che nella parte superiore del corpo muta in una donna nuda come Eva e a lei così somigliante da sembrarne sorella.

Il demonio è un’ibridazione tra un corpo di donna e una gigantesca coda di serpente.

sebbene non i cherubini bensì i serafini Il cherubino indossa una veste rossa, sebbene non i cherubini bensì i serafini ardano dell’amore puro per Dio e vengano dunque generalmente rivestiti di rosso. Michelangelo vuole forse attribuire tutte le qualità angeliche alla figura incaricata di cacciare la coppia peccatrice. E la cacciata ha l’ardore del fuoco.

C’è simmetria tra il gesto del serpente e quello dell’angelo che scaccia l’uomo.

dal Paradiso Terrestre dipinto da Masaccio nella Cappella Brancacci Il rosso della veste dell’angelo corrisponde alla tradizione iconografica. Infatti, è ugualmente vestito di rosso l’angelo che scaccia Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre dipinto da Masaccio nella Cappella Brancacci di S. Maria del Carmine a Firenze.

e per quelle che seguono, Michelangelo ha preso a modello È cosa nota che, per queste scene e per quelle che seguono, Michelangelo ha preso a modello le sculture di Jacopo della Quercia sul portale della facciata di S. Petronio a Bologna, oltre che gli affreschi in S. Paolo fuori le mura a Roma.

La spada, con cui l’angelo di Michelangelo scaccia la prima coppia umana dal Paradiso Terrestre, non ha alcuna impugnatura. Michelangelo ha, probabilmente, pensato agli angeli come esseri puramente spirituali che, perciò non possono tagliarsi con la lama.

Tuttavia la spada grava pesantemente sulla nuca di Adamo: infatti, da questo momento, il progenitore ed i suoi discendenti sono condannati a morte sicura, simboleggiata dalla spada retta dalla mano sinistra dell’angelo. Il fatto che ciò avvenga tramite il braccio sinistro ha una connotazione negativa: qui in particolare, si tratta di una punizione.

che il serpente dall’albero porge il frutto proibito ad Eva, È con la mano sinistra che il serpente dall’albero porge il frutto proibito ad Eva, ed è con la mano sinistra che questa lo accoglie. Eva non raccoglie personalmente il frutto, come fa invece Adamo che, con la mano sinistra, piega il ramo dell’albero della conoscenza e, con la destra, afferra con avidità i frutti. che si compie il male.

del peccato originale: il corpo di Eva si conforma a quello di Adamo, Il fatto che i corpi di Adamo ed Eva siano rivolti l’uno verso l’altro lascia trasparire un rapporto armonico nella scena del peccato originale: il corpo di Eva si conforma a quello di Adamo, in modo che il corpo di Adamo occupi il lato esterno a mo’ di protezione, mentre ad Eva spetti lo spazio interno.

che simboleggia l’albero della vita. Due dei suoi polloni Dietro la figura di Eva emerge il nudo ceppo che simboleggia l’albero della vita. Due dei suoi polloni sono rivolti contro il serpente, ricordando così la promessa di Dio a lui indirizzata: Porrò inimicizia tra te e la donna, tra la sua discendenza e la sua discendenza. Essa ti schiaccerà il capo e tu le insidierai il calcagno (Gen 3,15)

è il rapporto reciproco tra i due corpi Totalmente diverso è il rapporto reciproco tra i due corpi nella scena della cacciata dal Paradiso: qui Adamo urta duramente contro la spalla di Eva.

dei due che si allontanano dal Paradiso sono accostati Il ventre e le gambe dei due che si allontanano dal Paradiso sono accostati l’uno alle altre ed i loro profili, da un punto di vista puramente estetico, appaiono in una dissonanza stridente.

che scaccia dal Paradiso Adamo oscura Eva, il cui corpo appare in ombra rispetto a quello di Adamo. Anche l’angelo che scaccia dal Paradiso i progenitori ha il viso in ombra poichè la luce scende dall’alto verso sinistra.

La cacciata dal Paradiso Masaccio La cacciata dal Paradiso Cappella Brancacci

Gli affreschi della Cappella Brancacci sono stati dipinti dal 1424 a l 1425 dal Masaccio. Gli affreschi vennero ammirati e studiati da generazioni intere di artisti fiorentini.

Nel 1642 le figure dei progenitori vennero coperte da sovrapinture di foglie di fico. Solo con il restauro del 1983-1990 si è potuta riscoprire la brillante cromia originale e sono state eliminate le ridipinture.

in una cupa disperazione, appesantiti sotto l'angelo I due protagonisti sono rappresentati in espressioni di toccante dolore e condividono la loro colpa senza accusarsi a vicenda. Essi sono ritratti in una cupa disperazione, appesantiti sotto l'angelo che con la spada sguainata li espelle con volontà perentoria, con un'intensità fino ad allora inedita in pittura.

I gesti sono eloquenti: essi escono dalla porta del Paradiso, una porta merlata, da dove provengono alcuni raggi divini, mentre l'angelo della giustizia, con la spada, indica loro con durezza la via. Dietro di loro un cielo profondo, irreale e senza nuvole

Le loro figure manifestano una conoscenza dell'anatomia approfondita (come nel dettaglio del ventre contratto di Adamo). I corpi sono così volutamente massicci, sgraziati, realistici, con alcuni errori (come la caviglia di Adamo) che però non fanno che accrescere l'immediatezza espressiva dell'insieme. Adamo è curvo, con la testa angosciosamente piegata in avanti, incamminandosi nell'arido deserto del mondo.

I suoi capelli sono madidi e appiccicaticci: Adamo si copre il volto con le mani dallo sconforto e dal senso di colpa. I suoi capelli sono madidi e appiccicaticci: egli va incontro alla fatica e al dolore con cui lavorerà il suolo

con una dolorosa espressione sul volto. Eva nasconde le nudità con vergogna e piange urlando, con una dolorosa espressione sul volto.