NON TAGLIATECI LA SUPERSTRADA! Cossato – 10 novembre 2011 Villa Ranzoni
Inquadramento territoriale Pedemontana
Perchè realizzarla? Per consentire un percorso alternativo a carattere pedemontano tra gli “assi di collegamento europei” autostradali e ferroviari est-ovest (Francia - Pedemontana Lombardo-Veneta) e nord-sud (Genova-Novara-Svizzera) Per contribuire all’inserimento del territorio Biellese nell’ambito delle grandi vie di comunicazione, al fine di favorire l’accesso al territorio Biellese dalle aree metropolitane e il transito di persone e merci Per consentire in prospettiva l'insediamento di attività produttive con possibile riutilizzo dei siti industriali presenti Per alleggerire e fluidificare il traffico biellese interno e in ingresso-uscita lungo le direttrici nord-sud (Biella-Cavaglià) e est-ovest (Masserano-Roasio)
Un po’ di storia… 2003- 2004: Durante le amministrazioni Scanzio (Provincia di Biella) e Ghigo (Regione) si inizia a ipotizzare un tracciato che colleghi l’A4 da Carisio a Vigliano (cosidetto “Peduncolo”), prosegua sull’asse dell’attuale Superstrada e si congiunga in seguito all’A26 a Ghemme. 2004 – 2009: cambio al vertice di Provincia (subentra Scaramal) e Regione (Bresso). In questo periodo prende corpo concretamente l’iter progettuale per la definizione di un tracciato di Pedemontana. Si sceglie di puntare su Santhià anziché su Carisio. Si predispongono i bandi di gara, si agisce di concerto con Novara e Vercelli. Il Collegamento a Ghemme e quello a Santhià diventano parti di un’unica opera da mandare in gara. SATAP (gestore autostrada Torino – Milano), nonostante si dichiarasse non interessata a un progetto di questo tipo, partecipa al bando di gara (unica società) e se lo aggiudica. 2009-2010: altro cambio ai vertici di Provincia (Simonetti) e Regione (Cota). Il progetto viene in parte modificato (la giunzione dei due tratti si sposta da Vigliano su Cerreto Castello).
Un po’ di storia… 2010-2011: si tratta per apportare modifiche progettuali. Il punto di giunzione (casello “Biella”) dei due tronchi previsto a Vigliano si sposta verso est assestandosi su Cerreto Castello a ridosso di Cossato. Questa soluzione e le compensazioni a essa legate non trovano il consenso di diverse realtà, politiche, produttive e amministrative, che si prodigano per predisporre osservazioni ufficiali da inviare agli organi competenti. Nasce a Cossato un comitato spontaneo che propone una petizione e una raccolta firme, chiedendo maggior coinvolgimento e informazione per la cittadinanza. Intanto il progetto viene inviato al CIPE per l’approvazione, senza allegare il quadro economico (ulteriore intoppo e ritardo).
Qualche numero Il tracciato ha uno sviluppo di circa 40,5 km da Santhià a Ghemme Dei 40,5 km circa 38 km saranno in rilevato stradale i restanti su opere d'arte (ponti, viadotti) e n.2 gallerie artificiali di 249 e 45 ml Il costo complessivo dell'opera è di 565 milioni (ma si stima siano già saliti a quasi 800) Forma di appalto: project financing (65% a carico privati 35% finanza pubblica) finanziamento pubblico 50% a carico dello stato e 50% a carico regione Piemonte Inizio lavori previsto 2013 – ultimazione prevista 2017 Stato del progetto : approvazione progetto preliminare (in ritardo)
Cosa succede alla Superstrada? Il tratto di 6,5 km da Cerreto Castello a Masserano diventa autostrada a pagamento. Il tratto da Cerreto Castello a Biella viene riqualificato con piazzole di sosta ogni 500 mt per innalzare il limite di velocità da 90 km/h a 110 km/h
Vediamo con i nostri occhi il progetto ufficiale (fonte “La Stampa Biella”)
Criticità e conseguenze IL TRATTO DA COSSATO A MASSERANO SARÀ A PEDAGGIO: IN UN MOMENTO DI CRISI, UN COLPO AL PORTAFOGLI DI CHI QUOTIDIANAMENTE LO PERCORRE SCOMPARE LO SVINCOLO IN VIA CASTELLETTO CERVO, VALVOLA DI SFOGO DEL TRAFFICO E COLLEGAMENTO CON L’AREA ARTIGIANALE COSSATESE IL CASELLO “BIELLA”, IN REALTÀ TRA CERRETO CASTELLO E COSSATO IMPATTA SUL TERRITORIO E SULLE ATTIVITÀ LIMITROFE IL TRAFFICO ANDRÀ A RIVERSARSI NEL CENTRO CITTADINO LUNGO VIA MAZZINI E VIA MARTIRI, CON CONSEGUENZE SU VIABILITÀ E QUALITÀ DELL’ARIA I MEZZI DELLA ZONA AGRICOLA VEDRANNO OSTACOLATO LO SPOSTAMENTO VERSO I TERRENI OLTRE IL TRACCIATO. UN “TAPPO” NEL TRAFFICO COSSATESE MANDA IN TILT LA VIABILITÀ DELLE VALLI E DI MOLTI COMUNI DEL BIELLESE
LA STRADA DELLA CORTE: COMPENSAZIONE INADEGUATA
Il casello “Biella”, a Cerreto Castello
Ancora qualche numero 12000: i veicoli che si stima in media percorrano quotidianamente l’attuale tratto di superstrada (6000 verso est e 6000 verso ovest) 12000: i veicoli che attualmente si stima in media percorrano quotidianamente l’asse via Mazzini/via Martiri (somma di entrambi i sensi di marcia) 24.000: i veicoli che potrebbero percorrere il centro di Cossato se resta il pedaggiamento 35.000.000 €: costo approssimativo del casello a Cerreto Castello, dei lavori alla Corte e della tangenziale di Candelo (compensazione ottenuta da quel comune) 0,45€: pedaggio approssimativo per percorrere il tratto Cossato-Masserano
Ancora qualche numero… 30: gli anni di durata della concessione dell’opera al gestore (SATAP) 15.000.000€: la spesa per adeguare il tratto di superstrada Cerreto Castello – Biella innalzando il limite di velocità a 110 km/h 1.900.000€: l’incasso annuo ipotizzabile, dati i flussi di traffico già detti, per la tratta autostradale Cossato – Masserano 3.800.000€: l’incasso annuo ipotizzabile su tutta la tratta Santhià – Ghemme.
L’alternativa c’è: l’anello aperto (fonte “La Stampa Biella”)
Una proposta di buon senso NIENTE PEDAGGIO TRA VERRONE E MASSERANO, BENSÌ UN “ANELLO APERTO” SULL’ESEMPIO DELLA TANGENZIALE DI TORINO. MANTENIMENTO DEGLI ATTUALI SVINCOLI A PRATOBELLO E IN VIA CASTELLETTO CERVO IL CASELLO A CERRETO CASTELLO DIVENTA INUTILE, SI ABBATTE L’IMPATTO SUL TERRITORIO LA TANGENZIALE DI CANDELO DIVENTA INUTILE, BASTA UNO SVINCOLO IL TRATTO COSSATO-MASSERANO MANTIENE LA SUA FUNZIONE DI “TANGENZIALE SUD” E DI SFOGO PER IL TRAFFICO SI CONTIENE L’IMPATTO SULLA QUALITÀ DELL’ARIA E SULLA VIABILITÀ AGRICOLA
Come si giustifica economicamente la proposta? SENZA CASELLO DI CERRETO, TANGENZIALE DI CANDELO E STRADA DELLA CORTE RIQUALIFICATA, SI RISPARMIANO 35.000.000 € ACCONTENTANDOCI DI ANDARE A 90 km/h DA CERRETO A BIELLA, SI RISPARMIANO ALTRI 15.000.000€ SI COMPENSA IL MANCATO INTROITO DEL PEDAGGIO TRA COSSATO E MASSERANO CON UN MINIMO AUMENTO DEL PEDAGGIO PER CHI OLTREPASSA LE BARRIERE DI VERRONE E/O MASSERANO (0,08 €) E SPALMANDO COSÌ SUI NON RESIDENTI IN MODO CONTENUTO QUANTO PAGHEREBBERO I BIELLESI GLI INCASSI, SOMMANDO RISPARMI SULLE SPESE DI REALIZZAZIONE E “CIP” PER I NON RESIDENTI, RESTA PRESSOCHÈ INVARIATO PER IL CONCESSIONARIO.
Riassumendo… L’attuale progetto ha molte criticità per il traffico e l’ambiente. Può e deve essere modificato
Riassumendo… Un’alternativa di buon senso c’è, l’anello aperto!
LA SUPERSTRADA È DEI BIELLESI Il tratto Cossato-Masserano l’abbiamo pagato con le nostre tasse, contribuirà al progetto per un valore di circa 100.000.000€. E’ quindi giusto impegnarsi e chiedere a chi di dovere di fare altrettanto per difendere il territorio e migliorare questa infrastruttura prima che sia troppo tardi.