CRINALI DONNE PER UN MONDO NUOVO COOPERATIVA SOCIALE A R.L. ONLUS Corso di Porta Nuova, 32 – 20121 Milano Tel. 02-62690932 – Fax 02-45475919

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CRINALI DONNE PER UN MONDO NUOVO COOPERATIVA SOCIALE A R.L. ONLUS Corso di Porta Nuova, 32 – Milano Tel – Fax Cooperativa Crinali onlus

MLC dimensione di genere clinica transculturale approccio multiprofessionale formazione comune e continua per operatori e mlc nuovi modelli organizzativi FILI COMUNI DELLA RETE Cooperativa Crinali onlus

La terapeuta principale La famiglia Linterprete Le co-terapeute Le mediatrici culturali Loperatrice inviante Cooperativa Crinali onlus

DISPOSITIVO TECNICO di M. Rose Moro CHI E' PRESENTE: Gruppo di terapeuti: tutti formati alla clinica nelle università e nelle scuole psicoanalitiche francesi di diversa origine culturale iniziati al discorso antropologico Terapeuta principale: dirige la seduta e regola l'andamento della comunicazione nel gruppo. Coterapeuti: producono ipotesi interpretative Altre figure: membri dell'équipe inviante (assistente sociale, medico, pediatra, educatrice ecc.) studenti o personale in formazione Interprete: traduce il più fedelmente possibile Cooperativa Crinali onlus

3-4 psicoterapeute di lunga esperienza con formazione psicodinamica e sistemica di scuole diverse, tutte italiane, formate alla clinica transculturale 2 mediatrici linguistico culturali (una di origine latinoamericana, laltra di lingua araba) appositamente formate Terapeuta principale: dirige la seduta e regola l'andamento della comunicazione nel gruppo. Coterapeuti: producono ipotesi interpretative Interprete: traduce il più fedelmente possibile. Altre figure: membri dell'équipe inviante (assistente sociale, medico, pediatra, educatrice ecc.) tirocinanti psicologhe post laurea e di scuole di formazione alla psicoterapia, o personale in formazione CHI E' PRESENTE: NEL DISPOSITIVO MILANESE DI CRINALI Cooperativa Crinali onlus

Il terapeuta principale accoglie la famiglia Il gruppo è già istallato Il T.P. presenta ogni singolo membro del gruppo Uno studente prende gli appunti Il T.P. dà come prima cosa la parola ai membri dell'équipe inviante: come sta il paziente, come vanno le cose ecc. Poi dà la parola ai membri della famiglia, rispettando le gerarchie generazionali e di sesso Può avanzare domande o ipotesi Passa la parola ai coterapeuti COME FUNZIONA LA COMUNICAZIONE : Cooperativa Crinali onlus

I coterapeuti parlano del paziente o dei membri della famiglia in terza persona E' il T. P. che decide se e come fare tradurre quanto detto Cooperativa Crinali onlus I coterapeuti avanzano ipotesi diverse, si articola una molteplicità di significati La seduta si conclude con qualche immagine prodotta da qualche coterapeuta Léquipe discute della seduta, si elaborano i controtransfert

LIVELLI DI FUNZIONAMENTO DEL GRUPPO (MORO) 1.livello generale dà sostegno e contenimento al bambino e alla sua famiglia 2.livello culturale Nelle società tradizionali l'individuo è pensato in interazione costante con il suo gruppo di appartenenza, di qui l'importanza del gruppo nelle situazioni di cura. Il gruppo rispetta le modalità culturali dello scambio e della cura e partecipa alla cocostruzione di un senso culturale condiviso dal paziente e dai terapeuti 3.livello riguardante la elaborazione dellalterità Il gruppo poliglotta permette la elaborazione dell'alterità, è materializzazione stessa dell'alterità, e la trasforma in leva terapeutica Cooperativa Crinali onlus

E' indispensabile che il paziente sia circondato da un gruppo per: permettere una circolazione interrogativa della parola convalidare le sue percezioni e sensazioni proteggerlo dai sospetti di stregoneria che proverà necessariamente verso colui che utilizza simili tecniche Cooperativa Crinali onlus LIVELLI DI FUNZIONAMENTO DEL GRUPPO (NATHAN)

Funzioni statiche del gruppo 1)Per la sua somiglianza a pratiche tradizionali questo gruppo costituisce un contesto a "metà strada", ibrido, adatto a fornire un contenitore alla sofferenza di un paziente che anche lui si trova sempre, poco o tanto, in situazione di acculturazione (nel mezzo) 2) Il gruppo media la relazione fra terapeuta principale e il paziente lasciando che le eziologie tradizionali si svolgano fino alla evocazione della vita privata e profonda del soggetto. Cooperativa Crinali onlus

Funzioni dinamiche del gruppo 1) il gruppo permette un discorso sul paziente che non lo fissa in una rappresentazione univoca (di tipo diagnostico) ma consente uno svolgimento caleidoscopico delle interpretazioni 2) il gruppo assicura una funzione di sostegno psichico e culturale Consente infatti la circolazioni di eziologie apparentemente "irrazionali", senza umiliare il paziente e senza costringere il terapeuta alla condiscendenza 3) come un "oggetto attivo" il gruppo decostruisce la rappresentazione che il paziente desidera offrire del proprio disturbo E' come se ogni coterapeuta si impossessasse di un frammento della problematica del paziente e lo elaborasse per proprio conto davanti a lui Cooperativa Crinali onlus