FORMA E DIMENSIONI DELLA TERRA Che forma ha la Terra? Pitagora, nel 600 a.C., stabilì la sfericità della Terra a partire dal concetto filosofico della perfezione di tale forma Aristotele (384 – 322 a.C) sostenne invece la sfericità della Terra osservando la graduale scomparsa delle navi che si allontanano all’orizzonte Anche l’osservazione delle eclissi mostrava che l’ombra della Terra era circolare
L’analogia col Sole e con gli altri corpi celesti rafforzava tale convinzione; Altra prova della sfericità della Terra è la variazione con la distanza dal Polo dell’altezza della stella polare (da O° a 90°) Si definisce altezza di un corpo celeste sull’orizzonte l’angolo compreso tra la direzione dell’oggetto (la congiungente osservatore oggetto) e l’orizzonte. Un oggetto posto sull’orizzonte ha altezza zero, mentre allo zenith ha altezza di 90° Si definisce orizzonte la linea immaginaria che limita la vista in assenza di ostacoli
L’allargamento dell’orizzonte con l’innalzarsi del punto di osservazione è una prova ulteriore della sfericità della Terra Le Foto degli astronauti dallo spazio sono tuttavia la prova più recente e più diretta della sfericità In realtà, a causa del moto di rotazione, la forma delle Terra è quella di un ellissoide di rotazione, con una differenze tra raggio polare ed equatoriale di circa 22 Km
Eratostene misurò la circonferenza della Terra Prese due città: Alessandria e Siene (Assuan) e per ipotesi considerò: Le due città sono sullo stesso Meridiano La Terra è perfettamente sferica I raggi del Sole arrivano paralleli Misurò la distanza tra le città Al Solstizio d’estate a mezzogiorno A Siene il sole è allo zenit ad Alessandria forma un certo angolo Questo angolo è uguale a quello al centro della Terra nello spicchio tra le due città DISTANZA TRA LE CITTÀ : CIRCONFERENZA = ANGOLO : 360 Eratostene misurò circa 39.400 Km. Reali: 40.075 Km.
La Terra non è perfettamente sferica Alessandria e Assuan non si trovano precisamente sullo stesso meridiano La distanza tra le due città non era perfetta
La forma della Terra Nel 1600 l’astronomo W. Snell dell’Università di Leida comprese che la Terra non poteva essere considerata una semplice sfera regolare L’opinione accademica si divise: alcuni ritennero che la Terra fosse appiattita ai poli, altri che fosse allungata come una palla da rugby Verso il 1730 i dati raccolti dalle spedizioni geodetiche risultarono in preponderanza a favore della prima ipotesi
La forma della Terra
La forma della Terra Sono necessarie due approssimazioni per poter rappresentare la Terra I Approssimazione: GEOIDE Il Geoide “coinciderebbe con la superficie dei mari opportunamente prolungata sotto le terre emerse, qualora l’acqua dei mari avesse la stessa temperatura, la stessa densità e non esistessero le perturbazioni dovute alle correnti, ai venti ed alle maree” (G. Inghilleri)
semiasse maggiore e schiacciamento La forma della Terra II Approssimazione: ELLISSOIDE Il Geoide non è una figura geometrica identificata da una formula matematica Per poterlo rappresentare si è dunque dovuto identificare una superficie (ellissoide) di riferimento Tale figura ha due parametri principali: semiasse maggiore e schiacciamento Nel corso del tempo si sono succeduti diversi ellissoidi di riferimento (misurazioni sempre più precise)
Nome anno Semiasse maggiore schiacciamento Bounguer 1738 6. 397. 300 m 1/216.8 Delambre 1810 6. 375. 653 m 1/334.0 Everest 1830 6. 377. 276 m 1/300.8 Airy 1830 6. 377 . 563 m 1/299.3 Bessel 1841 6. 377. 397 m 1/299.1 Pratt 1863 6 .378. 245 m 1/295.3 Clarke 1866 6 .378 .206 m 1/294.9 Clarke modificato 1880 6 .378. 249 m 1/293.5 Hayford (Internaz. ) 1924 6 .378.388 m 1/297.0 National Australian 1965 6 .378.165 m 1/298.3 South America 1969 6 .378.160 m 1/298.3 WGS 60 1960 6 .378.165 m 1/298.3 WGS 66 1966 6 .378.145 m 1/298.25 WGS 72 1972 6.378.135 ± 5m 1/298.258 WGS 84 (GRS) 1984 6.378.137 ± 2m 1/298.257
Reticolato geografico Sulla superficie terrestre, considerata sferica si immagina di tracciare linee ideali L’insieme di queste linee costituisce un sistema di riferimento per localizzare con precisione gli oggetti che si trovano sulla Terra Viene scelto come piano di riferimento l’Equatore e come direzione fondamentale l’asse di rotazione della Terra
Il reticolato geografico Il reticolato geografico consente di determinare la posizione assoluta di un punto sulla superficie della Terra E’ formato da una rete di meridiani e paralleli tracciati sulla superficie terrestre Le maglie di questo reticolato sono costituite da trapezi sferici (eccetto quelli avente vertice nei poli)
Paralleli Sono paralleli Linee di intersezione con la superficie terrestre di piani perpendicolari all’asse terrestre Linee che uniscono punti con identico valore di latitudine Sono tanto più piccoli quanto è maggiore la loro distanza dall’Equatore Sono 178 (esclusi quelli ai poli)
È la circonferenza massima della superficie di un corpo celeste (Terra) perpendicolare al suo asse di rotazione È il principale parallelo di riferimento Divide il corpo celeste (Terra) in due emisferi: Nord o Boreale Sud o Australe
Meridiani Sono meridiani Linee di intersezione con la superficie terrestre di piani contenenti l’asse terrestre e passanti per i poli Linee che uniscono punti con identico valore di longitudine Sono semi-circonferenze comprese tra i poli Ciascun meridiano ha un anti-meridiano corrispondente Sono 360 Il termine deriva da meridies, poiché i meridiani uniscono punti aventi il mezzogiorno nel medesimo momento
Latitudine e Longitudine Latitudine: Distanza angolare di un punto dall’Equatore misurata sull’arco di meridiano che passa per quel punto; può essere Nord o Sud Longitudine: Distanza angolare di un punto da un determinato meridiano, misurata sull’arco di parallelo che passa per quel punto; può essere Est o Ovest
Latitudine e Longitudine Latitudine e longitudine vengono misurate in gradi e frazioni di grado Tutti i punti che si trovano sull’Equatore hanno latitudine 0°, mentre il valore massimo possibile per la latitudine Nord o Sud è 90° ai poli Tutti i punti del meridiano iniziale (convenzionalmente il meridiano di Greenwich) hanno longitudine 0° ed il valore massimo possibile si ha sull’antimeridiano corrispondente