Autore: Valerio Massimo Manfredi Casa editrice: Mondadori Anno di pubblicazione: 2001 Luogo della vicenda narrata: Volterra
Personaggi: -Fabrizio Castellani:Fabrizio Castellani, un giovane laureato in Archeologia, semplice e mite la cui vita è ripiegata sui libri. -Francesca Dionisi:una dottoressa del museo, per la quale Fabrizio prova qualcosa di più di un'amicizia e che lo aiuterà nelle sue ricerche.
-Tenente Reggiani: Tenente che aiuta Fabrizio nel suo lavoro di scoprire il mistero del Fanciullo di Volterra e nel scontro contro la bestia. -Balestra: E il soprintende che inizialmente sembra aiutare Fabrizio ma in realtà lo ostacola non dandoli i 7 frammenti per essere il primo a scoprire quale era il segreto che si celava dietro.
-Sonia: E la migliore amica di Fabrizio ed è unesperta paleontologa. Viene chiamata da Fabrizio per ricostruire lo scheletro che è ridotto in mille pezzi. -Angelo: E il bambino di 8 anni figlio del principe, che custodisce lottavo frammento della scritta segreta. Crea un legame particolare sia con Francesca che con Fabrizio mentre sono nella tana del mostro
Trama:Nel museo etrusco di Volterra l'archeologo Fabrizio Castellani è impegnato in una ricerca sui tesori dell'antico popolo etrusco. Contemporaneamente viene coinvolto in un'indagine su di una mostruosa creatura che sta seminando il panico nella campagna circostante, che sembra legata al ritrovamento di un'ara etrusca recante in epigrafe una maledizione. La maledizione si rivelerà legata al mostruoso rituale del Phersu, l'uccisione da parte di una belva (chimaira, appunto) di un condannato il cui corpo fu addirittura seppellito insieme all'animale che poi morì dilaniando il cadavere dell'etrusco: la condanna atroce era stata la conseguenza dell'abile mossa di un principe etrusco che, dopo aver violentato la moglie del phersu, nel tentativo di non farla urlare commette l'omicidio; il figlio assiste alla scena, tenta anch'egli di gridare ma viene a sua volta colpito dal pugnale scagliato dal principe etrusco: il phersu sente il grido soffocato del bambino, trova i cadaveri della moglie e del figlio e afferra la spada insanguinata; il principe etrusco grida all'omicidio e tutti i presenti accusano l'uomo dell'efferato delitto, punito poi con quella pena atroce, il Phersu appunto. Il bambino sarà poi rappresentato nella statua "L'Ombra della sera", conosciuta anche come il fanciullo di Volterra: Fabrizio Castellani riesce così a spiegare la presenza di un grumo di metallo all'interno della statua, ovvero la rappresentazione del pugnale che aveva ucciso il fanciullo.
Ritmo della narrazione: ritmo veloce perché non vi sono molte pause. Il ritmo risulta infatti dal rapporto che si stabilisce tra il tempo della storia, ossia la durata degli avvenimenti, e il tempo del racconto, ossia la durata della lettura. Luogo e Tempo:La vicenda è ambientata a Volterra in Toscana, intorno al Narratore: Interno alla vicenda narrata