Istituto Comprensivo “F. Jovine” A. S Istituto Comprensivo “F. Jovine” A. S. 2012-2013 Classi III Disciplina: Scienze Realizzato dalla prof.ssa Mariafelicia Pasquale TETTONICA
Origine ed evoluzione della Terra La Terra milioni e milioni di anni fa! Come si delineò l’aspetto attuale della crosta terrestre?
Immaginiamo di sezionare la Terra
La crosta continentale è più spessa della crosta oceanica
WEGENER (1912) E LA STRANA COINCIDENZA Il contorno delle terre emerse suggerisce l’idea che i continenti, un tempo, possano essere stati uniti e che in seguito siano andati alla deriva.
C’ERA UNA VOLTA LA PANGEA: ALCUNE PROVE Accostando le masse continentali del globo, si ottiene con buona precisione un “supercontinente” chiamato Pangea, circondato da un “superoceano” che prende il nome di Panthalassa La prova del puzzle
La felce Glossopteris e il rettile Mesosaurus: i loro fossili sono distribuiti in fasce che attraversano i continenti La prova vivente
La prova della roccia La natura delle rocce forma fasce omogenee continue dall’America del Sud all’Africa
LA TEORIA DELLA DERIVA DEI CONTINENTI I continenti viaggiano ancora! Pangea Panthalassa Laurasia Gondwana Tetide I continenti viaggiano ancora!
Teoria dell’espansione del fondo oceanico L’esplorazione dei fondali oceanici, tra gli anni cinquanta e sessanta, permise di fare interessanti scoperte … 1. Il fondo degli oceani non è una vasta ed uniforme pianura, ma è un susseguirsi di fosse oceaniche, piane abissali e dorsali medio – oceaniche. 2. Dalle fratture delle dorsali fuoriesce magma. 3. Negli oceani si forma nuova crosta oceanica.
ALTRE PROVE IL PALEOMAGNETISMO Molte rocce, durante il processo di formazione, si magnetizzano nella direzione del campo magnetico terrestre presente nel momento in cui ha luogo la solidificazione
Teoria della tettonica a placche La crosta terrestre è divisa in placche o zolle. Ogni placca può essere costituita sia da crosta oceanica che continentale. Le dimensioni delle placche sono variabili, non coincidono con i continenti, ma con vaste aree i cui confini sono costituiti dalle dorsali medio – oceaniche.
CHE COSA PERMETTE ALLE PLACCHE DI MUOVERSI? 1. Nell’astenosfera si instaurano delle correnti convettive che trasportano in alto la materia più calda e verso il basso quella più fredda. 2. In corrispondenza della crosta terrestre c’è un flusso continuo orizzontale che sposta le placche.
Le placche sono rigide e si muovono le une rispetto alle altre Due zolle si allontanano l’una dall’altra (margini divergenti) Due zolle si avvicinano e si scontrano (margini convergenti) Due zolle slittano l’una accanto all’altra (margini conservativi o trascorrenti)
Quando due zolle si allontanano si forma nuova crosta e nasce un nuovo oceano. Dalle dorsali oceaniche fuoriesce magma che, solidificandosi, forma nuova crosta oceanica.
Scontro tra placca oceanica e placca continentale
Scontro tra zolle oceaniche FOSSA OCEANICA ARCHI VULCANICI PIANO DI SUBDUZIONE In questo modo si è formata la fossa delle Marianne per subduzione della zolla del Pacifico sotto la zolla delle Filippine.
Scontro tra placche continentali: Orogenesi La collisione tra la zolla indoaustraliana e la zolla euroasiatica ha formato la catena dell’Himalaya, quella tra la zolla africana ed euroasiatica le Alpi.
Faglie Due zolle possono scorrere l’una accanto all’altra senza avvicinarsi o allontanarsi. Faglia trasforme La linea di frattura si chiama faglia: frattura della crosta terrestre, originata da forze tettoniche, in corrispondenza della quale si verifica un moto di scorrimento parallelo al piano di frattura.
La faglia di San Andreas