I disegni e il Disegno: presentazione del corso e prolusione generale

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I disegni e il Disegno: presentazione del corso e prolusione generale 01 I disegni e il Disegno: presentazione del corso e prolusione generale

Sommario delle comunicazioni del cinque ottobre PRSENTAZIONE 1. Struttura del corso e generi del disegno per l’architettura: valutazione delle competenze 2. Calendario dei contenuti del corso, delle prove e degli esercizi d’esame 3. Dotazione bibliografica e strumentale --------------------------------------------------------------- PROLUSIONE Rinascite allegoriche dell’emblema del disegno Esercizi iniziali

1.1 struttura del modulo di rappresentazione e valutazione d’esame Tipo di discorso sulla pratica di rappresentazione Criterio di valutazione della pratica di rappresentazione Voto d’esame Livello giudiziario γένος δικανικόν Il "verosimile" rispetto ai metodi di rappresentazione geometrica insufficienza 18 / 30 19 / 30 Livello deliberativo γένος συμβουλευτικόν La “efficacia dell’azione utilitaria” nelle strategie descrittive rispetto all’oggetto 24 / 30 Livello epidittico γένος ἐπιδεικτικόν Il “bello” inteso nella dimensione retorica delle pratiche di rappresentazione intrinseche ed estrinseche 30 / 30

1. 2 LIVELLO GIUDIZIARIO - art 1.2 LIVELLO GIUDIZIARIO - art. 26 del Testo Unico delle Norme di Deontologia Professionale “ L’architetto, nell’espletamento delle varie fasi progettuali, è tenuto a produrre tutti gli elaborati necessari e sufficienti per la definizione a realizzazione dell’opera nei limiti di quanto stabilito dall’incarico. La carenza, l’imprecisione o l’indeterminatezza degli elaborati, anche se non contestate dal committente, costituiscono motivo di inadempienza deontologica”.

LIVELLO GIUDIZIARIO : Elaborati allografici esecutivi

LIVELLO GIUDIZIARIO : Metodi di rappresentazione codificati

1.3 LIVELLO DELIBERATIVO Elaborati analitici ed euristici

LIVELLO DELIBERATIVO Elaborati sintetici

LIVELLO DELIBERATIVO Elaborati sintetici

LIVELLO EPIDITTICO Specifiche opere d’arte a soggetto architettonico

LIVELLO EPIDITTICO Specifiche opere d’arte a soggetto architettonico

LIVELLO EPIDITTICO Specifiche opere d’arte a soggetto architettonico

03. Introduzione al disegno dal vero a scopo anatomico – modulo di Disegno - Martedi h 13.15 -17.00, aula A2 – modulo di Fondamenti e Applicazioni di Geometria descrittiva - Mercoledi h 9.15 – 12.00, aula A2 Assegnazione degli esercizi individuali settimanali obbligatori O5-10 - 01. Presentazione dei corsi e discussione del programma h. 15,30 Prolusione al corso: l’emblema del disegno e le sue rinascite allegoriche 06-10 02. Omografie: fondamenti di proiettiva: prospettività, proiettività e omologia del piano Tavola n.1: Un giardino urbano: passaggio dalla fotografia all’omologia 12-10 03. Introduzione al disegno dal vero a scopo anatomico 13-10 04. Dalla prospettività alla prospettiva: la teoria delle proiezioni centrali Tavola n.2 Sezioni prospettiche della Final wooden House da fotografie assegnate studio n. 1 Disegno a campitura costruttiva di un foglio di carta stropicciato e sua traduzione in disegno tecnico 19-10 05. Perspectiva aedificandi 20-10 06. Applicazioni del teorema di Stevin Studi n. 2, 3 e 4 Una stanza, una stanza ideale e una veduta ideale da quella stanza 26-10 07. Anatomie architettoniche: statuti del disegno esecutivo dall’icnografia alle stereografie 27-10 08. Assonometrie ortogonali e svolgimenti in vera forma Studi nn. 6 - 10 Assonometrie e correlate sezioni in vera forma degli oggetti assegnati

09. il teatro della prospectiva soldatesca 10. curve e superficie: 2-11 09. il teatro della prospectiva soldatesca 3-11 10. curve e superficie: coniche nel piano e nello spazio Studi nn. 11-15 Rappresentazione degli organismi voltati assegnti liberamente situati nelle orografie assegnate 9-11 11. linee e superfici: le forme e le forze 10-11 12. Descrizioni ortografiche: superfici architettoniche come problemi grafici e metrici nel metodo di Monge Studi nn. 15-20 Sezioni piane degli organismi assegnati e studio dei relativi apparecchi murari e lignei 16-11 13 . Disegno stereotomico 17-11 Prima prova d’esame in aula Studi nn. 21 - 25 Assonometrie svolte degli organismi assegnati e calcolo stereotomico dei componenti tipo

14. Teoria del chiaroscuro Didattica sospesa 23-11 Didattica sospesa 24-11 Redazione definitiva al tratto delle tavole d’esame Didattica sospesa 30-11 Didattica sospesa 1-12 7-12 14. Teoria del chiaroscuro 8-12 15. Teoria delle ombre nei diversi metodi di rappresentazion Esecuzione dei trattamenti grafici delle tavole d’esame 14-12 16. Diagrammi e semiografie 15-12 17. Diagrammi gnomonici e altri problemi architettonici di descrittiva Studi n. 25 e 26 Calcolo delle ibridazioni degli oggetti precedentemente assegnati 21-12 18. Elementi di calcolo retorico 22-12 Seconda prova d’esame in Aula Studi nn. 26 - 30 esercizi sulle trasformazioni retoriche

VALUTAZIONE D’ESAME Il voto d’esame è determinato dalla media delle valutazioni delle prove in aula (il peso statistico dell’incidenza del voto dell’esercitazione in aula sul voto d’esame aumenta nello svolgimento del corso) e dalla discussione di due tipi e raccolte d’elaborati grafici su fogli in formato UNI A3 e UNI A2:

ELABORATI D’ESAME la raccolta degli studi redatti a mano libera in diverse tecniche su fogli semiruvidi di grammatura non inferiore a 90 g/mq i cui soggetti sono indicati di seguito come “studi” la raccolta delle tavole redatte con l’ausilio di strumenti di tracciamento a tecnica a resa finale calcografica su fogli di sperficie liscia di grammatura 220 g/mq rifilati in formato UNI A3 su soggetti e prescrizioni redazionali di seguito elencati come “tavole d’esame”. Copia xerografica in formato UNI A4 di tali tavole sarà consegnata prima dell’esame finale all’archivio del corso.

I due quaderni Quaderno a 50 o 100 fogli in formato UNI A3 per il Disegno dal vero, gli esercizi in aula, la composizione e gli studi delle tavole eseguiti con varie tecniche a secco; 10 Tavole finali al tratto solo e a chiaroscuro calcografico in formato UNI A3 delle quali all’esame si consegna fotocopia ridotta in formato UNI A4.

Formato della carta UNI A6 = 10,5 x 14,85 cm. UNI A5 = 148,5 x 21 cm. UNI A4 = 21 x 29,7 cm. UNI A3 = 29,7 x 42 cm. UNI A2 = 42 x 59,4 cm. UNI A1 = 59,4 x 84 cm. UNI A0 = 84 x 118,8 cm

CORREZIONI INTERMEDIE Brevi revisioni in aula durante l’esercizio di disegno Revisioni dettagliate in studiolo solo delle tavole finali Per inoltrare a correzioni intermedie gli elaborati siete pregati di dotarvi di una cartella sottile in formato UNI A3 (un foglio A2 ripiegato) con indicato nome e cognome, consegnata e ritirata entro le cartelle generali disposte in cattedra, in quella recante l’iniziale del cognome.

strumenti

pennini

compasso

Un testo e il tuo quaderno