Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO
Advertisements

I SERVIZI SOCIALI: OLTRE I CONTRIBUTI ECONOMICI.
Latto di indirizzo pluriennale Relativo alle azioni di ORIENTAMENTO In un quadro di sistema Direzione Formazione Professionale – Lavoro Settore Standard.
(Circolare Inps n. 122 del 30 Dicembre 2005).
Prof. Bertolami Salvatore 1 Guida alla riforma Biagi D. Lgs 276/2003 Legge delega 14 febbraio 2003 n° 30.
Legge 68/99: aspetti medico legali
Lo stage Lo stage Il contratto di Il contratto di formazione e lavoro formazione e lavoro Lapprendistato Il riordino della Il riordino della formazione.
Gli strumenti e i servizi per linserimento lavorativo delle persone con disabilità in Emilia-Romagna G. Marzano, Provincia di Parma, 21 maggio 2008, Modena.
Orientamento e inserimento lavorativo
Decreto n.142 del Ministero del Lavoro di concerto con Ministero P.I. e MURST Le finalità: Consentire momenti di alternanza tra studio e lavoro.
1 Progettare e operare nella scuola dellautonomia Attività di formazione del personale del sistema scolastico Tratto da LA SCUOLA per lo Sviluppo Programma.
La cooperazione territoriale vicentina SBPV : Servizio Bibliotecario Provinciale di Vicenza.
Nuove opportunità, per le Associazioni del Terzo Settore,
La problematica psichiatrica e il lavoro
Le Consigliere di Parità della Provincia di Piacenza
Arché s.c.s. – Consorzio di Cooperative Sociali di Siena
REPORT ATTIVITA2008 Comune di Pregnana. 2 Introduzione Le pagine che seguono illustrano lattività del Centro Lavoro a cui si sono rivolti allanno 2008.
DISCIPLINA DELLA CONVENZIONE QUADRO PROVINCIALE PER LINSERIMENTO DI DISABILI IN COOPERATIVE SOCIALI AI SENSI DELLART. 22 DELLA L.R. 17/2005 Incontro Lombardini.
Legge 68/99 decreti attuativi del Ministero del Lavoro
CONFERENZA SERVIZIO DIRIGENTI SCOLASTICI INFANZIA E PRIMO CICLO ROMA 25 SETTEMBRE 2007.
Marco Pinna 1 Guida alla riforma Biagi Legge delega 14 febbraio 2003 n° 30.
GLI INTERVENTI DELLA REGIONE MARCHE CONTRO LA CRISI A FAVORE DI IMPRESE E LAVORATORI 4 – CONTRATTI DI SOLIDARIETA a cura di Antonio Mastrovincenzo Martedi.
GLI INTERVENTI DELLA REGIONE MARCHE CONTRO LA CRISI A FAVORE DI IMPRESE E LAVORATORI 5 – STABILIZZAZIONE CONTRATTI A TERMINE E ATIPICI a cura di Antonio.
1 Contratto di inserimento Dalla formazione e lavoro all'inserimento: continuità e discontinuità Aprile 2007.
IL LAVORO INTERMITTENTE
IL CONTRATTO DI INSERIMENTO Dal Libro Bianco alla Legge delega n. 30/2003 Secondo il Libro Bianco i contratti formativi devono essere riformati al fine.
Associazione Ligure Sindrome X Fragile
Titolo D.L. 31 agosto 2013, n. 101 convertito nella legge 125/2013 Art. 4 Disposizioni urgenti in tema di immissione in servizio di idonei e vincitori.
LE CONVENZIONI PER L’INSERIMENTO LAVORATIVO DEI DISABILI
Continuità educativa per gli alunni disabili
PROSPETTO INFORMATIVO Servizio Politiche per il lavoro Provincia di Torino Redazione a cura di Busso Diego – Ufficio Servizio Lavoro -
Lo stage Enrica Savoia.
LAVORO. I lavoratori disabili e le persone che si occupano di disabili hanno agevolazioni lavorative Agevolazioni.
Alcune tipologie contrattuali
1. Termine apparso nei documenti ufficiali dellU.E. allinizio degli anni 90: una equilibrata relazione tra vita familiare e vita professionale. Le misure.
ASSESSORATO FORMAZIONE PROFESSIONALE E POLITICHE DEL LAVORO Servizio Inserimento Lavorativo Disabili (SILD) Esperienze di Responsabilità Sociale dImpresa.
Regione Siciliana Agenzia Regionale per lImpiego e la Formazione Professionale Sede Provinciale di Agrigento Unione Europea Fondo Sociale Europeo IL CENTRO.
LIDEA ORIGINARIA E LE FINALITA DEL SIL Direttore Area Formazione Professionale Orientamento e Lavoro Marinella Confalonieri PROMUOVERE LINTEGRAZIONE LAVORATIVA.
1 Generazioni verso il lavoro Concessione di aiuti alloccupazione e alla formazione REGIONE BASILICATA REGIONE BASILICATA Dipartimento Formazione, Dipartimento.
DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA E SOLIDARIETA SOCIALE.
Il futuro è oggi. Orientare per non disperdere
NORME PER IL DIRITTO AL LAVORO DEI DISABILI LEGGE , n. 68
Servizio Tirocini Aggiornamento di maggio contenuti Legge Regionale n°7 del 2013 Deroghe 1471/2013 e 1472/2013 alla LR n°7 Deroga 2024/2013 Deroga.
INSERIMENTO LAVORATIVO COOPERATIVE SOCIALI CENTRI DIURNI.
COLLOCAMENTO MIRATO ADEMPIMENTIEINCENTIVI PER I DATORI DI LAVORO 17 Dicembre 2014.
programma Garanzia giovani
Il lavoro sommerso e irregolare degli stranieri in Italia - Profili sulle politiche Luogo Presentazione: Roma – Auditorium Isfol Data: martedì 24 Giugno.
Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari
1 RECLUTAMENTO DEL PERSONALE Programma triennale del fabbisogno Piano annuale delle assunzioni Regolamento.
Le cooperative in Lombardia oggi Oltre cooperative in Lombardia cooperative sociali attualmente registrate nell’Albo regionale 2 milioni sono.
L’APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE E RICERCA ai sensi dell’art. 5 D. Lgs 167/
“L’AGRICOLTURA SOCIALE:PERCORSI, ESPERIENZE, PROSPETTIVE”
L’apprendistato L’apprendistato è un contratto regolato originariamente dalla legge n. 25 del Oggi la disciplina è dettata dal D. Lgs n. 167 del.
IL CENTRO PER L’IMPIEGO
Torino, 5 Ottobre 2009 Il Programma dell’intervento Dott. Giorgio Risso – Responsabile CPI Settimo Torinese.
Lavorare come liberi professionisti, consente di poter svolgere l’attività per privati od enti pubblici senza limiti nella quantità di lavoro da svolgere,
SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO La valutazione dell’invalidità civile Percorsi, Criticità, Buone pratiche SABATO 13 GIUGNO 2015 ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI.
1ª Conferenza regionale sull’integrazione lavorativa delle persone con disabilità Modena 21 e 22 maggio 2008 Il monitoraggio regionale delle politiche.
IL MONDO DELLE COOPERATIVE SOCIALI COME SI LAVORA IN COOPERATIVA.
Stage/ tirocinio Lo stage in azienda è un percorso di formazione individuale che mira ad agevolare i giovani lavoratori nella scelta professionale al.
attivazione dei CPIA, dove non fosse possibile l’attivazione si valuterà la possibilità di attivare i progetti assistiti (nota MIUR n.
Decreto Legislativo ai sensi della Legge Biagi 14 febbraio 2003 n. 30 Il ruolo del Sindacato.
INSERIMENTO DISABILI E CATEGORIE PROTETTE. La legge n. 68 del 23 marzo 1999 Possono beneficiare del collocamento obbligatorio i seguenti soggetti: ●le.
Regione Siciliana Agenzia Regionale per l’Impiego e la Formazione Professionale Unione Europea Fondo Sociale Europeo IL CENTRO REGIONALE U.N.C.I. PER LA.
ASSESSORATO FORMAZIONE PROFESSIONALE E POLITICHE DEL LAVORO Servizio Inserimento Lavorativo Disabili (SILD) Consuntivo Attività al
A.A ottobre 2008 Facoltà di Scienze della Comunicazione Master in Comunicazione nella PA Le politiche attive del lavoro prof. Nedo Fanelli.
LE NUOVE OPPORTUNITÀ DELL’ APPRENDISTATO e del lavoro in provincia di Trento Trento 29 marzo 2012 dott. Luigi Pitton.
1 Settore Diritto d’Impresa e Fisco Guido Marzorati 22 novembre 2007 Normativa di riferimento 1.Legge 23 dicembre 2006, n. 296 (finanziaria 2007) 2.D.L.
Nucleo Integrazione Lavorativa La legislazione nazionale e il servizio territoriale 18 giugno 2014.
Transcript della presentazione:

L’integrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione presentata a Lugano il 1. dicembre 2006 in occasione del pomeriggio di studio “La 5. revisione AI e l’integrazione professionale” organizzato dal Forum politica sociale Svizzera italiana

La legge 68/99... Una sintesi Soggetti beneficiari sono le persone disoccupate affette da minorazioni fisiche, psichiche e portatori di handicap intellettivo con una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%; persone invalide del lavoro con grado di invalidità superiore al 33%; persone non vedenti o sorde persone invalide di guerra, invalide civili di guerra e di servizio vedove, orfani, e profughi

Il collocamento mirato articolo 2 della Legge 68/99 “Per collocamento mirato dei disabili si intende quella serie di strumenti tecnici e di supporto che permettono di valutare adeguatamente le persone con disabilità nelle loro capacità lavorative e di inserirle nel posto adatto, attraverso analisi di posti di lavoro, forme di sostegno, azioni positive e soluzioni di problemi connessi con gli ambienti, gli strumenti e le relazioni interpersonali sui luoghi quotidiani di lavoro e di relazione”

La persona giusta al posto giusto Per il lavoratore disabile è l’opportunità di ricostruire e valorizzare le proprie competenze, utili alla definizione di un profilo personale e professionale realmente spendibile sul mercato del lavoro. Per le aziende è una risposta ad esigenze organizzative e di produttività Implica forme di incentivazione e di sgravi fiscali che contribuiscono a considerare la persona disabile come una risorsa lavorativa effettiva. A tentare di coniugare le diverse istanze, intervengono i servizi per l’impiego, ai quali viene riconosciuto ruolo di promozione di politiche attive del lavoro, con i relativi strumenti di intervento in grado di determinare, nell’ambito di reti territoriali integrate, le migliori condizioni di inclusione sociale e lavorativa

La legge 68/99... Una sintesi Datori di lavoro e quote di riserva Numero di addetti Quota d’obbligo d’assunzione 15 - 35 dipendenti un lavoratore disabile 36 - 50 dipendenti due lavoratori disabili Più di 50 dipendenti 7% di lavoratori disabili Più di 50 dipendenti 1% vedove, orfani, e profughi La partecipazione a bandi per appalti pubblici o a rapporti convenzionali o di concessione con pubbliche amministrazioni è subordinata alla dichiarazione di adempimento di questa norma

Modalità di assunzione Aziende Chiamata nominativa chiamata numerica Da 15 a 35 dipendenti 1 lavoratore disabile Da 36 a 50 dipendenti 1 lavoratore disabile 1 lavoratore disabile Oltre 50 dipendenti 60% dei dip. disabili 40% dei dip. disabili Inoltre, nel caso il lavoratore necessiti di un particolare percorso di sostegno all’inserimento lavorativo, le aziende possono stipulare convenzioni In tal caso l’azienda fa richiesta di assunzione attraverso chiamata nominativa La procedura delle convenzioni consente di accedere alle agevolazioni previste dalla legge Per i lavoratori con disabilità psichica la richiesta di assunzione è sempre nominativa e viene disciplinata sempre da una convenzione

Le convenzioni sono sottoscritte dai lavoratori, dai datori di lavoro, dagli uffici provinciali per l’inserimento lavorativo dei lavoratori disabili e dai servizi che possono favorire l’integrazione lavorativa Indicano I tempi e modalità delle assunzioni Le mansioni a cui adibire le persone con disabilità e le modalità di svolgimento I piani personalizzati su cui misurare l’efficacia degli interventi del collocamento mirato Gli interventi di mediazione da mettere in atto e rispettive competenze ed impegni finanziari Le forme di sostegno, di consulenza e di tutoraggio da parte degli appositi servizi Le modalità e le procedure per le verifiche periodiche Esistono tre tipi di convenzioni: convenzioni ordinarie, che non utilizzano agevolazioni convenzioni di integrazione lavorativa per l’avviamento di lavoratori disabili che presentino particolari caratteristiche e difficoltà di inserimento nel ciclo lavorativo ordinario, che permettono di accedere alle agevolazioni previste dalla legge convenzioni con cooperative sociali o liberi professionisti disabili, che permettono di identificare un percorso formativo personalizzato per lavoratori non in grado di accedere direttamente al mercato del lavoro aperto

Le convenzioni la facoltà della scelta nominativa lo svolgimento di tirocini con finalità formative o di orientamento, l’assunzione con contratto di lavoro a termine lo svolgimento di periodi di prova più ampi di quelli previsti dal contratto collettivo, purché l’esito negativo della prova, qualora sia riferibile alla menomazione da cui è affetto il soggetto, non costituisca motivo di risoluzione del rapporto di lavoro” le assunzioni previste nella convenzione possono essere programmate secondo scansione temporale predefinita, nel corso dell’intero periodo di validità delle convenzioni, anche indicando il numero percentuale degli avviamenti previsti per ciascun periodo di riferimento. le convenzioni possono essere stipulate anche da aziende non soggette all’obbligo di assunzione, cioè con meno di 15 dipendenti: in tal caso le aziende contraenti possono usufruire delle agevolazioni previste dalla legge.

Le convenzioni con le cooperative sociali il terzo tipo di convenzione (art. 12) riguarda i datori di lavoro privati soggetti all’obbligo di assunzione e le cooperative sociali e i disabili liberi professionisti Tali convenzioni sono finalizzate all’inserimento temporaneo dei lavoratori disabili presso le cooperative sociali stesse, ovvero presso i citati liberi professionisti, ai quali i datori di lavoro si impegnano ad affidare commesse di lavoro.

Le convenzioni con le cooperative sociali La legge prevede assunzione a tempo indeterminato del disabile da parte del datore di lavoro copertura dell’aliquota d’obbligo da parte dell’azienda impiego del disabile presso la cooperativa sociale ovvero presso il libero professionista, con oneri retributivi, previdenziali e assistenziali a carico di questi ultimi, per tutta la durata della convenzione Indicazione nella convenzione dei seguenti elementi: l’ammontare delle commesse che il datore di lavoro si impegna ad affidare alla cooperativa ovvero al libero professionista i nominativi dei soggetti da inserire; l’indicazione del percorso formativo personalizzato. Durante il periodo di convenzione, i servizi competenti non procedono ad avviamenti d’ufficio (numerico) per l’intera durata del programma. In caso di mancato adempimento degli obblighi assunti in convenzione per fatto imputabile al datore di lavoro, il servizio medesimo procede all’avviamento per le unità lavorative corrispondenti secondo le modalità ordinarie

Fondo nazionale e regionale E’ istituito presso il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale il Fondo per il diritto al lavoro dei disabili (art. 13), finanziato annualmente attraverso il bilancio dello stato. Sulla base dello stato di applicazione della norma e di utilizzo dei fondi accreditati il fondo ripartisce tra le regioni le sue dotazioni finanziarie. Le regioni istituiscono il Fondo regionale per l’occupazione dei disabili (art. 14). Il fondo è alimentato dai fondi nazionali, dalle sanzioni previste per i datori di lavoro inadempienti, dalle oblazioni delle aziende esonerate e da contributi di diversa origine. Il fondo è gestito da un comitato regionale in cui sono rappresentati sindacati, imprenditori ed è destinato a finanziare tutte le iniziative di sostegno dei percorsi di inserimento lavorativo. Eroga contributi agli enti che svolgono attività rivolta al sostegno ed all’integrazione

Sanzioni Le aziende oltre i 15 dipendenti sono obbligate ad inviare annualmente un prospetto riepilogativo la situazione occupazionale della loro struttura produttiva: gli inadempienti sono soggetti alla sanzione amministrativa di 516 euro per ritardato invio, maggiorata di 26 euro per ogni giorno di ulteriore ritardo. Trascorsi sessanta giorni dalla data in cui insorge l’obbligo, per ogni giorno in cui risulti scoperta la quota dell’obbligo, il datore di lavoro è tenuto a versare la somma di 52 euro al giorno per ciascun lavoratore disabile non occupato. In caso di omissione totale o parziale del versamento dei contributi legati alle richieste di esonero parziale di assunzione (art. 5), la somma dovuta può essere maggiorata, a titolo di sanzione amministrativa, dal 5 per cento al 24 per cento su base annua. Qualora l’azienda rifiuti l’assunzione del lavoratore disabile, la direzione provinciale del lavoro redige un verbale che trasmette agli uffici competenti ed all’autorità giudiziaria.

La condizione occupazionale dei disabili in Italia anno 2005 (valori in migliaia) Popolazione in età attiva Popolazione in età attiva disabile Area geografica persone % % donne Nord-Ovest 9.324 26,8 46,8 144 27,4 38,8 Nord-Est 6.655 19,1 46,7 88 16,7 42,4 Centro 6.585 18,9 47,5 101 19,3 53,5 Sud e Isole 12.215 35,1 48,4 193 36,6 44,0 Italia 34.779 100,0 526 44,1

Alcuni dati del biennio 2004/2005 Rispetto alla precedente normativa (legge 482/68), sono aumentati gli avviamenti annuali, con una media che supera i 20 mila individui coinvolti e con i dati del biennio che dichiarano 25.337 avviamenti di persone disabili nel corso del 2004 e 30.865 nel 2005 Persone con disabilità iscritte alle liste al 31 dicembre 2004 : 525.217 , 589.543 nell’anno successivo. La platea delle aziende coinvolte apre anche a realtà non sottoposte ad obblighi di legge Lo stato dell’arte al 2005, a tale proposito, mostra un numero di 275.726 posti riservati alle persone con disabilità, di cui 109.005 attualmente scoperti e potenzialmente disponibili.

La condizione occupazionale dei disabili in Italia anno 2005 (valori in migliaia) Popolazione italiana Popolazione con disabilità Area geografica Persone % occupati Nord ovest 9.324 69,8 144 41,3 Nord est 6.655 71,3 88 41,9 Centro 6.585 67,6 101 41,6 Sud e isole 12.215 52,0 193 32,1 Italia 34.779 63,4 526 38,1

Alcuni dati della provincia di Milano (aggiornati a ottobre 2006) Numero dei prospetti informativi CONVENZIONI ATTIVE ART. 11 ART 12 ART 14 Dimensione azienda Aziende private Aziende pubb. TOTALE Meno di 15 dipendenti 453 19 305 Tra 15 e 35 dip. 4.587 109 737 2 6 745 Tra 36 e 50 dip. 1.451 39 220 224 Superiore a 50 dip. 4.376 165 927 46 16 991 TOTALI 10.867 332 2.189 50 24 2.265 CONVENZIONI OTTEMPERATE 2.969 ASSUNTI IN CONVENZIONE 10.570 3.008

Le criticità la rappresentazione che le aziende hanno dei disabili i profili professionali offerti dalle aziende la valutazione del potenziale lavorativo del soggetto la tenuta nel tempo del progetto lavorativo …………………

Per finire…. Alcune riflessioni da condividere

PER LA PERSONA DISABILE IL LAVORO E' UNO DEI FATTI ESISTENZIALI, MA NON DEVE ESSERE IL SOLO la crescita verso il ruolo lavorativo deve essere compresa in un "progetto di vita” esso non deve arrivare in modo astorico e al di fuori delle realistiche possibilità di sviluppo della persona.

PERCHE' VIA SIA "LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO" BISOGNA CAPIRE "CHI E' QUELLA PERSONA" ciò significa che non dobbiamo fare una semplice "fotografia", ma un intervento diagnostico, di raccolta dati indirizzata a cogliere le caratteristiche e le capacità potenziali delle persone disabili in un'ottica centrata sul futuro

ESISTE UN TEMPO PER IL LAVORO un disabile PRONTO per il lavoro può regredire se aspetta troppo un disabile NON PRONTO per il lavoro rischia falsi adattamenti ad alto rischio psicopatologico Il lavoro può essere un grande contenitore per la crescita del disabile a condizione che la fatica che questa esperienza comporta sia compatibile con le condizioni fisiche e psicologiche della persona.

ha infatti inevitabili effetti di ritorno sull'identità di una persona L'INSUCCESSO ha infatti inevitabili effetti di ritorno sull'identità di una persona l'insuccesso ha effetti boomerang che vanno a potenziare la ben nota spirale insuccesso perdente

IL LAVORO E' AD ALTO RISCHIO ANCHE PER LA FAMIGLIA, PER L'ALTA VALENZA SOCIALE CHE LO CONNOTA il successo dell'integrazione può essere la conferma di una raggiunta maturità, di capacità; un insuccesso può invece corrispondere ad una perdita di speranza.

L'AZIENDA E' UN SISTEMA COMPLESSO E’ UN SISTEMA ECONOMICO E NON SOLO ETICO; HA UNA SUA CULTURA STRUTTURATA CHE VA RICONOSCIUTA Esistono due "interessi" contrapposti nelle organizzazioni produttive che generano conflitti: da una parte l'organizzazione, i suoi ritmi produttivi e le sue richieste di adattamento, dall'altra gli uomini e le loro esigenze soggettive.

La necessità di una mediazione I servizi di inserimento lavorativo

Alcune caratteristiche psicologiche che determinano l’importanza della “mediazione” La disabilità può indurre nella persona che ne è portatrice sentimenti di inadeguatezza ne può attaccare l’autostima fa emergere fragilità rispetto a situazioni quali la tolleranza all’errore ed alla critica

Alcune caratteristiche psicologiche che determinano l’importanza della “mediazione” La scelta di essere assunto come invalido L’essere disoccupato La motivazione al lavoro

Alcune caratteristiche psicologiche che determinano l’importanza della “mediazione” L’accettazione del limite è il risultato di un percorso lungo e doloroso Il senso del valore connesso alla fiducia di essere amati L’importanza del momento evolutivo in cui la disabilità emerge

Ma quale mediazione? L’offerta dei Servizi La valutazione delle risorse e dei limiti L’affiancamento al nucleo famigliare Il tutoraggio La consulenza alle aziende Il supporto al mantenimento del posto di lavoro