CONVEGNO: Come costruire ALTRE STRADE: la rete dei servizi informali I° Forum internazionale sul contrasto del consumo di sostanze psicoattive 7 Giugno.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL PIANO PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO Ufficio di Piano - aprile 2012
Advertisements

I tempi della prevenzione
Il piano sociale di zona: dal government alla governance
Piano di Zona 2011 – 2013 dellAmbito del Ciriacese PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI.
I nuovi programmi europei sulla educazione, cultura e formazione (scheda a cura di Elio DOrazio) AGE Platform ITALIA.
Better HEALTH for Better INTEGRATION Better HEALTH for Better INTEGRATION Ancona, 27 Ottobre 2011 Buone pratiche: integrazione sanitaria delle donne immigrate.
La nuova politica sanitaria italiana in ambito internazionale Maria Paola Di Martino Information day COLLABORAZIONE SANITARIA INTERNAZIONALE E I PROGRAMMI.
Esercitazione Mesimex Rischio Vesuvio ottobre 2006 ATTIVITA A CURA DELLE REGIONI.
Deliberazione Giunta Regionale Toscana n. 716 del 3 agosto 2009
REPORT- FOCUS GROUP I PERCORSI DELLA VALUTAZIONE REPORT- FOCUS GROUP I PERCORSI DELLA VALUTAZIONE I PUNTI CRITICI CULTURA VALUTAZIONE DOCUMENTAZIONE ORGANICA.
CITTÀ DI MOGLIANO VENETO Assessorato alle Politiche Sociali Progetto Comunità DIRITTO ALLA PARTECIPAZIONE POLITICA: Le forme di rappresentanza dei cittadini.
t a n t e t i n t e nasce nel 1994 come tavolo interistituzionale fra: Provveditorato di Verona LUniversità degli Studi di Verona Scienze dellEducazione.
III Workshop La valutazione degli interventi di mediazione
Gli interventi di riduzione del danno nel territorio provinciale
Il ruolo degli utenti (e dei famigliari) nella promozione della salute mentale Viterbo giugno 2009 A cura di Renzo De Stefani & UFE.
1 PROPOSTA DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE RESIDENZIALITA' SOCIALE SENZA EMARGINAZIONE DOMICILIARIETA concetto portante la persona si sviluppa e vive nel.
Codice Deontologico dellInfermiere 1999 punto 3.1 Linfermiere aggiorna le proprie conoscenze attraverso: 1.La Formazione Permanente 2.La Riflessione Critica.
ANALISI DEL FENOMENO DELLE POVERTA NELLA ZONA ARETINA Presentazione del Quarto rapporto provinciale sulle povertà – anno 2007 Martedì 14 Ottobre 2008 Auditorium.
Disease management: limportanza della prevenzione attiva e il coinvolgimento di tutti gli attori del sistema Pierluigi Macini Regione Emilia-Romagna Servizio.
1 Lezione 19 Levoluzione delle politiche di cura per gli anziani.
Mi sembra importante che il nostro presente e il nostro futuro si costruiscano su una piccola vocale: la congiunzione e. Perché unaltra città sia possibile.
PRAP-EPE M.P SCHIAFFELLI.
1 MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA CULTURALI Passaggi dallarea B alla p. e. C1 Ufficio relazioni con il pubblico.
Geografia dellUnione Europea LEADER Giovedì19 maggio 2011 Dott. Pierluigi Magistri.
Progetto CON…TATTO Contatti per la creazione di reti per il lavoro ed il benessere.
IL SISTEMA DEI SERVIZI nelle DIPENDENZE PATOLOGICHE
Il programma delle attività territoriali PAT i nodi salienti da cui muove la programmazione
La Raccomandazione europea per la garanzia di qualità dellIstruzione e Formazione Professionale Roma, 29 ottobre 2009 Giorgio Allulli - Isfol Coordinatore.
Elementi per la progettazione in promozione della salute
il Centro di salute mentale 24h
A cura di Romamed Service Soc. Coop V.R.Bracco Roma - Tel Fax : Istituto Tecnico Commerciale "Carlo.
ALTRE STRADE La rete dei servizi informali I° Forum Internazionale sul contrasto del consumo di sostanze psicoattive Ragazzi della Panchina: 18 anni di.
Gruppo di lavoro “Immigrati e richiedenti asilo”
1 Osservatorio permanente delle povertà e delle risorse Uno strumento a disposizione della diocesi e della comunità civile.
1 UIL Pensionati, Roma LAURA PELLEGRINI Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali Livelli Essenziali di Assistenza DIRITTO ALLA SALUTE. NOI CI CREDIAMO.
Torna alla prima pagina 1° laboratorio formativo di area vasta Romagna Azienda Usl di Cesena Azienda Usl di Forlì Azienda Usl di Ravenna Azienda Usl di.
LA RETE DI SERVIZI SOCIALI
LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE DEL PIANO DI ZONA Ambito n. 1- Bergamo.
VIAGGIO NEL NOSTRO PIANETA SANITA’
FIRENZE 2010 PIANO STRATEGICO DELL’AREA METROPOLITANA FIORENTINA www
DONNE AGENTI DI CITTADINANZA PER I NUOVI CITTADINI Tempi di realizzazione.
1 Progetto per un percorso multidisciplinare e interistituzionale per la ricerca e la costruzione dellidentità degli studenti e delle studentesse Ufficio.
Antonello Rispoli START UP SOCIALE INNOVATIVO AL CENTRO SUD: co-workinprogress! Roma, 18 maggio 2013.
Vincenzo Manganaro Tirocinio indiretto La strategia di Lisbona Corsi Abilitanti Speciali 2006/2007 Università di Bologna - Facoltà di Scienze della Formazione.
L’UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO
SEI EDUCAZIONI ALLA CONVIVENZA CIVILE
Fare salute in montagna: verso la costruzione dei Distretti e dei Piani di Salute Le risposte dei Servizi Sociali della Comunità Montana Val Pellice 29/09.
FORUM PA ROMA -10 Maggio 2005 Dolores Deidda. Alleanza per lo sviluppo Due significati 1° Lo sviluppo come meccanismo spontaneo mostra difficoltà a rigenerarsi.
BANCHE DEL TEMPO presente e ipotesi per il futuro Torino 27 ottobre 2012.
COSTRUIRE IL NUOVO PIANO REGOLATORE SOCIALE ROMA
PRIMI INTERVENTI PER l’INSERIMENTO DI UN ALUNNO STRANIERO o ROM ISCRIZIONE in segreteria COLLOQUIO CON LA FAMIGLIA SCELTA DELLA SEZIONE o CLASSE Il dirigente.
IeFP quarto anno….
Esperienze di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica e del rischio di esclusione sociale a cura di M. Giordano e F. D’Onofrio a cura di.
Il progetto Scate 7 febbraio 2004 Seminario nazionale Genova, Job Centre.
Dr. Mario Marin Responsabile S.D.D. Residenzialità Extraospedaliera PROGETTO COT.
FORUM P.A - Roma, maggio fattori caratterizzano la fase attuale della vicenda socio-sanitaria del Paese: Un’accresciuta sensibilità dei cittadini.
Gli scenari evolutivi delle politiche sociali:  Le politiche sociali si evolvono con l’evoluzione dei sistemi socio-economici e di governo  La nascita.
Sessione 3 – Piccoli centri Introduzione ai lavori Direttore Generale USR Basilicata Franco Inglese Coordinamento Anna Romanazzi – Referente intercultura.
Bilancio Sociale di Mandato Giovedì 24 Giugno 2010 Sala Baglivi, Complesso Monumentale S. Spirito in Saxia Borgo S. Spirito, 2 - Roma.
Le trappole della dipendenza “Percorsi in addiction” L’esperienza degli operatori Castellammare di Stabia 4 – 5 dicembre 2006.
Il cammino si fa camminando
Il ruolo dell’ente locale per l’integrazione sociale degli immigrati
INNOVAZIONE COME INTEGRAZIONE: INTERVENTI SOCIALI, SANITARI, POLITICHE ABITATIVE, POLITICHE OCCUPAZIONALI, DIMENSIONE RELAZIONALE PROFESSIONALITA' CAPACE.
1 Lavorare insieme L’inserimento in azienda di lavoratori sinti EMMANUELE MOMO.
Geografia dell’Unione Europea LEADER Martedì 4 maggio 2010 Dott. Pierluigi Magistri.
Le politiche di integrazione sociale dei minori stranieri
COMUNE di ROMA MUNICIPIO ROMA 1 CENTRO STORICO Progetto GENITORI SI DIVENTA Il sostegno precoce alla genitorialità Francesca Pezzali.
TAVOLO DI COORDINAMENTO TRA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI E LE CITTA’ RISERVATARIE AI SENSI DELLA LEGGE 285/97 Stato di implementazione.
LA FAMIGLIA SVILUPPA …ENERGIE RINNOVABILI…. Il Contesto Territoriale del Consorzio Monviso Solidale Istituito il Comprende 58 Comuni Con una.
PEOPLE. Innovation for societal change Io volontario in Europa Mestre, 21/10/2010.
Transcript della presentazione:

CONVEGNO: Come costruire ALTRE STRADE: la rete dei servizi informali I° Forum internazionale sul contrasto del consumo di sostanze psicoattive 7 Giugno 2013, Pordenone Cooperativa Parsec (Roma) Scalo S. Lorenzo: unalternativa ai circuiti di emarginazione, un presidio di protagonismo dei consumatori e di cura del territorio Luca Scopetti

Due servizi diurni: Centro di Accoglienza S. Lorenzo Servizio a bassa soglia, nato nel Accoglie popolazione tossicodipendente che transita per il quartiere (prevalentemente senza fissa dimora o stranieri) Centro di Accoglienza Diurna Scarpanto Servizio a bassa soglia, nato nel Nel quartiere del Tufello, propone spazio alternativo ai circuiti dellemarginazione, target prevalentemente composto da cittadini italiani residente nel quartiere.

Modello di intervento basato su tre obiettivi: 1.Creare una sinergia tra il to cure e il to care -La persona è considerata un microcosmo parte di un macrocosmo; -Strategia della riduzione del danno; -Facilitare laccesso ai servizi socio-sanitari; -Promuovere la competenze degli utenti facilitanto lo scambio di informazioni; -Integrare la riduzione del danno con la prevenzione

Modello di intervento basato su tre obiettivi: 2. La cura del territorio -Studiare il territorio per identificare risorse e criticità -Coinvolgere il territorio nelle attività -Scambio di conoscenze e competenze con il territorio

Modello di intervento basato su tre obiettivi: 3. Integrazione sociale del consumatore -Proposta di tirocini o borse lavoro al consumatore; -Strutturare il percorso secondo le esigenze dellutente;