CURRICULUM VITAE DEL PROF. CARMELO SPAMPINATO Testimonianze e ricordi oggi ci riportano ad onorare la memoria storica della chirurgia iblea, di cui è rappresentante più autorevole, il prof. Carmelo Spampinato. Egli nacque a Paternò il cinque luglio del 1901, conseguì la maturità classica presso il Liceo “Spedalieri” di Catania con il massimo dei Voti a soli sedici anni, ma non può iscriversi all’Università, perché considerato troppo giovane. Durante l’anno di riposo forzato si impegna nello studio dei classici e traduce in Italiano tutte le tragedie greche. Consegue la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Roma, nel 1924, a soli 23 anni, con voti 100/100.
Nel 1925 partecipò al concorso pubblico per esami per 30 posti d’assistente medico-chirurgo degli ospedali Riuniti di Roma, classificandosi al primo posto, con il massimo dei voti in tutte e tre le prove d’esame. Terminato il biennio sotto la guida dei prof. Bastianelli e Ferretti, proseguì come assistente incaricato. Dal 1927 al 1929 fu medico del governatorato di Roma.
Nel 1928 vinse il concorso per Aiuto Chirurgo dell’ospedale S Nel 1928 vinse il concorso per Aiuto Chirurgo dell’ospedale S.Maria Nuova di Firenze. Nel 1929 vinse il concorso per titoli ed esami per sei posti di aiuto chirurgo degli ospedali riuniti di Roma, e ricevette una completa formazione chirurgica da parte dei più grandi maestri dell’epoca. Dal 1932 al 1934, costituì un piccolo ospedale a Poggiomirteto in provincia di Rieti. Nel 1935 fu nominato primario chirurgo dell’ospedale San Sebastiano di Frascati, ove rimase per circa sette anni.
Nel 1939 prese parte al concorso per primario chirurgo dell’Istituto del Cancro “Regina Elena” di Roma, conseguendo l’idoneità; nello stesso anno fu dichiarato idoneo al concorso di primario chirurgo dell’ospedale dell’Aquila. Agli inizi del 1941 fu chiamato a dirigere il reparto chirurgico dell’ospedale “ Benito Mussolini” (oggi Ospedale Civile) di Ragusa, se si eccettua un periodo di sette mesi, perché chiamato alle armi quale capitano medico e responsabile della divisione di chirurgia generale, presso l’ospedale militare di Caltanisetta.
Nel 1942 consegui’ il diploma di specializzazione in ostetricia e ginecologia, presso l’università di Roma. Nel 1951 conseguiva la libera docenza in patologia chirurgica presso l’Università di Catania. Durante la sua attività, negli ospedali di Roma, Anagni, Frascati e soprattutto in quello di Ragusa, ha eseguito più di 20.000 interventi, non considerando quelli minori e quelli di ortopedia incruenta. Dirige la Divisione di chirurgia generale dando notevole prestigio al nostro Ospedale.
Negli anni 50, quando ancora pochissimi ospedali regionali ne erano dotati, crea una piccola pionieristica Banca del Sangue, affidandone la responsabilità temporanea al dott. Giorgio Di Stefano e successivamente al dott. Luigi Floridia, tutto con grande coraggio e abnegazione per i problemi connessi alla reperibilità del sangue. L’approvvigionamento del sangue e dei donatori diverrà poi, una grande realtà, non solo regionale, ma anche nazionale con l’attuale direzione del dott. Piero Bonomo.
Il Dott. Giuseppe Giummarra, suo 1° aiuto, viene nominato, quale vincitore di concorso, Primario di Chirurgia, dell’Ospedale Busacca di Scicli e poi dell’Ospedale di Modica. Successivamente si realizzano, la divisione di urologia, diretta da uno dei suoi aiuti, il dott. Giorgio Di Stefano, e la divisione di chirurgia oncologica, diretta dal dott. Sebastiano Ferrera. Inoltre il Dott. Andrea Bracchitta, suo Allievo diventa Primario di Pronto Soccorso presso l’Ospedale Civile di Ragusa. Fra i primi in Italia, fondatore del centro tumori e della sezione provinciale della lega per la lotta contro i tumori, inizia una vasta e proficua opera di sensibilizzazione tra la popolazione ragusana, organizzando seminari scientifici e corsi di aggiornamento per i medici e incontri con le varie comunità femminili, per sensibilizzarli sempre di più, alla diagnosi precoce e alla prevenzione dei tumori della mammella e dell’utero.
L’attivazione del Registro Tumori, fra i primi in Italia con la direzione del prof. Lorenzo Gafà, suo attivo collaboratore, testimonia il prestigio anche internazionale di tale attività. Tra i primi ospedali siciliani di seconda categoria, riesce a realizzare il servizio di anatomia e istologia patologica affidandone la direzione allo stesso. Si impegna notevolmente con l’amministrazione e, con la collaborazione delle autorità regionali del tempo, a far riconoscere con decreto regionale del 20 febbraio del 1969, la natura di ente pubblico all’ospedale ”Opera pia Ospedale Civile” con la qualifica di ospedale generale provinciale.
Autore di numerose pubblicazioni scientifiche in campo chirurgico, scrive anche articoli su vari argomenti culturali, fra i quali uno sulle malattie di San Francesco Collocato a riposo nel luglio 1971, continua la sua attività professionale presso il centro tumori allocato nello stesso ospedale, con tanto sacrificio e spirito missionario, fino agli ultimi giorni della sua vita. Concludo con le parole di commiato che ebbe a scrivere, il dott. Palermo Vice Prefetto e Commissario pro tempore dell’Ospedale Civile:
”Ella, come Primario di chirurgia generale ha dato prestigio al nostro ospedale. Come direttore del centro Tumori, con intelligente e appassionata opera di medico e di organizzatore, ha portato questo prezioso ed indispensabile Servizio Sociale ad un grado di tale feconda attività da meritare il plauso delle Autorità Sanitarie centrali e locali. L’amministrazione non può dimenticare la Sua pluriennale collaborazione come Direttore Sanitario incaricato, che è valsa non solo a ingrandire e potenziare il nosocomio, ma anche a dotarlo di moderne attrezzature.
Come rappresentante legale dell’ente Le esprimo il mio vivo elogio e La ringrazio di cuore per la sua lunga e benemerita attività, e nel ringraziamento, vivo e spontaneo, si unisce a me tutta la numerosa famiglia ospedaliera. Con l’augurio che per molti anni ancora Lei possa continuare nella nobile professione, che spesso raggiunge i vertici del sacrificio e della missione, si abbia, con i sensi della mia alta stima e considerazione, i più cordiali saluti.” Per proposta del Ministero della sanità con decreto del Presidente della Repubblica e in data cinque dicembre 1972 è stata conferita la Medaglia d’Oro al Merito della Sanità Pubblica.
Il Professore Spampinato muore a Ragusa il 29 maggio 1979 e riposa nel cimitero di Marina di Ragusa.