INSEGNARE I DIRITTI UMANI San Marino, 23 marzo 2007
Universalità dei diritti Diritti uguali per tutti? Tutti devono riconoscere i diritti (Dichiarazione)? I diritti dell’uomo (da fine ‘700 al 1948) erano universali? (indipendentemente dal sesso, dalla razza, dalla nazionalità, dalla religione, dai beni posseduti) Universalità dei diritti vs. Universalità della concezione dei diritti
Universalità dei diritti vs. Universalità della concezione L’impianto della Dichiarazione è occidentale? I diritti indicati nella Dichiarazione sono occidentali? Rifiuto dei diritti o rifiuto della concezione? Rifiuto dei diritti o gerarchia tra i diritti? Diritti occidentali o conflitto tra diritti?
L’impianto della Dichiarazione è occidentale? I contributi non occidentali: la Dichiarazione di Bogotà Charles Malik, Carlos Romulo, Peng-chun Chang Le sfide alla Dichiarazione: L’American Anthropological Association; Stati che si astengono (otto); Concezione socialista dei diritti umani; Valori asiatici
L’impianto della Dichiarazione è occidentale? Tecnologia - sicurezza, manipolazione vita umana, privacy Presenza altri attori oltre agli Stati - multinazionali, reti di interessi, terrorismo Cattivo uso pratico dell’universalismo - come diritto del più forte, legittimazione propria politica, imposizione linguaggio
I vantaggi dell’universalismo Condivisione di valori analoghi: dignità, armonia, fratellanza, giustizia, umanità Esistenza stesse necessità di base, e stessa reazione a sofferenza e ingiustizia I diritti come migliore strumento per tutelare dignità, favorire sviluppo, garantire stabilità, rispettare giustizia
I problemi nuovi da ideologie laiche a ideologie religiose (nei paesi in via di sviluppo, ma non solo) da insieme dei diritti (civili e politici, economici e sociali, culturali e comunitari) a privilegio di un gruppo di essi (i primi da occidente, i secondi da paesi in via sviluppo, i terzi da paesi autoritari modernizzati)
I problemi aperti Rapporto tra individuo e comunità: es. libertà religiosa Violazione dei diritti per scopi politici: ruolo pace, sicurezza nazionale, interessi economici Rapporto non più tra individui e stati ma tra stati e stati
L’agenda futura Consenso sui diritti fondamentali: esiste? si può creare? quale lista preparare? il principio di libertà (limiti dei governi rispetto alla libertà individuale) il principio di uguaglianza (la libertà spetta a tutti senza discriminazione) subordinare diritti (alcuni, quelli positivi) all’adempimento di obblighi verso società e altri
Strategie di affermazione dei diritti cambiarle a seconda che si tratti: società democratiche, stati autoritari, culture indigene e comunità tradizionali quali legittimità e appoggio anno, come scalfirlo e modificarlo, che ruolo si può svolgere dall’esterno divisione e attenzione tra diritti e consuetudini