La Rivoluzione francese La Francia era UN PAESE POVERO CON UNA CORTE MOLTO RICCA LUIGI XVI MARIA ANTONIETTA C’è generale malcontento. La popolazione urbana è al limite della sopravvivenza a causa della fame, delle tasse molto alte, del rincaro del prezzo del pane. Nelle campagne vige ancore un intollerabile sistema feudale. Il re quindi convoca l’Assemblea degli Stati Generali: essa doveva decidere come risolvere la crisi economica della Francia. Era composta secondo queste proporzioni: 25% clero I tre Stati si riuniscono a Versailles nel MAGGIO 1789 50% Terzo stato 25% nobiltà
con l’obiettivo di creare una NUOVA COSTITUZIONE Il re si aspettava che la riunione si risolvesse in fretta e con la salvaguardia dei suoi interessi, non fu così. Gli Stati generali, per arrivare a prendere delle decisioni dovevano mettere le proposte ai voti; si chiedono come votare: Un voto a persona? Avrebbero automaticamente sempre prevalso i voti del Terzo stato; Un voto per gruppo? Avrebbero sempre prevalso gli interessi di clero e nobiltà, tendenzialmente sempre in accordo. NON SI TROVA ACCORDO Il Terzo stato si ritira e crea una sua ASSEMBLEA: L’ASSEMBLEA COSTITUENTE con l’obiettivo di creare una NUOVA COSTITUZIONE Il re LEGITTIMA QUESTA ASSEMBLEA Il popolo di Parigi, per sostenere l’Assemblea, crea un esercito, la GUARDIA NAZIONALE. Per procurarsi le armi, attacca il carcere della Bastiglia: 14 luglio 1789, PRESA DELLA BASTIGLIA
I poteri vengono suddivisi: 26 agosto 1789: l’Assemblea Costituente emette la DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELL’UOMO E DEL CITTADINO - si afferma il principio dell’UGUALIANZA GIURIDICA - si abolisce il SISTEMA FEUDALE - si affermano i diritti inalienabili: VITA, LIBERTA’, FELICITA’, UGUALIANZA - si afferma il PRINCIPIO DI SOVRANITA’ NAZIONALE - si stabilisce la SEPARAZIONE DEI POTERI Per garantire questi diritti, l’Assemblea stende una COSTITUZIONE – SETTEMBRE 1791. I poteri vengono suddivisi: POTERE LEGISLATIVO: ad un governo detto ASSEMBLEA LEGISLATIVA POTERE ESECUTIVO: al re (diritto di veto) POTERE GIUDIZIARIO: ai tribunali elettivi LA PRIMA FASE DELLA RIVOLUZIONE SI CHIUDE CON LA CREAZIONE DI UNA MONARCHIA COSTITUZIONALE
Le riforme dell’Assemblea legislativa AMBITO RELIGIOSO: I vescovi e i parroci vengono eletti e giurano fedeltà allo stato: COSTITUZIONE CIVILE DEL CLERO; CONFISCA DELLE PROPRIETA’ ECCLESIASTICHE, rivendute a privati per sanare il deficit dello stato (questione degli Assegnati) AMBITO AMMINISTRATIVO: Vennero creati 83 dipartimenti (ex Province) AMBITO ECONOMICO: Confisca dei beni ecclesiastici Eliminazione dazi e tasse sul commercio. Il re si mostra accondiscendente (ad esempio si trasferisce a Parigi da Versailles), ma in realtà non condivide le scelte dell’Assemblea: con il diritto di veto cerca sempre di bloccare ogni riforma, mostrando il suo dissenso. Addirittura, nel giugno 1791 cerca di fuggire da Parigi, non potendo più avere alcun potere decisionale. L’assemblea cerca di nascondere al popolo la verità: riporta il re a Parigi e diffonde la notizia di un tentato rapimento.
Al di fuori dell’Assemblea nazionale la situazione è in fermento: si creano dei club politici che mettono in discussione le scelte rivoluzionarie. CORDIGLIERI Fondatore. Danton Principi: Suffragio universale Democrazia diretta GIACOBINI, primi sostenitori dell’Assemblea Costituente Due fronti: GIRONDINI Monarchici moderati nei giudizi contro il re FOGLIANTI Ex giacobini Principi: Legalità sostegno alla monarchia SANCULOTTI Gruppo di partigiani rivoluzionari che agisce del tutto al di fuori dell’Assemblea MODERATI Sostenitori: La Fayette e Mirabeau RADICALI Sostenitori: Robespierre e Brissot Principi: ideali rivoluzionari estremi Non accettano dissenso
Nel luglio 1791 le ali radicali emergono: SECONDA FASE DELLA RIVOLUZIONE GIACOBINI E CORDIGLIERI, CON ROBESPIERRE, MARAT E DANTON organizzano una protesta presso il CAMPO DI MARTE: non potevano accettare la presa in giro del finto rapimento del re!!! La protesta viene repressa dalla GUARDIA NAZIONALE, che tra l’altro era comandata da La Fayette, che passa nell’ala dei Foglianti!! L’Austria si mette in allarme per proteggere la monarchia francese Il governo dichiara preventivamente guerra all’Austria sperando di esportare la Rivoluzione Il re finge di appoggiare il governo ma spera nella sconfitta!!!
E’ evidente ormai che il re sta tradendo il suo paese 1792: una massa di partigiani, i Sanculotti INVADE IL PALAZZO REALE L’Assemblea legislativa DEPONE IL RE (la famiglia reale viene ghigliottinata) RICONOSCE UN NUOVO GOVERNO CITTADINO LA COMUNE RIVOLUZIONARIA, che sostituirà l’Assemblea Legislativa PROCLAMA LA NASCITA DI UNA NUOVA ASSEMBLEA LA CONVENZIONE, che sostituirà l’Assemblea nazionale VIENE PROCLAMATA LA REPUBBLICA (1792)