Ho pensato ai disabili a cui stanno tagliando i fondi ed ho scritto immedesimandomi nellinnocenza di un bambino. Ogni riferimento a persone o fatti è puramente casuale…? … disabile. Sono solo un bambino (uno dei tanti che incontrate, volgendo lo sguardo altrove)
Caro Presidente, sono piccino ancora, non so distinguere cosa sono la Repubblica o il Consiglio dei Ministri; ma so che, in Italia, il Presidente è una persona autorevole e può decidere tante cose. (anche se deve ascoltare altre persone importanti…) Allora io scrivo a te, se vorrai ascoltarmi!
Ho dei problemi gravi, come tanti altri bambini che, come me, devono tribolare un pochino di più per arrivare a quello che, per la maggior parte delle persone,è normale; ma ti garantisco, Presidente, che sono un ometto deciso: vado in prima elementare sai? Ed ho già imparato a nuotare senza braccioli! Tu, che sei un Presidente lo sai fare?? Forse, presto imparerò anche a scrivere e a leggere! La mia amica dottoressa Mara, sostiene che ho grinta… e ti dirò, in una confidenza tra uomini: penso che anche lei sia un pochino innamorata di me! Come Sandra e tutte le donne che hanno la fortuna di conoscermi … A volte mi arrabbio quando devo fare gli esercizi fisioterapici; spesso non sono piacevoli Però a quelle femmine scappa sempre un bacione ed io, per accontentarle e beccarne un altro, vado avanti. Che ti devo dire? Mi piacciono tanto le coccole, sai Presidente?
Sapessi quanti sacrifici stanno facendo papà e mamma… Non sono ricchi sai? E le mie cure non sono tutte supportate dal Servizio Nazionale. Perché? Non lo so. Forse perché pensano che servano a poco; ma non è vero! Ogni traguardo che raggiungiamo, ogni movimento che riusciamo a coordinare, ogni sorriso che regaliamo, sono un passo avanti nella nostra indipendenza. Forse le cure non sono tutte a carico del Servizio Nazionale, perché cè la crisi e i soldini sono pochi?
La mia amica Sandra (quella birichina che non se sta mai zitta!) dice che… … con il ricavato della vendita di qualcuna delle vostre macchine blu si potrebbero pagare le terapie speciali… … e rimarrebbe pure un bel gruzzoletto per altre cose buone! Presidente, se io fossi il tuo nipotino, non faresti di tutto per aiutarmi? Non rinunceresti anche tu ad una macchina blu?
Ti sembra bello che io non possa avere quello che avrebbe il tuo nipotino? Solo perché il mio papà e la mia mamma sono due cittadini onesti, ma non ricchi? Non mi sembra tanto giusto, sai?
Non chiedo la carità, ci mancherebbe, chiedo solo giustizia. Il mio papà, grazie al cielo, ha un lavoro, ma il papà del mio compagno di fisioterapia, è in cassa integrazione… E un momento difficile per i poveri onesti! Ti mando un bacione, Presidente; anzi tanti tanti: uno per ogni bimbo disabile che ha diritto di vivere al meglio. E tanti tanti abbracci: uno per ogni persona fragile, di qualsiasi età, che ha gli stessi tuoi diritti.
Pensaci, Presidente. Pensateci tutti, grandi tecnici e professori e politici di ogni parte! I più fragili dovrebbero… Anzi devono avere gli stessi diritti di tutti quanti voi. Testo e grafica Firmato: un bambino. Disabile. Tra tanti… Sonoro: Riky King - Nabucco