Rete sismica nazionale centralizzata

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Le Reti Sismiche dell’INGV e il Servizio di Sorveglianza Sismica
Transcript della presentazione:

Rete sismica nazionale centralizzata Possiamo considerare appartenenti alla rete sismica centralizzata tutte le stazioni che concorrono a fornire informazioni utili al monitoraggio della sismicità in tempo reale o quasi reale. A oggi abbiamo 262 collegamenti in tempo reale con la sala sismica di Roma (in realtà sono 239 stazioni, di cui 23 hanno doppia trasmissione) Inoltre, abbiamo circa 30 stazioni che inviano fasi sismiche determinate automaticamente tramite e-mail (verdi) Questo numero potrebbe aumentare a breve (Blu)

Sviluppo Rete Sismica Nazionale - 239 stazioni - 165 stazioni 3c alta dinamica Sensori in maggioranza BB (140 a oggi) Sviluppo in 6c (accelerometri) (33 a oggi) Trasmissione dati: Maggioranza IP: molto satellite, abbastanza Rupa, poco Wind, Internet dall’estero, earthworm Ancora una parte in analogica - siti ancora da trasformare (pochi) - Sistema ridondato di backup

Distribuzione delle stazioni in funzione del tipo di sensore (destinata a cambiare nel tempo, aumenterà la parte BB). Al momento critica nel Nord-Est e in Sicilia Occidentale (rischio saturazione o distorsione per terremoti forti)

Rete attuale in funzione del vettore di trasmissione. Si cercherà di ottimizzare, Riducendo le zone troppo legate a un solo vettore. Per adesso tenere conto delle zone critiche, Nord-Est in particolare. Il rischio è un minore potere di detezione in caso di guasto di un vettore di trasmissione Le satellitari sono già su due vettori diversi (Intelsat e HellasSat)

In funzione della tipologia di stazione e di trasmissione possiamo quindi distinguere: 71 CDA 19 Quanterra - Mednet (cfr. Mazza) 50 Gaia-Rupa 88 Nanometrics 75 satellitari 6 Rupa 6 Svizzere via internet 1 Perugia via internet 34 earthworm rete Belice rete Sicilia via radio (TD 19) rete Napoli rete Stromboli rete Etna

Diverse tipologie di stazione e di trasmissione 1- CDA - trasmissione analogica, digitalizzazione e sincronizzazione in sede - bassa dinamica (poca risoluzione, e satura per segnali forti) - accoppiato con sensori monocomponente corto periodo - destinato a ulteriore riduzione numerica, resta sistema di backup 2- Mednet - sensori VBB (Very Broad Band) - convertitori Quanterra (altissima dinamica e banda passante) - digitalizzazione e sincronizzazione sul sito - trasmissione parte su Wind, parte su Rupa, parte via Internet 3- Gaia – IP - strumentazione GAIA autocostruita - alta dinamica e banda passante - sensori EB, BB o VBB - trasmissione tramite cavo (Rupa-SPC) o a breve satellite (Satlink-SPC)

Stazione tipica GAIA-Rupa + CDA (Bormio) Casottino Dettaglio Antenna GPS Sensori (SP + EB) Elettronica GAIA1

GAIA2: nuovo sistema di acquisizione Sostituirà gradualmente GAIA1 nella rete nazionale Sistema compatto (minore ingombro) Altamente modulare e facilmente configurabile Prestazioni sismiche aumentate Evoluzione tecnologica Accresciuta connettività Maggiore potenza di calcolo Nuovo sistema di Setup Consumi in potenza ridotti Costo inferiore Già installato su rete nazionale, a Stromboli, Campi Flegrei e sul vulcano Marapi (Indonesia) Iniziata produzione in serie, previsto utilizzo anche per esperimenti di array

4 – Nanometrics - sensori BB o VBB - digitalizzazione e sincronizzazione sul posto - trasmissione impossibile se non sincronizzato - di solito trasmissione satellitare, in alcuni casi mista radio-satellitare - alcune stazioni trasmettono via RUPA, o direttamente a Roma o tramite Genova - scambio dati in tempo reale con altre sedi o altri istituti (sia in ricezione che in trasmissione) 5- earthworm - meccanismo di acquisizione e/o scambio dati - reti Belice, Sicilia analogica, Etna, Stromboli, Vesuviano

Stazione tipica satellitare (La Salle – AO) Nessun allaccio (sito in free-field) Trasmissione autonoma Alimentazione Stazione 6C (accelerometro) GPS geodetico co-locato (ottimizzazione di installazione, trasmissione e gestione)

Collaborazioni con altre sedi Grottaminarda: sistema di backup satellitare gestione stazioni nel Sud scambio dati unidirezionale Gibilmanna Gestione stazioni in Sicilia centro-occidentale Catania Gestione stazioni in Sicilia orientale – Hub satellitare Gestione rete Etna scambio dati bidirezionale Napoli Gestione rete Vesuvio, Flegrei e Stromboli Condivisione stazioni Campania Milano collaborazione in gestione stazioni Lombardia

Collaborazione con altre sedi (continua) Ancona gestione stazioni Marche (rete nazionale e rete regionale) Aquila gestione stazioni Abruzzo e parte Lazio (rete nazionale e regionale) Arezzo collaborazione in gestione stazioni Toscana Collaborazione con altre strutture Dip.Te.Ris – Università di Genova Condivisione stazioni Liguria e Piemonte Gestione stazioni Liguria e Piemonte Invio dati automatici via e-mail Scambio dati bidirezionale Prato Ricerche Collaborazione gestione stazioni Toscana

Collaborazione con altre strutture (continua) Osservatorio Perugia Collaborazione gestione stazioni Umbria Scambio dati bidirezionale INOGS - Udine Collaborazione in gestione stazioni Friuli Invio dati automatici via e-mail Provincia Trento Collaborazione in gestione stazioni Trentino A breve scambio dati bidirezionale Provincia Bolzano Collaborazione in gestione stazioni Alto Adige Regione Molise Inizio convenzione per rete regionale Osservatorio Nigri (Foggia) Collaborazione gestione stazioni Foggiano

Chi gestisce le stazioni di rete nazionale? Ferma restando la responsabilità di coordinamento del LabSIs, la divisione attuale è: LabSis 68 di cui 40 esclusive Grottaminarda 48 di cui 35 esclusive Gibilmanna 36 L’Aquila 16 (+10 regionali) Ancona 12 (+19 regionali) Genova 12 (+14 regionali) Prato 7 (+6 regionali) Milano 5 Perugia 4 (+6 regionali) Bolzano 3 Trento 2

Reti dell’INGV-OV A parte una rete regionale, in parte già integrata e in via di integrazione con la rete naz., OV gestisce reti su Vesuvio, Campi Flegrei e Ischia. Sono il riferimento per l’attività sismica in queste zone (scarsa al momento, ma non e’ detto che resti sempre così)

Reti sismiche dell’INGV-CT INGV-CT gestisce 4 sotto-reti Integrate. Da Nord a Sud: - Eolie (sigla I) Nebrodi-Peloritani (sigla M) Etna (sigla E) Iblei (sigla H) Queste stazioni partecipano, in parte o in toto, alla rete nazionale. In particolare partecipano tutte le M e le H, quasi tutte le I e solo alcune E. INGV-CT è l’ente di riferimento per l’attività sismica di Etna e Eolie (escluso Stromboli, il cui monitoraggio e’ condiviso con Napoli) . Per la Sismicità della Sicilia Orientale, è Il riferimento nei confronti della Protezione Civile Regionale.

Rete Italia Nord-Occidentale Gestita da Università di Genova – DipTeRis Parte analogica in tempo reale (manda e-mail automatico) Parte dial-up (per adesso arrivano dati come bollettino settimanale) Blu – stazioni analogiche Rosso – dial-up ext. Band Verde - dial-up broad-band In parte già confluisce o andrà a confluire nella rete nazionale

Rete Sismica Italia Nord-Orientale Rete gestita da INOGS-CRS (Udine) Stazioni digitali a gestione radio su trigger (tempo quasi reale) Invia e-mail (anche successivi, man mano che arrivano dati)

Il CRS gestisce anche una rete broad-band, di cui stiamo faticosamente tentando di avere i segnali (a parte TRI che fa parte di Mednet e quindi è già disponibile)

In Italia Centrale: -reti regionali - Marche - Umbria -Abruzzo a gestione coordinata stazioni M88 modem ex-SSN con data-base comune (1500 terremoti nei primi 8 mesi 2006) rete abbastanza densa in Marche e Abruzzo da completare in Umbria -Rete Prato Rete Arezzo Si sta cercando di fare arrivare pickings automatici in sala sismica in tempo utile per la localizzazione definitiva