Debiti e TFR
DEBITI Classificazione art natura creditore P.C. OIC n° 19 li classificano secondo lo schema civilistico Più approfondita appare una classificazione secondo diversi parametri.
DEBITI Natura creditore Finanziamenti soci Altri finanziatori Fornitori Consociate Altri Scadenza Debiti a breve (< 12 mesi) Debiti a MLT (> 12 mesi)
DEBITI Garanzie Debiti senza garanzia Debiti con garanzia personale o reale
DEBITI Debiti da acquisizione beni al momento del passaggio di proprietà Debiti per servizi prestazione ricevuta N.B. fatture da ricevere vanno rilevate secondo competenza
DEBITI Debiti di finanziamento: vanno iscritti quando l’impresa assume l’obbligazione verso la controparte: Mutui all’erogazione dei fondi Prestiti obbligazionari sottoscrizione del prestito Personale ed enti previdenziali competenza temporale Provvigioni passive contestualmente alla maturazione dei ricavi Debiti di finanziamento valore di fine esercizio, comprensivo di interessi e spese da ultimo E/C
DEBITI (art cod. civ.) Vanno iscritti in bilancio distinguendo per ciascuna voce la parte scadente oltre 12 mesi. Art n. 8 I debiti vanno normalmente iscritti con il criterio del costo ammortizzato.
DEBITI (art n. 8 cod. civ.) Debiti vs. fornitori a breve (no componente finanziaria): possono essere valutati al valore di estinzione futura (in genere = al nominale) Debiti a MLT con interessi impliciti o inferiori al tasso corrente al costo ammortizzato.
DEBITI (art n. 8 cod. civ.) Esempio: Ipotizziamo acquisto di merci per 100 Debito vs. fornitori 100, scadenza 3 anni, comprensivo di interessi impliciti di 20, di cui 5 maturati nell’esercizio
DEBITI (art n. 8 cod. civ.) Ricevimento fattura: _____________ ______________ Merci c/acquisti a Fornitori 100 _____________ ______________ Storno interessi impliciti _____________ Fornitori a Merci c/acquisti 20 _____________
DEBITI (art n. 8 cod. civ.) Attribuzione quota di competenza interessi passivi _____________ Interessi passivi a Fornitori 5 ______________ _____________
FONDO T.F.R. È calcolato annualmente per competenza, secondo un meccanismo di legge, e viene pagato al dipendente al momento della cessazione del rapporto di lavoro
FONDO T.F.R.
x 3,6% = 432 Accantonamento: / 13,5% = Rivalutazione = 432 Si sottrae il contributo miglioramento pensioni: - 0,50% di = (675)
FONDO T.F.R. _______________ 31/12….______________ Accantonamento a Diversi TFR a Fondo TFR a Dipendenti c/ recupero contributi 675 _______________ _________________
IMPOSTA SOSTITUTIVA SUL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Riguarda la rivalutazione periodica del fondo per effetto delle rivalutazioni ISTAT Viene pagata dall’azienda per conto dei dipendenti L’azienda recupera il credito imputando l’imposta sostitutiva a riduzione del fondo TFR
IMPOSTA SOSTITUTIVA SUL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO L’imposta sostitutiva viene pagata con l’aliquota del 17%: Acconto al 16/12 (sulle rivalutazioni dell’anno precedente) Eventuale saldo entro il 16/02 successivo.
Esempio: Rivalutazione fondo anno precedente = € 1.020,00 Acconto: (1.020,00 x 90%) x 17% = € 156,06 _____________ 16/12_______________ Erario c/acconto su imposta sost. TFR a Banca c/c 156,06 _____________ _______________
al 31/12: quota di rivalutazione dell’esercizio = € 1.053,00 imposta sostitutiva totale: € 1.053,00 x 17% = € 179,01 - acconto versato = € 156,06 Saldo a debito azienda = € 22,95
____________ 31/12 _________________ Fondo TFR a Diversi 179,01 a Erario c/acconto imp. sost. TFR 156,06 a Debiti per imposta sostitut. TFR 22,95 _____________ _________________ Se invece: Imposta sostitutiva = 105,00 Acconti versati = 120,00
_____________ 31/12 _____________________ Diversi a Erario c/acconto imposta sostitutiva TFR 120,00 Fondo TFR 105,00 Crediti per imposta sostitutiva TFR 15,00 _____________ ____________________